Hai cercato: --- Titoli trovati: : 28292
Pag.:
oggetti:
Zu
Live in helsinki (ltd reissue)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 wallace
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata a 500 copie numerate a mano, doppio vinile pesante, copertina ruvida, etichetta custom. “Live in Helsinki” è il primo live album ufficiale degli Zu, registrato in presa diretta durante il tour europeo del 2002. La scaletta di dodici brani fotografa, meglio che da disco, la vera natura del gruppo romano: quella dell’improvvisazione tra core e jazz. Trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Zu93 (zu, current 93)
Mirror emperor (red vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2018 house of mythology
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, copia ancora fornita della originaria sovraccopertina plastificata trasparente con adesivo di presentazione, edizione limitata di 400 copie, in VINILE ROSSO, pesante 180 grammi (altre 600 sono state pressate in vinile nero), copertina senza codice a barre, inserto apribile con crediti, testi e foto, inner sleeve con artwork, label nera con scritte bianche, e con disegno geometrico su di una facciata, catalogo HOM011. Pubblicato nel luglio del 2018 dalla House Of Mythology, questo e' il primo album ad uscire a nome Zu93, progetto frutto della cooperazione fra David Tibet dei Current 93 (voce e testi) ed i membri del gruppo romano Zu, Massimo Pupillo (chitarra, basso), Stefano Pilia (chitarra, percussioni), Luca Mai (elettronica), Luca Tilli (violoncello), Andrea Serrapiglio (violoncello) e Sara D'Uva (''time tapes''). La musa di Tibet appare molto brillante e vitale in questo ''Mirror emperor'', opera profondamente dark, dalle sonorita' elettroacustiche intimiste e sepolcrali, molto ben costruite dagli Zu con elementi minimalisti e cameristici, ombrose melodie di violoncelli, inserimenti elettronici discreti e sullo sfondo, sparse ritmiche di basso e percussioni in uno spazio sonoro fluttuante ed onirico, quasi senza ''tempi''. Il tema di ''Mirror emperor'' e' una riflessione su maschere e volti indossati dagl individui sulla scena di un mondo che poi e' un non-mondo, un ''impero oltre lo specchio'' attraversando il quale gli uomini hanno perso la liberta'. Gruppo controverso quanto importante nell'ambito del post punk piu' esoterico, oltreche' seminale capitolo nella vicenda del folk apocalittico, i Current 93 si formano a Londra nel 1983. Il cupo e torturato menestrello David Tibet e' l'unica presenza costante nella cangevole formazione del gruppo, di cui egli e' indubbiamente la mente. Dopo una prima fase vicina allo industrial, con venature gotiche, nel corso degli anni '80, che frutto' album come ''Nature unveiled'', i Current 93 si spostano verso il 1987-88 su sonorita' sempre piu' acustiche ed influenzate dal folk, mantenendo le venature elettroniche, le atmosfere oscure e spettrali ed i riferimenti all'esoterismo, diventando cosi' i principali esponenti di quello che viene definito ''folk apocalittico''. Tibet si e' avvalso nel corso degli anni della collaborazione di musicisti come Steven Stapleton (Nurse With Wound), Michael Cashmore, Douglas Pierce (Death In June), John Balance (Psychic TV e Coil) e persino Shirley Collins (in ''Thunder perfect mind'', 1992). Gli Zu sono un trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Zu93 (zu, current 93)
Mirror emperor (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 house of mythology
