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Lp [edizione] originale stereo uk 1996 columbia
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Prima molto rara stampa europea, pressata anche per il mercato inglese (si tratta dell' unica versione vinilica originaria del disco, ristampato solo diversi anni dopo), copertina semiruvida, copia distribuita in Italia con adesivo Siae bianco e rosa sul retro, completa di inner sleeve con sagomatura sul lato dell' apertura per il disco, etichetta bianca e argento con scritte blu, catalogo SHAKER1LP. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1996 prima di ''Peasants, pigs & astronauts'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi, il primo album. Alla meta' degli anni '90, il suono dei '60 e la psichedelia erano terribilmente fuori moda, ma ancora piu' ''out of time'' era l'approccio filosofico e mistico di quegli anni; i Kula Shaker con il loro primo lavoro pescano proprio in quell' attitudine, non solo sonora quindi, le chitarre effettate, i riffs di organo, le cavalcate psychedeliche, non sorprendono quanto il misticismo e la spiritualita' indiana che ricordano il George Harrison del 1968/1973, i brani si intitolano "Tattva" o "Govinda", il cantante Crispian Mills cita testi Sanscriti, mantra Indiani...I Kula Shaker non fanno mistero della loro devozione a Hendrix, ai Traffic, ai Beatles, ma li reinventano con un volume, ed una distorsione noise che non erano presenti negli originali modelli, le melodie sono quelle della grande tradizione Britannica, melanconiche, cool ed autunnali, nella linea che parte da Ray Davies e che conduce agli Oasis, il titolo di un altro brano, "Grateful When You're Dead," la dice lunga su quali siano le ulteriori fonti di ispirazione. Certamente uno dei masterpieces della piu' colorata e intrigante, nonche' autoironica, neo-psychedelia degli anni'' 90. Formatisi a Londra a meta' anni '90 sulle ceneri del gruppo psichedelico Kays, i Kula Shaker, guidati dal chitarrista e cantante Crispian Mills, hanno portato il brit pop sulle sponde della psichedelia, adottando l'approccio diretto di gruppi come gli Oasis ed inacidendolo con forti influenze anni '60 e '70, oltre che con sonorita' orientaleggianti ed in particolare indiane. Il gruppo ottiene un enorme successo in patria gia' con l'album d'esordio ''K'' (1996), che giunge al primo posto in classifica in Gran Bretagna; il successivo ''Peasants, pigs & astronauts'' (1999), sulla scia di ''K'', giunge ai piani alti delle classifiche ma ottiene un successo assai inferiore al precedente e subisce forti critiche, quindi il gruppo si scioglie alla fine dell'anno. Mills forma quindi i Jeevas, autori dell'album ''1 2 3 4'' nel 2002, per poi riformare ufficialmente i Kula Shaker nel 2006, che pubblicano il terzo album ''Strangefolk'' nel 2007.
Lp [edizione] originale stereo jap 1970 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima molto rara stampa giapponese, con copertina (in bellissime condizioni se non per alcune macchie di umidita' visibili piu' sul retro in alto che sul fronte, apribile, con l' originale "ruota" semovibile, e prezzo indicato di 2000 Yen sul retro, copia priva dell' originario obi, ma corredata di inserto con testi in inglese e scaletta sia in inglese che in giapponese, etichetta verde in alto e azzurra in basso, con fascia centrale bianca, catalogo MT 2043. Pubblicato in Inghilterra il 5 ottobre del 1970 dopo ''Led Zeppelin 2'' e prima di ''Led Zeppelin 4'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle Usa. Il terzo album, per molti il loro capolavoro, fu composto in isolamento totale nel cottage gallese di ''Bron y aur''; qui il gruppo prende le distanze dall' hard rock dei primi due albums e, pur mantenendone invariate la potenza e l'energia, si cimenta anche con delicate ballate acustiche, tra le piu' belle dell' intera loro produzione, che affondano le radici nella tradizione inglese, confezionando un vero masterpiece senza tempo. Il cuore dell' album e' da ricercarsi nella facciata 2, in cui figurano brani quali "Tangerine'', ''That's the way'', ''Bron y aur stomp'', e la magnifica ''Hats off to Roy Harper''; la facciata 1 e' invece piu' elettrica, ma anche qui si sentono i cambiamenti in atto, piu' sperimentale la voce di Plant, piu' ''progressive'' la chitarra di Page, e vi figurano classici epocali del calibro di ''Immigrant song'', ''Celebration day'' o ''Since i've been loving you''.
