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Blonde redhead Sit down for dinner
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  section 1 
indie 90
adesivo su cellophane. dopo nove anni da "barragan" torna il gruppo italo americano. Composto nell’arco di cinque anni tra New York, Milano e la Toscana, trae spunto da “L’anno del pensiero magico” della scrittrice americana Joan Didion nel quale la scrittrice racconta del marito morto improvvisamente a cena. Un disco maturo, intirospettivo tra sogno ed ansia, con soluzioni sonore originali quali influenze in alcuni brani della musica brasiliana. I Blonde Redhead trio di New York, composto dai gemelli italo-americani Simone e Amedeo Pace e dalla giapponese Kazu Makino, hanno impreziosito ed affinato i suoni della loro musica, in origine di matrice noise/no-wave spesso paragonata a quella dei Sonic Youth, ma decisamente personalizzatasi nel corso dei vari albums, smussato le asperita' ed optato per sonorita' piu' ricche e complesse, dalle atmosfere decadenti e un po' retro'. I membri dei Blonde Redhead si incontrano per caso in un ristorante italiano di New York, e formano il gruppo nel 1993, che all'inizio include le due giapponesi Kazu Makino (voce e chitarra) e Maki Takahashi (basso), studentesse della scuola d'arte, e i due fratelli gemelli italiani Simone (batteria) e Amedeo Pace (chitarra e voce). Il nome della band e' preso da una canzone dei DNA, gruppo no wave degli anni '80. Con questa formazione incideranno il primo omonimo album prodotto e pubblicato dal batterista dei Sonic Youth Steve Shelley, sull'etichetta Smells Like Records. Subito dopo la bassista Maki Takahashi se ne andra' senza essere rimpiazzata, i Blonde Redhead continueranno come trio per tutti gli albums a venire, a parte la parentesi con il bassista degli Unwound, Vern Rumsey, in "Fake Can Be Just As Good" del 1997.
Euro
30,00
codice 2131296
scheda
Blue max (canada hard rock) Limited edition
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  out-sider 
rock 60-70
Ristampa del 2023, rimasterizzata (si tratta della prima ristampa vinilica ufficiale di questo disco), con copertina che per l' occasione presenta una foto della band sul fronte, senza barcode, e corredata di esclusivo inserto con note. Pubblicato nel 1976 dalla Solar solo in Canada, questo è l'unico raro ed oscuro album dei canadesi Blue Max, trio formatosi ad Amherst in Nuova Scozia nel 1973 e composto da Robert Graves (chitarra, voce), George Douglas (batteria) ed Andrew Douglas (basso). Giovanissimi all'epoca della formazione della band, i Blue Max erano appena adolescenti quando suonarono il loro primo concerto nel 1974, e negli anni successivi si fecero le ossa suonando per lo più a feste delle scuole superiori per i loro coetanei, ed avevano abbastanza personalità e coraggio da proporre quasi subito un repertorio di canzoni scritte da loro stessi. Riuscirono così ad incidere nel 1976 questo unico raro album, ancora minorenni, e per un breve periodo ebbero modo di suonare su palcoscenici diversi da quelli scolastici, in locali e sale da concerto, decidendo però di sciogliersi poco dopo; Andrew Dougals e Robert Graves suonarono ancora insieme degli Achilles e nei Mother's Fear. "Limited edition" offre un hard rock dalle tinte protometal in cui risaltano soprattutto le parti strumentali, con una chitarra tecnicamente valida, non particolarmente aggressiva per gli standard metal, ed una sezione ritmica efficiente e senza fronzoli, mentre le parti vocali mancano del carisma di un grande frontman. Il brano più lungo dell'album, "March of the trolls", si addentra in territori fantasy e hard progressive.