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata di 400 copie, in VINILE ROSSO, pesante 180 grammi (altre 600 sono state pressate in vinile nero), copertina senza codice a barre, inserto apribile con crediti, testi e foto, inner sleeve con artwork, label nera con scritte bianche, e con disegno geometrico su di una facciata, catalogo HOM011. Pubblicato nel luglio del 2018 dalla House Of Mythology, questo e' il primo album ad uscire a nome Zu93, progetto frutto della cooperazione fra David Tibet dei Current 93 (voce e testi) ed i membri del gruppo romano Zu, Massimo Pupillo (chitarra, basso), Stefano Pilia (chitarra, percussioni), Luca Mai (elettronica), Luca Tilli (violoncello), Andrea Serrapiglio (violoncello) e Sara D'Uva (''time tapes''). La musa di Tibet appare molto brillante e vitale in questo ''Mirror emperor'', opera profondamente dark, dalle sonorita' elettroacustiche intimiste e sepolcrali, molto ben costruite dagli Zu con elementi minimalisti e cameristici, ombrose melodie di violoncelli, inserimenti elettronici discreti e sullo sfondo, sparse ritmiche di basso e percussioni in uno spazio sonoro fluttuante ed onirico, quasi senza ''tempi''. Il tema di ''Mirror emperor'' e' una riflessione su maschere e volti indossati dagl individui sulla scena di un mondo che poi e' un non-mondo, un ''impero oltre lo specchio'' attraversando il quale gli uomini hanno perso la liberta'. Gruppo controverso quanto importante nell'ambito del post punk piu' esoterico, oltreche' seminale capitolo nella vicenda del folk apocalittico, i Current 93 si formano a Londra nel 1983. Il cupo e torturato menestrello David Tibet e' l'unica presenza costante nella cangevole formazione del gruppo, di cui egli e' indubbiamente la mente. Dopo una prima fase vicina allo industrial, con venature gotiche, nel corso degli anni '80, che frutto' album come ''Nature unveiled'', i Current 93 si spostano verso il 1987-88 su sonorita' sempre piu' acustiche ed influenzate dal folk, mantenendo le venature elettroniche, le atmosfere oscure e spettrali ed i riferimenti all'esoterismo, diventando cosi' i principali esponenti di quello che viene definito ''folk apocalittico''. Tibet si e' avvalso nel corso degli anni della collaborazione di musicisti come Steven Stapleton (Nurse With Wound), Michael Cashmore, Douglas Pierce (Death In June), John Balance (Psychic TV e Coil) e persino Shirley Collins (in ''Thunder perfect mind'', 1992). Gli Zu sono un trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Zubiria amaia / pascal gaigne
Egun argi hartan
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 elkar
world
world
Completo di inserto con testi e note. Ristampa del 2021 ad opera della Elkar, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Elkar solo in Spagna, il primo dei tre album co-accreditati ad Amaia Zubiria, grande cantante basca, e Pascal Gaigne, strumentista francese con cui ha a lungo collaborato: "Egun argi hartan" sarà seguito da altri due lavori della coppia, "Koloretz eta ametsez" (1986) e "Zineman" (1990). Gaigne è il principale strumentista ed impiega la chitarra acustica a 6 e 12 corde, la fisarmonica e la chitarra sintetizzatore, ma il duo impiega anche un nutrito gruppo di collaboratori che suonano diversi strumenti, fra cui flauto, sassofono, piano, contrabbasso e clarinetti. Gli arrangiamenti di questo moderno lavoro di musica popolare basca rimangono comunque abbastanza austeri ed essenziali, a vantaggio della carismatica, limpida, soave e emozionale voce di Amaia, dalle arie distese ed avvolgenti; folk e suggestioni di una raffinata ma non leziosa musica cameristica moderna si fondono con splendidi risultati. Nata nel 1947 a San Sebastian, Amaia Zubiria è una delle voci femminili più importanti della musica basca del secondo '900; è stata cantante di una importante formazione folk di lingua basca degli anni '70, gli Haizea, e dai primi anni '80 pubblica album solisti o in collaborazione con altri artisti, in particolare con Pascal Gaigne e Txomin Artola. La Zubiria ha contribuito a portare nella modernità la canzone popolare basca, esprimendosi nella propria lingua ma proponendo comunque una musica, classificabile come folk o folk rock, capace di affascinare anche oltre i confini del Paesi Baschi.