Lennon John
imagine (complete with poster, postcard and inner sleeve)
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 apple
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copia assolutamente completa, con copertina laminata fronte e retro nella versione con costola in basso ed in alto schiacciata, inner sleve in carta leggera sagomato agli angoli ed in corrispondenza dell' apertura, poster formato lp apribile in sei parti e cartolina (con una foto di Lennon con un maiale, pariodia di "Ram" di McCartney), etichetta custom con foto di John su un lato e con mela tagliata sull' altro, matrici sul trail off dei due lati "...1U" e "...1U", "Porky" e "Pecko" incisosul trail off dei rispettivi lati, catalogo PAS-1004. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1971 dopo ''John Lennon - Plastic Ono Band'' e prima di ''Some Times in New York City'', giunto al numero 1 delle classifiche usa ed al numero 1 di quelle uk dove usci' nell'ottobre dello stesso anno. Il sesto album in ordine cronologico, ma in effetti, il secondo della carrira solista, se si escludono i primi 3 che non contenevano musica vera e propria, ed il quarto che e' un live. Accreditato a ''John Lennon & the Plastic Ono Band'', considerato generalmente come il disco piu' bello mai realizzato da un Beatle dopo lo scioglimento del gruppo, contiene, oltre alla celeberrima title track, ''Jealous guy'', ''How do you sleep?'' (attacco furioso all' ex amico Paul Mccartney); fu registrato a New York e prodotto da Phil Spector. Pubblicato dopo il furioso Plastic Ono Band, John Lennon torna a dare spazio alla sua parte pi' poetica con Imagine. contiene alcuni brani senazionali e degni dei beatles, quali "Jealous Guy", che infatti risale alle session del white album, intitolato allora ''on the road to rishikesh'', "Crippled Inside"e naturalmente, "Imagine", che ha recentemente vinto il referendum mondiale quale ''miglior brano musicale di tutti i tempi'', non mancano i testi polemici ed antimilitaristi, "I Don't Want to Be a Soldier" o quelli piu' hard "Give Me Some Truth".
Lennon John
live peace in toronto 1969 (+calendar)
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima rara stampa americana, copertina cartonata (con due minuscoli fori in alto a destra), completa del calendario del 1970 di 12 pagine con foto in bianco e nero di John Lennon e Joko Ono (il calendario e' integro di tutte le pagine, ma la spirale metallica che le tiene insieme e' stata un po' deformata presso le estremita'), etichetta con mela verde con sul lato 2 la scritta in basso ''Mfd. by Apple'' senza "All Rights Reserved", catalogo SW3362, versione con vinile pressato negli stabilimenti Capitol Records Pressing Plant di Jacksonville, Illinois, caratterizzata dalla presenza di uno "0" sul trail off di entrambi i lati, trail off matrix "SW 1 3362 Z9 #3" sul lato A e "SW 2 3362 Z9 #1" sul lato B. Contrariamente a quanto riportato da molte fonti, anche questa originaria stampa con il calendario fu realizzata con la dicitura "Mfd. By Apple" sull' etichetta oltre che nella versione con ''A subsidiary of Capitol". Pubblicato in USA nel gennaio del 1970 dopo ''Wedding Album'' e prima di ''Palstic Ono Band'', giunto al numero 10 delle classifiche UK e non entrato in quelle USA dove usci' nel dicembre del 1969. Il quarto album. Il primo lavoro che contiene musica vera e propria, e' anche il suo primo live in assoluto, infatti i Beatles non hanno mai pubblicato durante la loro attivita' alcun album registrato in concerto, contiene la celeberrima performance di Toronto, tenutasi durante i concerti per la pace con Eric Clapton, Klaus Voorman, Alan White, oltre naturalmente a Yoko Ono. Il disco si compone di 5 brani, tutti completamente improvvisati perche' il gruppo non aveva praticamente mai suonato insieme, tuttavia, il risultato e' pari alle aspettative, il disco e' vibrante e potente, rappresenta un ritorno al potente rock'n'roll dei primi anni di Lennon, che si presenta con la voce in grande spolvero sia nei brani di sua composizione, ''Yer blues'', ''Give peace a chance'', ''Cold turkey'', sia nelle riletture di classici del rock'n'roll. La seconda facciata e' invece una fedele rappresentazione dei ''free form '' che Yoko Ono, artista gia' nel leggendario gruppo Fluxus in Giappone, accompagnata dalla band di cui sopra, rappresentava nel 1969.
Lennon John
plastic ono band (1U/1U matrix, maclean credits on label and inner!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 apple
[vinile] Very good [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] excellent rock 60-70
Davvero introvabile prima stampa inglese (un altro degli albums assai piu' rari di quanto non si pensi, almeno nella primigenia edizione britannica), copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte e retro completa di inner sleeve con testi, con angoli sagomati, nella primissima versione con "Reproduction Rights Also Claimed by MacLean (Music) Ltd." in basso sul secondo lato, etichetta con mela bianca su campo nero su entrambi i lati, trail off matrix "-...1U" e "...1U" sui rispettivi lati, e soprattutto con "Copyright Also Claimed By MacLean..." in basso su entrambi i lati, presto eliminata (i crediti a MacLean vennero eliminati sia nell' inner sleeve che sull' etichetta), catalogo PCS-7124. Accreditato a John Lennon / Plastic Ono Band, pubblicato nel dicembre del 1970 dopo ''Live peace in Toronto'' e prima di ''Imagine'', gunto al numero 11 delle classifiche inglesi ed al numero 6 di quelle americane. Il quinto lp. Il primo vero album, per molti il suo migliore. Registrato alla fine del 1970, inaugura il periodo americano di Lennon, che in quel paese risiedera' fino alla morte. Accompagnato qui da Ringo Starr, Klaus Voorman e Billy Preston, e' per molti critici il miglior album solista di un ex Beatle, contiene i classici brani ''Mother'' e ''Working class hero''. La copertina si differenzia dall' omonimo e contemporaneo disco intestato a Yoko Ono sia per il fronte, poiche' qui' e' la Ono ad essere appoggiata all' albero, sia per il retro, qui' con foto di John Lennon da piccolo. Pochi sono i dischi che hanno l'intensita' e la potenza artistica di questo John Lennon/Plastic Ono Band. il disco e' ispirato dalla ''primal scream therapy'' effettuata da Lennon con il dottor Walter Janov, si tratta in pratica di tentare di liberarsi ''pubblicamente'', in questo caso esponendoli in forma scritta (e cantata) dalle fobie, gli odii ed i rancori che covano nell'inconscio, il disco fu all' epoca assolutamente rivoluzionario, mai prima di allora un musicista aveva gettato in faccia ai propri ascoltatori in maniera cosi' esplicita e minuziosa, come in una seduta di analisi, la parte oscura del proprio inconscio, inoltre, nessuna concessione, ne' musicale ne' melodica, venne fatta al pubblico dei beatles, la musica varia da brani di potente roots rock & roll a ballate suonate con il pianoforte, presenta accenti che vanno dal folk alla canzone di autore con composizioni che sono all'altezza dei suoi momenti migliori. i titoli dei brani, "Mother," "I Found Out," "Working Class Hero," "Isolation," "God," "My Mummy's Dead" rendono un idea immediata del contenuto, album nichilista all'estremo, commovente, duro e senza limiti di alcun tipo, e' un lavoro unico non solo nel catalogo di Lennon ma anche all'interno della stessa musica rock.