Euro
29,00
codice 2130945
scheda
Blue oyster cult agents of fortune
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  music on vinyl 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, con copertina apribile pressocche' identica a quella della prima tiratura uscita in America su Columbia. pubblicato in usa nel giugno del 1976 prima di ''Spectres'' e dopo ''On your feet on your knees'', giunto al numero 26 delle classifiche Usa ed al numero 29 di quelle Uk, il quinto album. Considerato il manifesto del rock duro americano dei '70, e' un lavoro che predata sia il glam che l' heavy metal dei primi ani '80, possiede elementi tardo progressive mischiati alla rabbia ed alla furia che sara' del punk rock; "This Ain't the Summer of Love" e' il primo brano e chiarisce immediatamente lo spirito dell' album, prodotto dallo ''storico'' Sandy Pearlman, con Murray Krugman e David Lucas, molti dei testi sono scritti da Patti Smith (che canta in "The Revenge of Vera Gemini"). Il disco contiene inoltre il piu' celebre brano del gruppo, "(Don't Fear) The Reaper," scritto dal chitarrista Donald "Buck Dharma" Roeser, ma anche il resto dell'album, oscuro, pieno, misterioso, senza un attimo di cedimento, non gli e' da meno, in grande evidenza anche la tastiera di Allen Lanier, come in "E.T.I.," "Debbie Denise," e "True Confessions". Addirittura demoniaca l'atmosfera in "Tattoo Vampire" e "Sinful Love", in questo album multiforme ed ispiratissimo, considerato dalla critica americana come il loro miglior lavoro che non avra' eguali nella loro discografia sino all'uscita di ''Fire of Unknown Origin'' nel 1981.
Euro
31,00
codice 2130813
scheda
Blue oyster cult tyranny and mutation (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  music on vinyl 
rock 60-70
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1973 dopo ''Blue oyster cult'' e prima di "Secret treaties'', non entrato nelle charts americane ne' in quelle Uk, il secondo album. Coprodotto da Sandy Pearlman e Murray Krugman, e' disco potente e forse piu' vicino ad un asciutto rock chitarristico pre punk che all' heavy metal, lavoro al tempo stesso piu' luminoso ma anche piu' mistico e profondo, presenta i testi scritti in collaborazione con Richard Meltzer ("Teen Archer") e Patti Smith ("Baby Ice Dog"), che era all' epoca la fidanzata del tastierista e chitarrista Allen Lanier, Contiene due facciate denominate rispettivamente "The Red" e "The Black", e contiene, tra gli altri, i brani "The Red and the Black" (coverizzata anni dopo dai Minutemen), "O.D'd on Life Itself", "Hot Rails to Hell", "7 Screaming Diz-Busters"; fu definito dalla critica come ''una via di mezzo tra i Velvet Underground ed i Kiss due anni prima del loro debutto'', ma ci sono anche elementi blues, sperimentali, e la voce di Eric Bloom che assicura potenza ed eleganza. Considerato come uno dei classici del gruppo, "Tyranny and Mutation" e' definitivamente entrato a fare parte dei massimi lavori dell' hard americano di tutti i tempi. Basati a New York, furono tra i gruppi americani piu' abili nel proporre una musica anche molto heavy, ma sempre strettamente imparentata col rock. Furono attivi anche negli anni '80, sebbene con risultati meno degni di nota. Negli albums pubblicati tra il '73 ed il '76 compare, in qualita' di ospite ed autrice di brani, una giovane Patti Smith, destinata di li' a poco a diventare la "madrina" della scena punk americana.
Euro
29,00
codice 3035015
scheda
Blues brothers everybody needs blues brothers
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1988  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
La prima stampa italiana, copertina lucida senza barcode, completa di inner sleeve che pubblicizza il VHS "The Best of John Belushi", label verde e rossa, catalogo 241379-1. Pubblicato in Europa nel 1988 dalla Atlantic, questo album e' una raccolta di brani tratti dai tre albums del mitico duo di John Belushi e Dan Akroyd: il primo "Briefcase of Blues" (novembre 1978), il secondo "The Blues Brothers: Original Soundtrack Music" (giugno 1980) ed il terzo "Made in America"(dicembre 1980). Questa la scaletta: "Everybody Needs Somebody To Love", "Gimme Some Lovin'", "I Can't Turn You Loose", "She Caught The Katy", "Green Onions", "Who's Making Love", "B Movie Box Car Blues", "Peter Gunn Theme", "Soul Man", "Theme From 'Rawhide'", "Shake Your Tailfeather", "Do You Love Me Mother Popcorn", "Sweet Home Chicago", "Going Back To Miami", "Flip, Flop And Fly", "Soul Finger / Funky Broadway".