Zuccarelli hugo
Holophonic effects (picture)
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 polygram
[vinile] Excellent [copertina] Excellent classica cont.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent classica cont.
Prima stampa italiana in vinile picture, copertina con sagomatura centrale sul fronte e senza barcode, catalogo 5400100. Pubblicato nel 1983 dalla Polygram in Italia, questo album e' una dimostrazione dell'allora nuova tecnica di registrazione olofonica, sperimentata in Italia all'inizio di quel decennio dall'ingegnere argentino Hugo Zuccarelli: questa tecnica, attuata tramite uno speciale registratore chiamato olofono, permetterebbe di registrare i suoni cosi' come vengono percepiti dall'apparato uditivo umano; Zuccarelli pubblico' un disco contenente registrazioni olofoniche (almeno in parte diverse da quelle contenute in questo lp italiano) anche in Gran Bretagna, uscito sempre nel 1983 su CBS, ed in quello stesso anno il sistema olofonico fu utilizzato dai Pink Floyd per il loro album ''The final cut''. Zuccarelli, qui in collaborazione con Maurizio Maggi e Luciano Stella, da' dimostrazioni di questa tecnica utlizzando diversi esempi, dal suono di un fiammifero che si accende a brani musicali di differenti stili.
Zucchero
miserere
lp [edizione] originale stereo ger 1992 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
l' originale stampa tedesca, copertina lucida con adesivo "Includes the duet 'Miserere' with Luciano Pavarotti" sul fronte, e con retro diverso da quello dell' edizione italiana del disco, corredata di inner sleeve con testi e foto. Pubblicato nell' ottobre del 1992, dopo "Live at the Kremlin" (1991) e prima di "Spirito Divino" (1995), il sesto album in studio. Tra coloro che parteciparono alle registrazioni Michael Shrieve, Andy J. Forest e Luciano Pavarotti. Da Wikipedia: "Miserere" è il quinto album di inediti del cantante Zucchero. Dopo i clamorosi successi di "Blue's" e "Oro, incenso e birra", l'artista torna con un disco altamente introspettivo, mentre vive un periodo di profonda depressione e ciò diventa particolarmente evidente in canzoni quali "Ridammi il sole" e "Povero Cristo", oppure con le più dure e spesso ironiche "Un'orgia di anime perse", "Il pelo nell'uovo", "I frati" e "L'urlo" (quest'ultima è una cover di "Karate" degli Emperors, a sua volta riproposta da Santana come "Everybody's everything", con testo originale di Zucchero). Decisamente più dolci sono le note delle ballate "It's all right (la promessa)", "Miss Mary" e la canzone instrumental "Anna Solatia". Infine da citare la particolare e quanto mai ambigua "Pene e Miserere", cantata insieme a Luciano Pavarotti. "Miserere è il risultato di tre anni di disperazione" così lo definisce l'autore, svelando i retroscena di un lavoro tribolato e raffinatissimo a partire dal titolo che è una garanzia. Prodotto ancora una volta da Corrado Rustici, Miserere è un album che segna una svolta nelle sonorità di Zucchero: sul tappeto soul e r&b vengono ricamati suoni sofisticati e molto ricercati, ottenuti anche attraverso l'impiego del personal computer. Il disco segna anche l'inizio di una collaborazione che continuerà nel tempo, quella con Pasquale Panella che firma il testo di Il pelo nell'uovo. L'album ha venduto 700.000 copie in Italia e 1.400.000 in Europa raggiungendo la prima posizione in classifica in Italia per 13 settimane e l'ottava in Svizzera.