Lighthouse
one fine morning
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
l' originale molto rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile (con artwork realizzato da Martin e Roger Dean, completamente diverso da quello della versione nordamericana del disco), etichetta in bianco e nero con spirale, con "Vertigo" sul lato B sopra il foro centrale, nella versione in cui i titoli del lato A sono tutti perfettamente allineati, a sinistra, ed in cui il secondo brano della prima facciata e' indicato su due righe, catalogo 6342010, copia corredata ancora dell' originaria busta interna della Vertigo, con spirale (con qualche scritta a penna biro su uno dei due lati). Uscito nel 1971, il quarto album, pubblicato (dalla Vertigo in Europa con copertina completamente diversa da questa) dopo una trilogia di lavori su Rca che si era conclusa con "Peacing It All Together" (1970) e prima del successivo "Thoughts of Moving On" (1971). Disco d' oro in Canada, si tratta del lavoro che vide l' ingresso in formazione del cantante Bob McBride, e contiene tra gli altri brani la title track, che giunse al secondo posto delle classifiche canadesi ed al 24esimo di quelle americane, e l' altro singolo "Hats Off to the Stranger" (numero 9 in Canada. La band era all' epoca all' apice del suo successo, raccogliendo il frutto di un' intensissima attivita' live, con circa 300 concerti ogni anno. Originari del Canada, i Lighthouse, nella cui formazione era presente il batterista Skip Prokop, gia' con i Paupers e con Bloomfield e Kooper nel famoso "Live Adventures" (e poi anche solista), pubblicarono fra il 1969 ed il 1974 una serie di validi album di rock con marcate influenze jazz, spunti talora orchestrali, ed inflessioni progressive. Dopo lo scioglimento, oltre a Prokop, anche il cantante Bob Mc Bride tento' la carta solista, senza grossi esiti, cosi' come le occasionali reunion dei decenni successivi.
Liquid sound company
Inside the acid temple (orange vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2002 nasoni
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Orima ormai molto rara stampa, nella ricercata versione, pressata in sole 100 copie, in edizione limitata in vinile arancione trasparente, copertina lucida apribile senza barcode, etichetta custom, catalogo 018. Pubblicato nel 2002, dopo "Exploring the Psychedelic" (1996) e prima di "Acid Music For Acid People" (2011), il secondo dei quattro albums dell'oscuro gruppo americano e' qui autore di un rock neopsichedelico, caratterizzato da un andamento molto ipnotico e da richiami orientali, che fanno pensare all'influenza di gruppi tedeschi come Yatha Sidhra e Ash Ra Tempel, ma anche ai piu' giovani britannici Ozric Tentacles. Chitarre distorte e liquefatte recitano onirici mantra strumentali, accompagnate ora da sitar, ora da mellotron. I Liquid Sound Company sono una band underground texana attiva fin dalla meta' degli anni novanta, che ha realizzato quattro albums tra il 1996 ed il 2021, con i musicisti impegnati nel frattempo anche in altri progetti. Capitanati da John Perez, membro anche della band doom metal Solitude Aeturnus, suonano una psichedelia cosmica con influenze orientaleggianti.
Litfiba
Yassassin
12'' [edizione] originale stereo ita 1984 contempo/gas
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' ormai rarissimo 12'' ep nella stampa originale con copertina lucida fronte retro senza costola e con vinile estraibile dall'alto, senza barcode, "custom label" con particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e bianca con scritte nere sull'altra, catalogo EP003. Uscito su Contempo/G.a.s. nel 1984, il 12" che il gruppo fiorentino pubblico' dopo l' ep "Guerra", il 45 giri "La Preda" e la colonna sonora per lo spettacolo teatrale "Eneide", prima del contratto con la I.R.A. che solo nel 1985 fruttera' l' album d'esordio "Desaparecido" (in mezzo la partecipazione alle raccolte "Body Section" e "Catalogue Issue"), con tre brani altrimenti: due belle versioni di "Yassassin" di David Bowie, che ebbero un successo straordinario nelle discoteche alternative italiane, e la suadente "Electrica Danza", che anticipa molto dei Litfiba a venire, come la fascinazione per l' oriente e l' istrionismo vocale di Piero Pelu'. Un disco storico per la new wave italiana.