Euro
20,00
codice 261963
scheda
Blues magoos gulf coast bound
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  life goes on 
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina non apribile. Pubblicato in USA nel maggio del 1971 dopo ''Never Goin' Back to Georgia'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK, il quinto album. L'ultimo capitolo della saga della band, vede Peppy Thielhelm ed il produttore originale Bob Wyld includere nalla groove del gruppo aromi latini e blues. Registrato nel maggio del 1970, il disco si muove sulle tracce del precedente "Never Going Back", ma vede comunque diversi pasi avanti rispetto a quello; John Liello ed Eric Justin Kaz sono ora perfettamente integrati nella nuova vena della band. "Slow Down Sundown" ricorda i migliori Chicago senza i fiati, Erik Kaz e' alla voce nella minisuite di 12 minuti "Can't Get Enough of You," che musicalmente rimanda a Steely Dan e Traffic e questo ben due anni prima dell' esordio di Fagen/Becker, splendida anche "Magoos Blues", con rimandi ai Traffic del periodo di "John Barleycorn Must Die". Sicuramente un album molto sottovalutato ed uno dei migliori ultimi lavori delle classiche pyschedelic/garage rock bands Americane, di molto superiore, secondo alcuni, agli ultimi Electric Prunes o H.P. Lovecraft.
Euro
24,00
codice 3035067
scheda
Blues pills Birthday (ltd bone white)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  bmg 
indie 2000
edizione limitata in vinile bianco. Note dell'album a cura della label: I Blues Pills presentano il loro quarto album in studio, "Birthday". Segnato dalla scoperta della gravidanza da parte della cantante Elin Larsson durante le registrazioni e il viaggio verso la maternità, infondendo alla musica una profonda emozione. Scritto in poche settimane nella serena campagna svedese e prodotto da Freddy Alexander, nominato ai Grammy, l'album cattura l'energia grezza e il carisma magnetico dei Blues Pills nella sua forma più pura e onesta. "Birthday" simboleggia non solo l'evoluzione musicale, ma anche il profondo legame tra i membri della band, evidente nel loro incrollabile supporto a Elin durante questo periodo di trasformazione. "Con questo album ci siamo davvero lasciati liberi, lasciandoci alle spalle tutti i confini e le aspettative per scrivere musica che amiamo. Volevamo catturare la sensazione grezza e autentica di quando suoniamo dal vivo in un album, spingendoci allo stesso tempo a creare e scrivere il meglio che abbiamo mai fatto. La cantante Elin era incinta durante le registrazioni, e cosa c'è di più rock'n'roll di questo? Per creare la vita umana e la musica". "Birthday" è una celebrazione della vita e della musica e tu sei invitato alla festa! Gruppo franco/americano/svedese, formato da Cory Berry, ex batterista dei Radio Moscow (qui come chitarrista), il quale, dopo l'uscita da quest'ultimi nel settembre 2011, ha reclutato, insieme al bassista Zack Anderson, la cantante svedese Elin Larsonn, il batterista svedese Jonas Askerlund (Dead Man) ed il chitarrista francese Dorian Sorriaux. Band caratterizzata dal suono vintage: un blues rock alla Cream e Fleetwood Mac, che ricorda marcatamente Jimi Hendrix, soprattutto per quanto riguarda i riffs del talento francese Dorian Sorriaux. Altra caratteristica e' la voce blues della cantante svedese Elin Larsonn, vicina a Janis Joplin.