Zuider zee
zeenith (1972-1973 recordings)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1972 light in the attic
rock 60-70
rock 60-70
copertina cartonata apribile, senza barcode, con fascia ripiegata attorno alla costola con note e barcode, booklet all' interno. Pubblicato dalla Light In The Attic nel gennaio 2018, questo album contiene registrazioni inedite del gruppo americano basato a Memphis, Tennessee, autore nel 1975 dell' unico album "Zuider Zee" su Columbia. Queste registrazioni, effettuate in studio tra il 1972 ed il 1973, evidenziano il forte legame della band con la musica dei piu' noti concittadini Big Star, a loro contemporanei; nella musica degli Zuider Zee, pero', si riscontrano ancora piu' accentuate influenze inglesi, dai Beatles al glam rock dei T.Rex, fino ai Badfinger. Il loro album su Columbia e' considerato da molti un piccolo classico della scena americana power pop (o proto-power pop) degli anni '70, influenza dichiarata da gruppi ben piu' famosi come i Cheap Trick, e queste registrazioni presentano undici brani inediti di qualita' media persino superiore a quel disco. Il batterista Gary Simon Bertrand, il tastierista Kim Foreman ed il cantante e chitarrista Richard Orange avevano suonato insieme a Lafayette, Louisiana, nella Thomas Edisun's Electric Light Bulb Band (due singoli tra il 1967 ed il 1969); usciti da quel gruppo formarono insieme gli Zuider Zee e si trasferirono a Memphis, aggiungendo alla line up il bassist John Bonar; molto attivi dal vivo, fallito un contratto discografico con la Elektra nel 1973, cambiato il batterista (Bertand fu sostituito da Robert Hall), ottennero finalmente un contratto con la Columbia, per la quale usci' il loro unico album nel 1975. La storia del gruppo ebbe una battuta d' arresto quando nel dicembre del 1976 Bonar fu aggredito da un gruppo di ladri che avevano fatto irruzione nel furgone della band, rimanendo seriamente ferito. La band in un primo momento smise di suonare dal vivo, proseguendo poi come "Richard Orange and the Zee" e quindi come "Zee", poi infine sciogliendosi definitivamente. Orange si trasferi' in Inghilterra dove pubblico' due singoli a proprio nome (il primo nel 1979, il secondo dieci anni dopo); un cd a suo nome comparira' nel 2005.
Zulu winter
Language
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2012 play it again sam
indie 2000
indie 2000
Vinile 180 grammi, copertina ruvida apribile, completa di coupon per il download digitale e di inner sleeve lucido nero con die cut, adesivo sul cellophane, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Play It Again Sam nel maggio 2012, debutto full lenght per la band inglese, che mete in evidenza un un indie pop, malinconico ed epico al tempo stesso, nel qual e sono presenti vari riferimenti, fra cui Coldplay, Kinks of Leon, Foals e Doves, attraverso una serie di brani fluidi e ariosi, densi di groove ritmico, caratterizzati da una lieve prevalenza delle tastiere sulle chitarre e dagli intrecci vocali decadenti del cantante Will Daunt. Quintetto formato a Londra nel 2011 da Will Daunt (voce e chitarra) insieme al bassista Iain Lock, al tastierista Dom Millard, al chitarrista Henry Walton ed al batterista Guy Henderson; dopo aver realizzato il singolo "Never leave" su Double Denim e catturato positivi riscontri dalla critica, vengono messi sotto contratto dalla PIAS, che realizza il secondo singolo "We should be swimming" nel febbraio 12, prima del debutto full lenght.
Zummo peter (with arthur russell)
Zummo with an x
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1985 optimo music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2012, ormai rara, in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Loris Records negli USA, il primo album di Peter Zummo, precedente ''Experimenting with household chemicals'' (1995). Inciso con la collaborazione di Rik Albani (tromba), Bill Ruyle (marimba, tabla) e soprattutto di Arthur Russell (violoncello), questo album vede il trombonista americano cimentarsi con episodi relativamente brevi sulla prima facciata (incisi nel 1981) e con la lunga, atmosferica ed affascinante ''Song IV'' sulla seconda (incisa nel 1985), brano tratto da ''Six songs'', lavoro commissionato a Zummo dalla Compagnia di balletto Trisha Brown. La prima facciata dell'album presenta una musica vicina alla musica contemporanea non elettronica, mentre ''Song IV'' e' una lunga e suggestiva litania minimalista, ipnotica e distesa, fra minimalismo, jazz creativo ed echi orientali nei ritmi delle tablas. Trombonista e multistrumentista, Peter Zummo e' un nome associato al geniale Arthur Russell (1951-1992), del quale e' stato collaboratore con frequenza.