Love
forever changes ( mono uk )
Lp [edizione] originale mono uk 1968 elektra
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, nella VERSIONE MONO (che presenta un mixaggo assai diverso e per molti assai superiore a quello contemporaneo stereo), copia con diversi segni di invecchiamento sul vinile e piu' moderati sulla copertina, copertina laminata fronte e retro, etichetta rossa/arancio ruvida con scritte e logo neri, catalogo EKL 4013. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1968 dopo ''da capo'' e prima di '' four sail'', on entrato nelle classifiche usa e giunto al numero 24 di quelle inglesi dove usci' nel febbraio dello stesso anno. il terzo album. Nonostante non sia nemmeno entrato in classifica in America al tempo della sua uscita, questo album continua ad apparire nella top 10 dei migliori dischi di tutti i tempi dei massimi giornalisti mondiali da oltre 30 anni, i Love registrarono questo ambiziosissimo "Forever Changes" , un disco che non pochi considerano "da isola deserta", conferendogli un clima nel quale il folk rock elettroacustico della band giunge a perfetta maturazione mescolandosi alla psichedelia ed a riminiscenze garage, i pezzi posseggono qui toni fortemente melanconici e magnificamente orchestrati. "Alone Again Or", "A House is not a Motel" e "Andmoreagain" sono tra i brani di maggiore risalto in un album senza comunque momenti di cedimento alcuno. la voce di Lee rappresenta perfettamente nei toni e nei modi il momento di passaggio epocale che avvenne nella musica americana tra la fine del 1967 e l'inizio del 1968, i testi misteriosi, gli arrangiamenti sognanti, le melodie incantate rendono l'album un opera maestosa che si rivela aascolto dopo ascolto e alla quale il tempo non ha tolto fascino ma anzi, ha aggiunto spessore e profondita'. uno delle piu' completi e compiuti masterpieces della musica rock, in cui ogni brano e' perfetto ed ha un suo ruolo e precisa rilevanza, incluse le due composizioni del sottovalutato altro chitarrista, Bryan MacLean.
Love
out here
Lp2 [edizione] originale stereo uk 1969 harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese, doppio album con copertina laminata fronte e retro, pressata da "E.J.Day Group", etichetta verde chiaro e verde scuro con scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co" in alto, senza logo "Emi", logo del gruppo a sinistra, catalogo SHDW3 e SHDW4 sui rispettivi vinili, trail off matrix "A-1". "B-2", "A-1-" e "B-2" sulle rispettive facciate. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1969 prima di "False start" e dopo "Four sail". Non entrato nelle classifiche Usa, e giunto al numero 29 di quelle Uk dove usci' nel maggio del 1970. Il quinto lp. Compilato con i nastri registrati nel 1969 per le sessions di ''Four sail'', non pubblicati dalla Elektra perche' il produttore, Jack Holzman, li riteneva troppo ''strani ed anticommerciali''. Registrato con una formazione che vedeva accanto ad Arthur Lee Jay Donnellan, Frank Fayad, George Suranovich e la collaborazione di Paul Martin, Drachen Theaker, Jim Hobson, Gary Rowles, "Out Here" contiene molti brani eccezionali, ma e' degno di nota soprattutto per essere il piu' sperimentale e free form album del gruppo. Contiene "Willow Willow", "Listen to My Song", "Gather Round", "Signed D.C.", brani che vedono durate che superano gli 8 minuti, con assoli continui, e la musica che mischia mirabilmente il pop con il blues elettrico ed il R&B, mentre gli arrangiamenti, con archi e fiati, non stemperano la creativita' e la furia compositiva; i testi, politici ed impegnati socialmente, ricordano quelli di "Forever Changes". Un capolavoro della West Coast con un esclusivo feeling oscuro e notturno.
Lowe Gordon
Prisms
lp [edizione] originale stereo can 1967 yorkville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa Canadese, copertina cartonata laminata sul fronte, etichetta dorata con scritte e logo neri, catalogo Yvs-33004. Pubblicato in Canada nel 1967 prima di ''Follow the sound'' (1970), il primo oscuro lavoro del cantautore Canadese basato a Toronto, accreditato a Gordon Lowe Featuring Laurel Ward. Opera di delicato e crepuscolare cantautorato folk dalle occasionali venature soul, venne paragonato a Leonard Cohen e Gordon Lightfoot, con la voce di Laurel Ward che in diversi brani si aggiunge a quella di Lowe e fornisce all' opera un tocco ulteriore. Registrato da Gordon Lowe alla voce e alla chitarra, Brian Buckley alla chitarra , John Erlindson al basso e la voce femminile di Laurel Ward ai cori (poi autrice di una manciata di singoli con Terry Black, nei Dr. Music e collaboratrice tra gli altri di Anne Murray, Bob Seger ed Alice Cooper), venne pubblicato dalla Yorkville, la stessa leggendaria piccola etichetta di Toronto responsabile dell' uscita degli Ugly Ducklings; il disco, misconosciuto all' epoca e tutt'ora perlopiu' molto poco noto fuori dal Canada, ha raggiunto lo stato di culto in Giappone, dove figura da molti anni tra le opere piu' ricercate dai collezionisti del paese Orientale.
Mad dog (uk library)
Pop sounds
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 chappell
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale rarissima stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, etichetta bianca e rossa con logo nero in alto, catalogo LPC1053. Pubblicato nel 1973 dalla Chappell in Gran Bretagna, il primo dei tre albums realizzati da questo progetto, le cui musiche sono opera di David Holland ("Music For Guitars" e un altro "Pop Sounds" saranno nel 1974 i successivi). Si tratta di un piccolo cult record nell' ambito della "library music", con quattordici piacevolissimi brani strumentali, che esemplificano vari stili musicali, in bilico tra influenze 60's pop e pop psichedelico e primi anni '70, con efficacissimi suoni e splendide chitarre distorte, che qua' e la' acquisiscono venature hard rock. David Holland e' anche accreditato un disco del 1976, sempre su Chappell, intitolato ''Zouche – pop sounds by David Holland''.