Euro
32,00
codice 2130681
scheda
Blur blur
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  food 
indie 90
Ristampa rimasterizzata, copertina pressoché identica alla prima tiratura. Doppio lp 180 grammi, copertina apribile ruvida.Pubblicato nel febbraio del 1997 dalla Food in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, dove arrivo' alla 61ø posizione in classifica, questo e' l'eponimo quinto album dei Blur, uscito dopo ''The great escape'' (1995) e prima di ''13'' (1999). Uno degli album piu' apprezzati del gruppo inglese, questo lp manifesta ad un tempo l'eclettismo di Albarn e compagni e la loro volonta' di uscire dagli schemi del brit pop, che rischiavano ormai di trasformarsi in cliche'. I Blur partono quindi per un viaggio intorno al mondo musicale, cominciando dal malinconico pop psichedelico di ''Beetlebum'', attraverso le chitarre quasi metallare della celebre ''Song 2'', il pop alla Kinks ammodernato di ''Country sad ballad man'' fino al noise di ''Essex dogs''. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
50,00
codice 2131053
scheda
Blur Live at wembley stadium
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  parlophone 
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. Disco che raccoglie 17 canzoni tratte dai live registrati al Wembley Stadium di Londra i giorni 8 e 9 luglio 2023, in occasione del tour di addio della band, i più grandi show degli oltre 30 anni di carriera della band. 1. St Charles Square - Blur 2. There S No Other Way (saturday) - Blur 3. Popscene (saturday) - Blur 4. Beetlebum - Blur 5. Trimm Trabb (saturday) - Blur 6. Villa Rosie (saturday) - Blur 7. Coffee & Tv - Blur 8. Under The Westway - Blur 1. Out Of Time (saturday) - Blur 2. To The End (saturday) - Blur 3. Parklife - Blur 4. Song 2 - Blur 5. This Is A Low (saturday) - Blur 6. Girls And Boys - Blur 7. Tender - Blur 8. The Narcissist - Blur 9. The Universal - Blur
Euro
39,00
codice 2130928
scheda
Blur Modern life is rubbish (ltd orange)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  food/parlophone 
indie 90
ristampa limitata per il trentesimo anniversario in doppio vinile arancio 180 grammi, copertina apribile,inners. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1993 dopo '' leisure '' e prima di '' parklife '', giunto al numero 15 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il secondo album. Il lavoro che fu la risposta alla dominazione culturale del grunge e dei suoni post decadenti degli allora assai in voga Suede, vide i Blur reinventare se stessi abbandonando completamente le tendenze shoegazing e baggy presenti nella prima fase della carriera, e particolarmente in evidenza in Leisure, per un approccio tipicamente e solidamente pop , che reinventa il suono dei Kinks, David Bowie, Syd Barrett, in una centrifuga sonora che incorpora tendenze e sapori che vanno dai Beatles ai My Bloody Valentine , ma anche la figura di eccezionale scrittore di Damon Albarn emerge con grande forza, affiancata da quella di Graham Coxon che non cessa di sperimentare sonorita' sospese tra vintage e modernismo, controbilanciati dal basso pulsante di Alex James, tutto cio' fa di Modern Life Is Rubbish un album dall'impatto fortisimo ed innovativo, ed ancora di piu', e' l'inizio di una nuova era nel British pop , tra i brani le splendide "For Tomorrow" , "Advert", "Sunday Sunday" , "Chemical World." Un lavoro fondamentale nello sviluppo della musica Inglese del decennio.
Euro
49,00
codice 2130498
scheda
Blur parklife
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  food/parlophone 
indie 90
ristampa in edizione speciale con doppio vinile 180 grammi, copertina lucida apribile. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Food/EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e nel giugno dello stesso anno dalla S.B.K. Negli USA, dove non entro' in classifica, ''Parklife'' e' il terzo album dei Blur, uscito dopo ''Modern life is rubbish'' (1993) e prima di ''The great escape'' (1995). Considerato da molti critici il capolavoro dei Blur, ''Parklife'' fu il primo disco del gruppo a raggiungere la testa della classifica almeno in patria, consacrandolo definitivamente fra i giganti del pop mondiale del decennio. I Blur si allontanano qui dalle influenze shoegazer e baggy degli esordi, spostandosi verso un pop rock eclettico dal linguaggio facilmente comprensibile, in cui il gruppo riesce a rinnovare il classico pop inglese alle sonorita' degli anni '90 senza perdere di vista le proprie radici ed influenze (psichedelia, Kinks, Small Faces, Beatles ma anche echi di Madchester). Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
50,00
codice 2130436
scheda
Boards of canada geogaddi
Lp3 [edizione] nuovo  stereo  uk  2002  warp 
indie 90
Ristampa con copertina ruvida apribile in 3 parti, pressoché identica all'originale,etichette custom. Pubblicato dalla Warp nel Regno Unito nel febbraio del 2002, dopo ''Music has the right to children'' (1998) e prima di ''The campfire headphase'' (2005), il secondo album. "Geogaddi", lavoro attesissimo all'epoca, è simile nell'impostazione al precedente "Music Has the Right to Children" e non perde le caratteristiche di orignalità che hanno fatto del duo uno dei più interessanti progetti dell'intera scena elettronica a cavallo fra i due secoli; evocativi, spettrali, essenziali, con un feeling vicino all'analogico degli anni '70, i brani di "Geogaddi" sono nel complesso meno melodici del precedente album e forse più lontani dal trip-hop, per avvicinarsi alla sperimentazione, si ascoltino "1969" e "Sunshine Recorder". Un album complesso e dalla lunga gestazione, che trova proprio nella sua apparente semplicità sonora il coronamento della lunghissima produzione che lo ha portato a compimento. Duo di ambient techno e IDM composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia, la cui musica viene frequentemente paragonata ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con un'estetica nella quale tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali; procedimento che di per sé non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalità e bravura del duo riesce ad evocare profondità e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare.