Zutons
You can do anything
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2008 deltasonic
indie 2000
indie 2000
Vinile pesante, copertina liscia apribile, inner sleeve in cartoncino lucido nero, libretto di sedici pagine spillate in carta lucida formato lp, con foto in bianco e nero e testi, label custom argento con grande Z grigia e scritte nere su di una facciata, grigio cenere con grande Z argento e scritte argento sull'altra, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato nel giugno del 2008 dalla Deltasonic, ''You can do anything'' e' il terzo album degli Zutons, uscito dopo ''Tired of hanging around'' (2006). Il gruppo inglese e' qui artefice di un lavoro piu' diretto ed accessibile rispetto ai precedenti, basato su di un caldo amalgama di rock west coast alla Eagles rivisitato con sensibilita' britannica, armonie vocali che ricordano Beatles ed i misura minore i Beach Boys, melodie fluide ed andamento lineare, venature funk e southern rock. ''You can do anything'' e' il primo lp inciso con il nuovo chitarrista Paul Molloy, sostituto di Boyan Chowdhury, ed e' stato inciso non a caso a Los Angeles. Formati a Liverpool nel 2002, gli Zutons sono un quintetto dedito ad uno indie rock in cui si incrociano influenze diverse che vanno da Captain Beefheart agli Eagles, dal funk al pop britannico fino al sanguigno southern rock ed al country rock. Dopo il successo dei primi due album ''Who killed the zutons?'' (2004) e ''Tired of hanging around'' (2006), entrambi entrati nella top ten britannica, il gruppo sostituisce il chitarrista Boyan Chowdhury con Paul Molloy e si mostra in veste piu' mainstream ma ancora eclettica nel terzo 33 giri ''You can do anything'' (2008).
Zuzu's petals
When no one's looking
Lp [edizione] originale stereo hol 1992 twin tone
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 016861-9099-18, label bianca con scritte nere e logo Twin Tone Records nero in alto, catalogo RR9099 1. Pubblicato alla fine del 1992 dalla Twin Tone, il primo album, precedente ''The music of your life'' (1995). Prodotto da Lou Giordano, l'esordio del trio di ragazze americane e' un lavoro che bilancia le ruvide ed aggressive tendenze punk con un una delicatezza melodica pop, risultando in episodi piuttosto differenziati che vanno dalla tirata e quasi sferragliante ''White trash love'' alla delicata e lievemente percorsa da vibrazioni psichedeliche ''Sister''. Formate a Minneapolis nel 1990 da Coleen Elwood e Laurie Lindeen, le Zuzu's Petals furono un trio femminile fra indie pop e punk melodico, paragonato dalla critica a gruppi come Belly e Breeders ma difficile da etichettare, in ogni caso autrici di una musica meno dura rispetto a molti illustri concittadini di Minneapolis. Pubblicarono due album ed una manciata di singoli prima di sciogliersi nel 1995.
Zwartjes frans
Tapes 2 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 trunk
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 750 copie, label nera con scritte bianche su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo JBH083LP. Pubblicato nel 2020 dalla Trunk, questo è il secondo lavoro d'archivio dedicato dalla label a Frans Zwartjes, dopo "Tapes 1" del 2017. Zwartjes (1927-2017) è stato uno poliedrico artista olandese, conosciuto soprattutto per i suoi film d'autore di culto, che produce opere dal 1968, mentre il suo ultimo film risale al 1991; egli produceva, dirigeva ed editava i propri film, ed inoltre ne creava anche le colonne sonore, suonando musica improvvisata affine all'avanguardia, vicina all'astrattismo, onirica, rarefatta e misteriosa. Le musiche contenute in questo lp, finora inedite su disco, provengono dall'archivio di Zwartjes e sono state compilate ed assemblate in due lunghe tracce all'archivista di Zwartjes Stanley Schtinter con la collaborazione di Jon Brooks (The Advisory Circle), il quale si è occupato anche del mastering. Mentre l'opera cinematografica di Zwartjes, ormai scomparso, comincia a diffondersi anche presso il pubblico internazionale di appassionati di cinema d'autore, dischi come questo, usciti poco dopo la sua morte, documentano un mondo sonoro spettrale, che parla soprattutto con note di pianoforte, ora pervase da un lirismo criptico, ora possedute da una forma di inquietudine e cupezza.