Mad season
above
lp2 [edizione] originale stereo usa 1995 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album (con i brani contenuti nei primi tre lati, ed il quarto lato inciso "etched" con logo del gruppo), la prima rarissima stampa americana, copertina apribile, etichetta rossa con "360 Sound Stereo" in basso, catalogo C2 67057, "Masterdisk" inciso sul trail off dei primi tre lati. L' unico album in studio per questo super gruppo, nato come progetto di Mike McCready, chitarrista di Pearl Jam insieme al bassista John Baker Saunders (che vanta solo collaborazioni con blues-bands) nel 94 col nome di Gacy Bunch. Insieme al cantante degli Alice in Chains Layne Staley ed al batterista degli Screaming Trees Barrett Martin, i musicisti suonarono alcuni concerti e scrissero alcune canzoni che videro la forma definitiva in questo disco l'anno dopo con la co-produzione dell'ingegnere del suono dei Pearl Jam Brett Eliason e contributi di Mark Lanegan alla voce in alcuni brani, cambiando il nome della band in Mad Season (un termine inglese che indica il periodo di fioritura del fungo allucinogeno psilocybin). Il disco ebbe un buon successo commerciale sfiorando la top twenty americana grazie anche al singolo estratto River of Deceit massicciamente inserito nelle playlist delle radio di mezzo mondo. Pieno di riferimenti all'hard rock 70 e' un lavoro che si colloca come classico del suono dei gruppi grunge della seconda ondata (piu' classic rock rispetto alle abrasioni fuzz di Nirvana, Mudhoney). Il gruppo suono' pochi concerti ed un secondo album rimase nel cassetto.
Magna carta
songs for waisties orchard
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, di pochi mesi precedente la successiva stampa, copertina apribile sagomata a forma di box con linguetta sul fronte, con qualche segno di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con spirale, nella prima versione con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale, catalogo 6360040, trail off matrix sui rispettivi lati "...1Y//1 11 3" e "...2Y//1 11 5". Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nel giugno del 1971 dopo "Seasons'' e prima di ''In concert'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. Il primo con il chitarrista Davey Johnston, con la produzione di Gus Dudgeon, "Songs from Wasties Orchard" e' considerato una gemma del progressive folk britannico, suonato nello stile sognante e malinconico dei primi due albums, con invenzioni vocali e strumentali che fanno pensare ad una via di mezzo tra il secondo Donovan (1967/68) ed una versione inglese di Simon & Garfunkel del periodo di mezzo (1966/68). L' inclusione di Johnston all' originale duo mette ancora piu' in risalto il tappeto sonoro a base di mandole, sitars, arpe, flauti, chitarre a 6 e 12 corde suonati da Glen Stewart e Chris Simpson; bellissime "Wayfaring", "Down Along Up" o "Isle of Skye", pietre miliari del genere, con "Home Groan" che chiude l' album che e' una bizzarra intrusione nel country-rock elettrico americano. Da molta della critica considerato come il loro piu' equlibrato ispirato ed etereo capolavoro , ''Songs from Wasties Orchard'' chiude la stagione piu' innovativa e rilevante della band in studio (quella dei primi tre albums), suggellata dal live che seguira' a questo lavoro e che sara' foriero dei cambiamenti stilistici e di sensibilita' che interverranno da ''Lord Of Ages'' del 1973 in poi. Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.
Mann manfred
five faces of Manfred Mann
Lp [edizione] originale mono uk 1964 his master's voice
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con davvero moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta nera con scritte argento e logo in alto in rosso, scritta lungo il bordo ''The Gramophone co ltd '' ed in orizzontale ''Sold in Uk subject to resale...", ed ancora con "Recording First Published 1964" a sinistra. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1964 prima di ''Mann Made'', giunto al numero 3 delle classifiche Uk e non pubblicato in Usa (dove usci' nel novembre dello stesso anno con brani diversi e titolo ''The Manfred Mann Album'', giungendo al numero 35 delle classifiche Usa). Il primo storico album. Uno dei testi base del primo R'NB inglese e della British Invasion, suona dopo oltre 40 anni fresco e potente come alla sua uscita, uno dei piu' lunghi albums della sua epoca, oltre 39 minuti, contiene 14 straordinari brani di livello non inferiore a quelli dei piu' celebri esordi di Rolling Stones, Animals, Yardbirds, etc inserendo questo The Five Faces of Manfred Mann nella strettissima cerchia dei piu' grandi albums della sua epoca. la musica e' basata sul blues, ma possiede una travolgente carica rock interpretata eccezionalmente dai componenti oltre a strepitose partiture vocali a cura di Paul Jones, vedi "Untie Me" , "Smokestack Lightning" e "Bring It to Jerome." Il deludente mix stereo dell' album sara' pubblicato in Inghilterra solo nel 1997 dalla EMI, ma la qualita' verra' ritenuta dalla critica inferiore a questa prima edizione in mono, con un suono artefatto e con effetti di separazione digitale non presenti in questa primigenia insuperata stampa Inglese del 1964.
Marcels
Blue moon (gold label!)