Euro
36,00
codice 2129757
scheda
Boards of canada in a beautiful place out in the
12'' [edizione] nuovo  stereo  uk  2000  warp 
indie 90
ristampa, inner, copertina ruvida, etichette custom. ep con quattro brani, "kid for today", "amo bishop roden", "in a beautiful place out in the country" e "zoetrope", del duo scozzese di ambient elettronica, sicuramente una delle piu' interessanti proposte del genere degli anni 2000. riferimenti ad autechre, orb, mum, aphex twin. Duo di ambient techno e IDM composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia, la cui musica viene frequentemente paragonata ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con un'estetica nella quale tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali; procedimento che di per sé non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalità e bravura del duo riesce ad evocare profondità e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare.
Euro
25,00
codice 2129755
scheda
Bon iver 22, A million
lp [edizione] nuovo  stereo  fra  2016  jagjaguwar 
indie 2000
copertina apribile, inner viola, libretto formato 10", coupon per download, adesivo su cellophane, etichetta grigia e nera con scritte nere. “22, a million” è il terzo album a nome Bon Iver, progetto musicale di Justin Vernon. Il disco, come i precedenti – “For Emma, Forever Ago” (2007) e “Bon Iver, Bon Iver” (2011) – è pubblicato dalla Jagaguwar, è stato registrato agli April Base Studios a Fall Creek, Wisconsin e a Londra e Lisbona. In occasione dell’Eaux Claires Music & Arts Festival il gruppo ha suonato in anteprima i dieci brani dell’album. Il lavoro di Vernon, “dedicato a Richard Bunker e Bernice Johnson Reagon” e “nato da un loop di batteria creato da BJ Burton con una drum machine Roland “ (come dichiarato dallo stesso musicista americano in conferenza stampa), suona in maniera diversa dai dischi precedenti del progetto Bon Iver: un utilizzo diffuso di auto-tune, sampler, presenza capillare dell’elettronica. Abbandono totale del lo-fi degli esordi, per approdare ad una produzione strutturata nei suoni e nelle parti vocali. Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings.
Euro
39,00
codice 2130398
scheda
Bon iver 22, A million (ltd)
LP+12 [edizione] originale  stereo  eu  2016  jagjaguwar 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
l' originale stampa europea "Made in France" sul retrocopertina, NELLA VERSIONE LIMITATA, in vinile nero, contenente un 12" con due brani ("22 over soon 'bob moose extended cab version" e "10 death breast 'extended version' "), nella versione in vinile bianco, completo a sua volta di copertina, copertina (dell' album) apribile, completa di inner sleeve viola semirigida, di libretto di 28 pagine formato 10", e coupon per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), etichetta argento e nera (sia nell' album che nel 12"), catalogo JAG300 nell' album e JAG299 nel 12". “22, a million” è il terzo album a nome Bon Iver, progetto musicale di Justin Vernon. Il disco, come i precedenti – “For Emma, Forever Ago” (2007) e “Bon Iver, Bon Iver” (2011) – è pubblicato dalla Jagaguwar, è stato registrato agli April Base Studios a Fall Creek, Wisconsin e a Londra e Lisbona. In occasione dell’Eaux Claires Music & Arts Festival il gruppo ha suonato in anteprima i dieci brani dell’album. Il lavoro di Vernon, “dedicato a Richard Bunker e Bernice Johnson Reagon” e “nato da un loop di batteria creato da BJ Burton con una drum machine Roland “ (come dichiarato dallo stesso musicista americano in conferenza stampa), suona in maniera diversa dai dischi precedenti del progetto Bon Iver: un utilizzo diffuso di auto-tune, sampler, presenza capillare dell’elettronica. Abbandono totale del lo-fi degli esordi, per approdare ad una produzione strutturata nei suoni e nelle parti vocali. Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings.