Zwischenfall
Sandy eyes (yellow vinyl)
12" [edizione] originale stereo ita 1984 fuzz dance
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina e con una piccola scritta a penna sul fronte, la rara prima stampa vinilica italiana, nella versione limitata in vinile giallo, copertina rosa con sagomatura centrale e sul lato di apertura, senza barcode, label di dimensioni superiori al normale (con diametro di circa 6"), nera con parti gialle ed arancio, scritte gialle, catalogo ZZ20009 inciso sul trail off. Pubblicato nel 1984 dalla Les Disques Du Crepuscule in Belgio e dalla Fuzz Dance, sottoetichetta della Materiali Sonori, in Italia, il secondo dei due rari 12" del gruppo belga, successivo a "Heute" (1983). Si tratta delle uniche due pubblicazioni (oltre a qualche sparuta apparizione su compilations di artisti vari) di questo gruppo synth pop belga, brevemente attivo fra il 1982 e la metà del decennio. Composti da Michael Sass (sintetizzatori), Martin Urban (basso, voce) e da Stephan Kraemer (chitarra, batteria), con la loro sintesi fra sonorità wave / funk e pop elettronico attirarono l'attenzione di Patrick Codenys, membro dei seminali Front 242, nel cui studio gli Zwischenfall incisero il loro primo 12", la cui B-side "Flucht" divenne una hit nei club di dance alternativa. In seguito Urban lasciò il gruppo e subentrarono in formazione la cantante Iben Larsen ed il bassista Thomas Kursten; con questa formazione incisero il secondo ed ultimo 12" "Sandy eyes" (1984), raro e ricercato come il primo. Presto i membri del gruppo si incamminarono per altre strade, segnando la fine degli Zwischenfall e consegnandoli allo status di oscura cult band. Questo secondo 12" contiene due brani, ovviamente inediti su album, "Sandy eyes (special fuzz version)", fusione molto affascinante fra synth pop melodico, groove ibrido fra wave e funk nella sezione ritmica (che richiama un po' certi Duran Duran dei primi anni '80), esotiche melodie di sitar e la bella voce femminile della Larsen, composta e gentile; sulla B-side ascoltiamo la notturna ed ipnotizzante "Flucht (special fuzz version)", synth pop ballabile, notturno ed ipnotico nelle sue circolarità, nuova versione del brano già apparso nel primo ep "Heute".
Zyx
early recordings 77-83
lp [edizione] originale stereo ger 1977 vinyl on demand
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' ormai raro album pubblicato nel 2007, bella pubblicazione limitata in 600 copie numerate sul retrocopertina, copertina in cartoncino ruvido senza barcode, con parti in rilievo, etichetta "custom", con 14 brani registrati tra il 1977 ed il 1983 dal pionieristico progetto austriaco di Vienna, tra i massimi ma anche piu' inesplorati culti dell' elettronica europea dell' epoca, autore sin dalla meta' degli anni '70 di una musica all' insegna della sperimentazione e della multimedialita', approdato solo nel 1981 al primo album "Trust No Woman", dopo innumerevoli cassette e colonne sonore a spettacoli di teatro e danza, poi giunto anche ad un secondo album nel 1985 dal titolo "Programmusik 1" prima dello scioglimento. Il materiale qui contenuto, mai finora edito su vinile, ne mostra efficacemente il percorso creativo, da una musica ostica e sperimentale, sovente claustrofobica, quella delle registrazioni degli anni '70, ad un brillante e mai banale elettropop, passando per alcuni affascinanti ibridi, dove gli slanci onirici danno vita ad alcuni episodi davvero evocativi, che ne segnarono il passaggio tra la fine di un decennio e l' inizio del successivo. Davvero molto interessante.