Lp [edizione] originale mono usa 1961 colpix
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
prima molto rara stampa USA, in mono, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) cartonata, label nella prima versione color oro, catalogo CP416. Pubblicato nel 1961 dalla Pye nel Regno Unito e dalla Colpix negli USA, il primo album dei Marcels, prodotto da Stu Phillips, fondatore della Colpix e produttore anche di Nina Simone, "Blue moon" è un classico e delizioso esempio della musica doo wop, pop sentimentale qui venato sottilmente di r'n'b e rock'n'roll, caratterizzato da belle e talora spiritose armonie vocali cariche di enfasi e costante impiego di onomatopee, uno stile che i Marcels dimostrano qui di padroneggiare a meraviglia; avrebbero potuto anche suscitare l'invidia di Frank Zappa e dei primi Mothers Of Invention... Questa la scaletta: "Blue moon", "Goodbye to love", "Sweet was the wine", "Peace of mind", "A fallen tear", "Over the rainbow", "I'll be forever loving you", "Two people in the world", "Most of all", "Teeter totter love", "Sunday kind of love", "Crazy bells". The Marcels furono un valido gruppo doo wop multietnico di Pittsburgh, Pennsylvania, attivi inizialmente fra il 1959 ed il 1962. Guidati dalla voce solista di Cornelius Harp, erano un quintetto che padroneggiava con sicurezza ed efficacia il tipico stile vocale doo wop, melodico ed accessibile, ma anche ricco di sfumature e di interazioni fra i vari ruoli cantanti. Pubblicarono un album ed un buon numero di singoli, soprattutto su Colpix, di cui uno dei primi, "Blue moon", fu una hit nella classifica r'n'b nazionale e fece breccia anche sulla scena internazionale. The Marcels apparvero anche nel film "Twist around the clock". Un altro singolo di significativo successo fu "Heartaches", ma 1962 Cornelius Harp e Fred Johnson se ne andarono, e la formazione scivolò nell'oblio dopo qualche ulteriore singolo su piccole etichette. Si riformarono poi nel 1973 e nel corso del decennio pubblicarono qualche ulteriore 45 giri.
Martyn john
the tumbler
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 island
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul retro) laminata fronte e retro, con indirizzo sul retro "155-157 Oxford Street London W1", etichetta ruvida rosa con logo arancio, nero e rosa a sinistra ("orange black logo"), SENZA "Made in England" in basso lungo la circonferenza, catalogo ILPS9091, trail off matrix "...+A" e "...+B" sui rispettivi lati. Il secondo album, non entrato in classifica in Uk e non pubblicato all' epoca in Usa, uscito nel dicembre del 1968 dopo ''London conversation'' e prima di ''Stormbringer''. Prodotto da Al Stewart, registrato con Harold McNair al flauto, Paul Wheeler alla chitarra e Dave Moses al basso, contiene 12 brani, di cui 11 composti dallo stesso John Martyn, che gia' molto si discostano dal classico stile folk chitarristico del primo album. Opera generalmente considerata come uno dei punti piu' alti della musica acustica inglese, e' un lavoro in cui le influenze blues e jazz si fondono al folk in maniera assai piu' organica rispetto al pur notevole debutto; ora la voce, molto piu' audace, ricorda nell' intensita' quella di Nick Drake o Tim Buckley, le atmosfere si fanno piovose e suadenti, portando a piena maturita' quel suono che rendera' il suo stile inimitabile. Restera' l' ultimo disco a nome John Martyn fino al 1971, anno in cui riprendera' l' attivita' solista dopo la parentesi degli albums incisi con la moglie Beverly. Martyn, nato a Glasgow nel 1948, e' allievo del leggendario Hamish Imlach; nel 1966 si muove a Londra, dove dopo poche esibizioni viene messo sotto contratto dalla Island per la quale registrera' per tutti gli anni '70.
Master's apprentices
Masterpiece (different sleeve!)
Lp [edizione] seconda stampa stereo aus 1969 World record Club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
molto rara seconda stampa australiana del 1972, realizzata per il World Record Club, con copertina esclusiva, completamente diversa da quella della originaria tiratura su Columbia, e nella prima delle due versioni su WRC, ovvero con foto del gruppo, nome dellla band e titolo sul fronte e scritte sul retro in tinta verde, etichetta turchese con disegno in verde, anche questa nella prima versione con il produttore indicato in basso e non sopra il foro centrale. Uscito nel 1969 dopo "The master's apprentices" (1967) e prima di "Choice cuts" (1971), questo secondo album sposta la musica del gruppo dal r'n'b e la psichedelia verso l' hard rock ed il progressivo: insieme a soluzioni pop (come l'inserimento di cori femminili), convivono episodi piu' cupi ed acustici ed ancora chitarre acide e potenti, mentre certi arrangiamenti orchestrali fanno pensare ai Moody Blues. Uno dei principali gruppi australiani degli anni '60 e '70, i Master's Apprentices suonavano nel primo decennio un energico r'n'b accostato ai Pretty Things, per poi spostarsi verso la psichedelia ed il freak beat e dedicandosi infine ad un ottimo hard rock progressivo negli anni '70, dopo essersi stabiliti in Inghilterra. Il gruppo si scioglie intorno al 1972, dopo aver dato alle stampe l'eccellente ''A toast to Panama red'', considerato da alcuni critici uno degli album capitali del progressivo australiano.
Matthews ian (fairport convention)
if you saw thro' my eyes
lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile, textured in rlievo fronte e retro ed all'interno, etichetta con spirale, scritta "Vertigo" non sopra il foro ma in basso, sul lato b, catalogo 6360034. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1971 dopo ''Later the sameyear'' e prima di '' Tigers will survive'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. il primo album solo. Registrato dop che la sua band, i Confort, avevano raggiunto il n umero 1 delle classifiche Inglesi con '' Woodstock'', Matthews deide di ritirarsi in solitudine e di dedicarsi alla carriera solista cosi' da poter evitare le pressioni e le intromissioni dell'industria e del gruppo, in questo clima nasce questo primo album solo, registrato con l'aiuto dei vecchi amici dei Fairport Sandy Danny e Richard Thompson, e' un album assolutamente splendido, che riesce a portare a compimento il delicato lavoro di ''cucitura'' tra folk Inglese ed Americano, reminiscenze rock ''60 e testi profondi e metafisici, in grande evidenza anche la voce, carica di phatos e dai toni perfetti per il tipo di materiale scelto, vedi il brano che da il titolo all'album con il maestoso duetto con Sandy Danny accompagnata dal pianoforte. Certamente uno dei migliori albums solisti dei fairport ed un capolavoro del singer Songwriter Inglese di ogni epoca.
Matthews ian (fairport convention)
tigers will survive
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile in rilievo textured fronte, retro ed anche all' interno, etichetta bianca e nera con logo a spirale, con "Vertigo" sul lato B sopra il foro centrale, anno a destra piu' in alto del foro centrale, e sul lato b "SIDE A (over)" con la "o" minuscola e non maiuscola, catalogo 6360056, trail off matrix "6360056 1Y//1 >420 1 1 1 04" e "6360056 2Y//1 >420 1 1 1 04" sui rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio 1972 prima di "Journey from Gospel Oak" (1974)", giunto al numero 196 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk, il terzo album solista, dopo "Matthews' Southern Comfort" del 1969 e dopo ""If you saw thro' my eyes", senza considerare i due albums realizzati a nome Matthews Southern Comfort e "In Search of Amelia Earhart", accrediato invece ai Plainsong. Con questo lavoro Ian Matthews ontinua gli esperimenti di anglo-american folk-rock che aveva iniziato nel 1968 con i Fairport Convention, band che aveva lasciato all'inizio del 1969 (suona nei primi due albums ''Fairport convention'' e 'What we did on our holydays''); lo stile di Matthews e' sempre stato piu' vicino alla musica americana che al folk britannico. In questo album e' accompagnato dal vecchio amico Richard Thompson (accreditato con il mome di Woolfe J. Flywheel), e dal gruppo inglese dei Quiver. il disco e' costruito con uno stile che sta al solio a meta' tra il folk rock inglese e la musica d'autore americana, con una base acustica su cui gli strumenti elettrici tessono trame e ricami raffinatissimi, come nel brano di Richard Farina "House of Unamerican Blues Activity Dream"o nella bellissima "Morning Song" o nella cover da Phil Spector "Da Do Ron Ron" . "Tigers Will Survive", insieme a ''If You Saw Thro' My Eyes'', e' certamente uno dei migliori lavori di Ian Matthews ed una delle piu' originali testimonianze del folk elettrico angloamericano di sempre. Proveniente dal Lincolnshire, Ian Matthews fece parte inizialmente dei Pyramids, a Londra, nel 1966, prima di unirsi ai Fairport Convention, partecipando alle incisioni dei loro primi due album. Lasciati i Fairport nel 1969, egli formo' un suo gruppo, i Matthews Southern Comfort, con i quali incise tre album, usciti tutti nel 1970, anno in cui abbandono' anche questo gruppo, dedicandosi alla carriera solista.
Meat puppets
Too high to die (+ "Raw Meat" 10")
LP+10 [edizione] promozionale stereo usa 1994 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa americana, nella molto rara VERSIONE PROMOZIONALE, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) con barcode, versione che vede la presenza del BONUS 10'' PROMOZIONALE "RAW MEAT" contenente quattro brani: "Up on the sun'', ''El Paso City'', ''White sport coat'' e la cover di Leadbelly ''Goodnight Irene'', inner sleeve dell' lp in carta lucida con testi, disegni e foto in bianco e nero, label bianca con tre righe verticali grigie al centro, logo London marrone, bianco e nero in alto, catalogo 828 484-1 sulla copertina e 422 828 484-1 (il catalogo del 10'' e' invece PRO 1111-1). Pubblicato nel marzo del 1994 dalla London in Gran Bretagna e negli USA, dove giunse al 62esimo posto in classifica, ''Too high to die'' e' l'ottavo album del gruppo californiano dei fratelli Kirkwood, partito dallo hardcore nei primi del decennio precedente e poi piu' impegnato in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco, fino a quel "Monsters" che nel 1989, nel pieno dell' esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Riformatisi presto ed autori di un primo album, dopo anni di militanza underground, per la major London nel 1991 ("Forbidden Places"), passato pero' in secondo piano, furono non poco aiutati dai Nirvana che li vollero come gruppo spalla per il tour di "In Utero" e, con l' accompagnamento di Curt e Chris Kirkwood, eseguirono tre loro brani nel loro "Unplugged", facendo si' che questo ottimo "Too High To Die" ottenesse un' attenzione dei media e del pubblico ben maggiore rispetto ai lavori precedenti del gruppo, peraltro strameritato, ottenendo addirittura un disco d'oro. Purtroppo il relativo successo non fu per la band d'aiuto, poiche' presto problemi di droga e tragedie personali ne avrebbero afflitto il percorso.
Mekanik kommando
The castle of fair welcome
Lp [edizione] originale stereo hol 1988 rosebud
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima rarissima stampa olandese pressata in 500 copie, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) apribile senza barcode, label nera con scritte bianche e disegno di gufo in bianco e nero in alto, STEMRA in riquadro a destra, catalogo 00690, scritta ''king uheit'' incisa a caratteri stampati sul trail off del lato B. Pubblicato nel 1988 dalla Rosebud, etichetta del gruppo, il quinto ed ultimo leggendario album dei Mekanik Kommando, uscito dopo ''Shadow of a rose'' (1986). Il gruppo olandese, che si sciolse poco dopo la realizzazione del disco, raggiunse qui probabilmente il suo apice, portando a compimento quel processo creativo libero da etichette e costrizioni stilistiche che frutto' una musica indefinibile, straordinariamente evocativa, sospesa fra psichedelia sognante, folk apocalittico, echi post punk, venature sperimentali, minimalismo, suggestioni ancora una volta barrettiane, il tutto immerso in un'atmsofera eterea e fluttuante. Un disco da ascoltare che testimonia una volta di piu' come i Mekanik Kommando vadano considerati una delle realta' piu' straordinarie (ed ancora purtroppo misconosciute) di tutta la scena musicale europea degli anni '80. Formazione molto originale, avviata a Nimega nel 1979 da Peter Van Vliet e da Laszlo Panyigay, gia' negli Zelek, i Mekanik Kommando sono stati autori negli anni '80 di una musica in linea di massima di ambito post punk, ma con un approccio eclettico all'insegna della liberta' creativa, che li ha portati ad amalgamare vari stili musicali; si ritrovano nella loro persolalissima musica elementi minimal synth, folk, psichedelici, sperimentali. Pubblicarono cinque album nella loro carriera, che si chiuse con il notevole ''The castle of fair welcome'' (1988), sciogliendosi poi per via di differenze musicali; Panyigay formo' in seguito i Guler e poi gli Ulanbator, mentre Van Vliet dette vita agli Use Of Ashes, che inizialmente comprendevano altri due ex membri dei Mekanik Kommando.
Melvins
Lysol (melvins)
Lp [edizione] originale stereo usa 1992 boner / tupelo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rarissima stampa americana, con copertina come sempre pressata in Canada, NELLA PRIMA VERSIONE CON IL TITOLO ORIGINARIO "LYSOL", presto cancellato e qui ancora presente sulla costola (dove e' parzialmente oscurato da un pennarello) e sul fronte della copertina a destra, dove e' coperto da un adesivo nero per i problemi legali che portarono alla cancellazione del titolo stesso, copia completa di inner sleeve con artwork (la quale presenta alcuni piccoli strappetti), etichetta custom in bianco e nero con fiori rossi, catalogo BR35-1, TUP42-1, 301.0042.1 28. Pubblicato in Usa dalla Boner/Tupelo nel novembre 1992 (catalogo BR35-1, TUP42-1) dopo "Bullhead" (91) e prima di "Houdini", il quarto album del seminale trio americano. Ultimo album prima del contratto per una major, propone un suono tortuoso, rallentato, ed estremo, denso di feedback, portatore di atmosfere sofferte, lancinanti e da incubo: un metal dall'incedere lento, increspato di sludge e di doom con saturazioni e contorsioni chitarristiche, noise e ritmiche avvolgenti a spirale. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Melvins
stoner witch (pink vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 1994 atlantic
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
La prima molto rara stampa americana, IN VINILE ROSA, copertina apribile, etichetta Atlantic verde bianca ed arancio, catalogo 82704-1. Pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla Atlantic negli USA ed un mese dopo dalla East West in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Stoner witch'' e' il sesto album dei Melvins, uscito dopo ''Prick'' (1994) e prima di ''Stag'' (1996). Uno degli album piu' variegati del gruppo americano, ''Stoner witch'' si sviluppa in modo imprevedibile attraverso un'alternanza di brevi bozzetti sonori e lunghe composizioni, in cui si oppongono potenti e monolitici heavy rock chitarristici come al solito ispirati dai Black Sabbath, lenti e rarefatti brani decisamente lontani dal rock duro, immersi in un'atmosfera onirica e falsamente quieta, ed infine squarci post hardcore. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Mirk
Moddan's bower
lp [edizione] originale stereo uk 1979 mother earth
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima tremendamente rara stampa inglese, realizzata nel 1979 dalla piccola etichetta Mother Earth (nel suo catalogo Saffron Summerfield, Miriam Backhouse e Mary Asquit), etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo MUM1205. Pubblicato in Inghilterra nel 1979 prima del secondo ed ultimo ''Tak a dram afor ye go'', registrato con la medesima formazione e pubblicato nel 1982 su Springthyme Records (label scozzese specializzata in musica celtica, con in catalogo gli Ossian, tra gli altri), si tratta del primo dei due albums della band scozzese composta da Margie Sinclair, Ian Sinclair e Ray Cromptom. Uno dei migliori e piu' mitici esempi di folk anglosassone nella vena dei migliori esempi del genere, completamente acustico, composto perlopiu' da traditionals riarrangiati, ma ci sono anche due originali di Ian Sinclair, ballate eteree con accompagnamento di dulcimer, mandola, chitarre acustiche e con la magnifica voce di Margie Sinclair , prodotto da Saffron Summerfield, e' album tra i piu' ricercati ed affascinanti della scena folk della terra d' Albione nella seconda meta' degli anni '70.
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