Euro
45,00
codice 261815
scheda
Bon iver Bon iver, bon iver
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  jagjaguwar 
indie 2000
Copertina apribile completa di coupon per mp3, libretto formato 7" di 16 pagine, con testi, adesivo sul cellophane, etichetta rossa con bordi e scritte bianche, Lp pubblicato dalla 4Ad nella primavera 2011, dopo "For Emma, forever ago" (08), il secondo album, che appare piu' consistente e meno drammatico rispetto all'esordio, pur mantenendo una forte ed intensa carica emozionale introspettiva: al consueto falsetto di Vernon fanno da contraltare riverberi, distorsioni, notevoli arrangiamenti, beats ed ottoni, e fondamentale a cio' risultano essere le collaborazioni di Greg Leisz e Colin Stetson. Una maggiore consistenza musicale rispetto a "For Emma, for ever", incentrato sulle trame vocali, e che crea una sorta di post folk orchestrale ed atmosferico in bilico fra tradizione e innovazione, con rimandi a Volcano Choir, Fleet Foxes e Peter Gabriel. Bon Iver e' un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings. Nel 2011 esce il secondo album eponimo.
Euro
29,00
codice 2131214
scheda
Bon iver For emma, forever ago
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  4AD 
indie 2000
Inserto in cartoncino con i testi, label bianca con bordo dorato e scritte nere. Pubblicato dalla Jagjaguwar in USA e dalla 4 AD in Europa, nel febbraio del 2008, ''For Emma, forever ago'' e' il primo album di Bon Iver. Il progetto dell'americano Justin Vernon frutta qui un evocativo lavoro in gran parte acustico, composto da brani malinconici ed introspettivi, fra indie folk e canzone d'autore, dagli arrangiamenti scarni e sommessi, basati principalmente sulla chitarra acustica e sul falsetto di Vernon, che ricorda Marc Bolan (periodo Tyrannosaurus Rex) e Devendra Banhart ma con toni meno stridenti rispetto a questi. L'album venne composto e registrato in gran parte in una capanna nello Wisconsin, dove Vernon si era ritirato per qualche mese; alcuni critici hanno fatto accostamenti con Little Wings ed Iron & Wine. Bon Iver e' un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings.
Euro
29,00
codice 2130146
scheda
Bonnie prince billy i see a darkness
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1999  palace 
indie 2000
Inserto con testi e disegni in b/n, etichette custom. Uno dei masterpiece dell'ex-Palace, Palace Brothers, Palace Music, Will Oldham, da Louiseville, Kentucky, tra i principali esponenti del movimento lo-fi, alternative country. Un disco oscuro e malinconico con brani lenti elettroacustici, registrato da Paul Oldham, fratello di Will, con la seguente formazione: Bob Arellano, Colin Gagon, Paul Oldham e Peter Townsend. Il primo album a uscire a nome Bonnie "Prince" Billy, pubblicato dopo "Joya" (Will Oldham, 1997). Quasi un disco slo core, tanto sono dilatate e rarefatte le atmosfere e le partiture strumentali, con composizioni tenute insieme da pochi accordi di piano e chitarra, e da una base ritmica scarna e leggera, le canzoni, dolenti ballate country che a volte si tingono di toni cupi, si dipanano con parsimonia, sublimandosi nelle belle e stranite melodie vocali. Bonnie 'Prince' Billy e' uno degli pseudonimi usati da Will Oldham, cantautore di Louiseville, Kentucky, tra i principali esponenti del movimento lo-fi, alternative country, caratterizzato da un songwriting di tipo malinconico e oscuro e da brani lenti e atmosferici. Divenuto il suo principale moniker dalla fine degli anni '90 in poi, e' un progetto che lo vede orientato verso morbide e calde sonorita' elettrico acustiche, nella riscoperta, almeno nelle atmosfere e nello stile, della tradizione folk americana, una maturazione stilistica rispetto ad altre realizzazioni uscite a nome proprio, o come Palace o Palace Brothers, che presentavano un autore, senza dubbio originale, ostico, strambo e fuori dagli schemi. Riferimenti a Low, Neil Young, Smog.
Euro
26,00
codice 2131297
scheda
Bonobo Black sands
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  ninja tune 
indie 2000
inner sleeve, doppio vinile pesante, etichette custom. Il quarto album in studio, dubstep/trip-hop con arrangiamenti raffinati. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Euro
33,00
codice 2131134
scheda
Bonobo Days to come
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2006  ninja tune 
indie 2000
ristampa in doppio vinile, , etichette custom. Il terzo album, uscito originariamente nell'ottobre del 2006, disco che rispetto alla produzione precedente si arricchisce di tracce vocali con arrangiamenti downtempo che attingono in maniera evidente dal jazz. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Euro
33,00
codice 2131054
scheda
Bonobo Fragments (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2022  ninja tune 
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio 140 grammi, colorato rosso marmorizzato. Il settimo album in studio di Simon Green in arte Bonobo. Abum tra R&B e dancefloor, miscelati con la solita eleganza stilistica che contraddistingue Green, vede la partecipazione di Jamila Woods, Jordan Rakei, Kadhja Bonet e Joji. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Euro
35,00
codice 2131135
scheda
Bonobo Migration
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  ninja tune 
indie 2000
doppio vinile 180 grammi, coupon per download, inner sleeves, adesivo su cellophane, etichette custom. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017). A quattro anni di distanza da “The North Borders”, arriva “Migration”: un disco in cui il downtempo è sempre presente ma solo a livello di concetto, la cifra stilistica di Bonobo è, infatti, in continuo divenire, alla continua ricerca di nuove strade sonore : le venature trip-hop della title track, il ritmo dubstep di “Outlier” e “Kerala”, le sperimentazioni wolrd con la band marocchina Innov Gnawa in “Bambro Koyo Ganda”.
Euro
33,00
codice 2131136
scheda
Booker t. and the m. g.'s soul limbo (1978 sleeve)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1968  stax 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Ristampa americana del 1978, copertina cartonata senza barcode, con artwork completamente rinnovato rispetto all' originaria edizione, etichetta viola e bianca a sfumare, nella versione senza distribuzione Fantasy indicata in basso lungo la circonferenza, catalogo STX-4113. Il settimo album della grande band strumentale americana, considerato uno dei loro capolavori, pubblicato nello stesso anno del precedente "Doin' Our Thing" e prima della colonna sonora "Uptight". Giunto al 14esimo posto delle classifiche R&B ed al 127esimo di quelle "pop", l' album rappresento' una sorta di rinascita artistica per il gruppo, reduce dalla performance al Monterey Pop Festival, e qui capace di produrre insieme alla title track che ebbe un buon successo, con i suoi aromi calypso, anche una serie di nuovi memorabili performances come il delizioso funk di "Heads or Tails", lo spaghetti soul della particolarissima versione di "Heng' Em High" di Morricone, , rielaborazioni in classico stile Booker T. di brani pop come "Foxy Lady" di Hendrix ed "Elanor Rigby", o covers soul di "La La Means I Love You", "Be Young, Be Foolish, Be Happy", insieme ad una manciata di brani di marcata impronta jazzy, dove Booker T. passa dall' organo al piano. Band composta in parte da neri ed in parte da bianchi, gli M.G.s nacquero nel 1962 per essere utilizzati dalla Volt, sussidiaria della Stax, nelle registrazioni degli artisti di quella etichetta, inizialmente una "seconda scelta" rispetto ai gia' rodati Mar-Keys, ribaltarono la situazione dal momento in cui al tastierista Booker T. Jones ed al bassista Lewis Steinberg (dopo qualche anno sostituito dall' altro ex Mar-Keys Donald Dunn) si affiancarono il chitarrista Steve Cropper, appena uscito proprio dai Mar-Keys, ed il batterista Al Jackson. Nacque davvero per caso il debutto discografico in proprio della band: in attesa dell' errivo del cantante Billy Lee Riley, con cui avrebbero dovuto incidere un singolo a nome di quest' ultimo, iniziarono a jammare, fortunosamente e fortunatamente registrando quel materiale nel quale immediatamente Cropper riconobbe "il miglior dannato strumentale che ho ascoltato da non so quando". Si trattava di "Green Onions", brano effettivamente straordinario per pubblicare il quale fu registrata dal gruppo un piu' canonico "Behave Yourself"; fu su Volt che usci' il singolo con i due brani, con "Green Onions" relegato a b-side, ma presto fu evidente che questo brano andava proposto con maggiore attenzione, e fu la Stax che pubblico' a quel punto una nuova versione del singolo con le facciate ribaltate: il successo fu enorme, tanto che il gruppo, immediatamente in testa alle classifiche r'b'b, riservate alla musica nera, giunse anche presto al terzo posto di quelle "pop". Il resto fu consequenziale, ed entro la fine dell' anno anche il loro primo leggendario album fu approntato (naturalmente intitolato "Green Onions"), un esordio seminale che ebbe un impatto enorme sulla scena degli anni a venire non solo limitatamente alla musica nera, caratterizzzato da suoni straordinariamente freschi e pulsanti (la base ritmica di questo lavoro e' considerata la migliore prova di tutti i tempi nell'ambito del southern soul americano), tra soul, jazz e lounge, molti germi della musica funk a venire, che tanto peso ebbero anche sulla giovane musica "bianca".
Euro
20,00
codice 261646
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Borghesia Pias 40
LPM [edizione] nuovo  stereo  eu  1987  play it again sam 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom, catalogo BIAS4005. Pubblicata nell'aprile del 2023 dalla Play It Again Sam, nell'ambito della serie di antologie "Pias 40", questa raccolta compila sei tracce dei Borghesia, risalenti al periodo 1987-1990, fruttuosamente trascorso dal gruppo sloveno proprio con l'importante label belga. La musica espressa in questi brani offre una conturbante e notturna EBM, caratterizzata da ossessione, sensualità e turbamento. Questa la scaletta: "NO HOPE NO FEAR" (1987), "NAKED UNIFORM DEAD (HOT TRASH MIX)" (1989), "SHE’S NOT ALONE" (1989), "DISCIPLINE (PUNISH THEM)" (1989), "MESSAGE (ACT UP MIX)" (1989), "YOUNG PRISONIERS" (1990). Band slovena nata nel 1982 dal gruppo teatrale Theatre FV-112/15, che accompagnerà il gruppo durante le loro prime acclamate esibizioni, i Borghesia sono stati capaci di legare il gruppo ad immagine icona di una ascetica politica del proibito, ricca di elementi fetish, occulti e demonizzati dal costume sociale. Il sound dei Borghesia è dedito ad una atipica elettronica capace di fondere sonorità wave, dark ed industrial giungendo nel corso del loro percorso artistico ad essere tra i gruppi che hanno maggiormente ispirato il movimento EBM (electronic body music), divenendone alfieri capaci di ottenere plausi dalla stampa specializzata NME, Melody Maker, New Life, Zillo, sebbene le loro prime realizzazioni siano più affini alla scena denominata minimal wave.
Euro
17,00
codice 3516013
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LP2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2006  southern lord 
indie 2000
Ristampa in doppio vinile, poster e libretto. Pubblicato in CD dalla Southern Lords nell'Ottobre del 2006 e nel Marzo del 2007 in vinile, Altar vede collaborare il gruppo drone metal Sunn O))), formato dai chitarristi Stephen O'Malley e Greg Anderson (entrambi cofondatori dell'etichetta Southern Lord), con il trio giapponese Boris, che include la chitarrista Wata, il bassista e chitarrista Takeshi e il batterista Atsuo. Il suono dei Sunn O))) trae origine da quello del gruppo dei '90 Earth, progenitore di tutto il genere, combinato con massicce dosi di "doom metal", al fine di creare delle dense trame strumentali dominate da lunghi accordi, feedback ed effetti. I Boris dal canto loro sono portatori di una serie di influssi vari che vanno dai Melvins (il nome Boris deriva appunto da una canzone dei Melvins), al garage rock degli Stooges, passando per lo stoner/doom metal e i muri di feedback melodici dei My Bloody Valentine. Cosi' i cinque elementi di entrambi i gruppi riuniti insieme danno vita comprensibilmente ad una fusione tra i riffs potenti e lenti tipici dei Sunn O))) ed il lato piu' melodico ritrovato nei Boris. Alle registrazioni di Altar hanno partecipato inoltre diversi ospiti quali John Herzog, Jesse Sykes, Joe Preston (Melvins).
Euro
37,00
codice 2131165
scheda

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