Zyx
trust no woman
lp [edizione] nuovo stereo usa 1977 dark entries
punk new wave
punk new wave
ristampa rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita in Austria su Ok Musica, corredata di inner sleeve e di cartolina, del primo album pubblicato dal pionieristico progetto austriaco di Vienna, tra i massimi ma anche piu' inesplorati culti dell' elettronica europea dell' epoca, autore sin dalla meta' degli anni '70 di una musica all' insegna della sperimentazione e della multimedialita', approdato solo nel 1981 a questo album "Trust No Woman", dopo innumerevoli cassette e colonne sonore a spettacoli di teatro e danza, poi giunto anche ad un secondo album nel 1985 dal titolo "Programmusik 1" prima dello scioglimento. Ormai allontanatisi almeno in parte dalla musica ostica e sperimentale, sovente claustrofobica, degli esordi, erano nel frattempo approdati ad un brillante e mai banale elettropop, passando per alcuni affascinanti ibridi, dove gli slanci onirici danno vita ad alcuni episodi davvero evocativi, che ne segnarono il passaggio tra la fine di un decennio e l' inizio del successivo. Davvero molto interessante.
Zz top
deguello (+ "wraparound cover")
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1979 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa in vinile 180 grammi, ottenuta dai masters analogici originali, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita su Warner Bros nel 1979, e persino DOTATA DELLA ORIGINARIA ''WRAPAROUND COVER", nera con teschio e nome del gruppo (senza barcode), che contiene il disco con la sua copertina "regolare" (anc' essa senza barcode), completa di inner sleeve in carta lucida pesante a colori, etichetta custom a colori. Pubblicato in Usa nel Novembre del 1979 dopo ''Tejas'' e prima di ''El Loco'', giunto al numero 24 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il sesto album. Il primo per la warner bros, in cui il rock blues potente e distorto dei primi lavori assume quei toni ritmici e nervosi che faranno la fortuna del gruppo nel decennio successivo. considerato dalla critica come il loro miglior lavoro dal 1973 in cui usci' Tres Hombres, il suono del gruppo, come al solito, e' piuttosto fedele a quello originalissimo, che hanno costruito durante la prima fase della carriera, continua il processo di ''asciugatura'' dei suoni e delle partiture, i testi si fanno carichi di humor nero e selvaggi , tra i brani "Cheap Sunglasses" e "Fool for Your Stockings", ma tutte le canzoni sono ammantate da un carisma eccezionale e suonate con una determinazione ed una energia che rendono questo lavoro uno dei loro migliori in assoluto.
Zz top
eliminator (30th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 Warner records
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2013, realizzata in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve nera. Pubblicato in Usa nell'aprile del 1983 uscito dopo ''El loco'' e prima di ''Afterburner'', giunto al numero 9 delle classifiche Usa ed al numero 3 di quelle Uk dove usci' nel giugno dello stesso anno. L' ottavo album. Registrato nel 1983, e' il secondo album del decennio, contiene il micidiale hit ''Legs'', oltre a ''Sharp dressed man'', "Tv Dinners'', ''Gimme all your lovin''; sara' disco di platino cinque volte consecutive e tutti i singoli da esso tratti saranno disco d' oro. Restera' in classifica per oltre tre anni, ed il suo sound, moderno ma potente ed ancorato al passato ''tenebroso'' del gruppo texano, sara' capostipite per una intera generazione di musicisti.
Page: 1132 of 1132
Pag.: oggetti: