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Faces
had me a real good time at the bbc (ltd. orange vinyl, rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 bbc / rhino
rock 60-70
rock 60-70
EDZIONE LIMITATA, IN VINILE ARANCIONE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023; adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve. Pubblicato per la prima volta in questa occasione, questo album contiene otto brani, i primi quattro (la prima facciata, con "Had Me A Real Good Time", "Love in Vain", "Oh Lord I'm Browned Off" e "Maybe I'm Amazed") registrati in una session radiofonica del 20 aprile 1971 realizzata per Sounds of the Seventies della BBC inglese, e gli altri quattro (la seconda facciata) registrati tra il 1971 ed il 1973 dal vivo in tre differenti occasioni, anche questi trasmessi dalla BBC radiofonicamente o televisivamente: "It's All Over Now" e' registrata il 13 maggio 1971 e fu trasmessa per la trasmissione John Peel's Sunday Concert, "Too Much Woman (For a Henpecked Man)/Street Fighting Man" e' registrata il 26 ottobre 1971 e fu trasmessa televisivamente (parte dello speciale dedicato alla band "Sounds For Saturday: The Music of the Faces"), "Twistin' The Night Away" e' registrata il 29 marzo 1973 e fu trasmessa televisivamente per la trasmissione "In Concert", "(I Know) I'm Losing You" e' registrat l' 8 febbraio del 1973 ancora per "In Concert", ma non fu trasmessa. I Faces si formano nel 1969 sulle ceneri degli Small Faces e del Jeff Beck Group, e vantano nelle loroa fila gente come Rod Stewart, Ronnie Wood (futuro Rolling Stone) ed i due ex Small Faces Ronnie Lane e Ian McLagan. Divengono presto uno dei massimi live act del rock inglese; nella loro musica il rock blues degli Small Faces si incontra con la aspra voce di Rod Stewart; si scioglieranno nel 1975 dopo quattro notevoli album. Il loro successo negli anni '70 non fu certo al livello dei Rolling Stones, ma la loro influenza su generazioni successive di musicisti, fra cui quelli del movimento punk, fu senza dubbio rilevante.
Faces
the bbc session recordings (ltd. clear)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 bbc / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE TRASPARENTE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024; adesivo di presentazione sul cellophane, allegato booklet di 4 pagine con note e crediti. Questo album, pubblicato per la prima volta in questa occasione, contiene diciassette brani, registrati tra il 1970 ed il 1971 in cinque differenti sessions realizzate per la BBC inglese, e trasmessi radiofonicamente."Wicked Messenger" di Bob Dylan, "Devotion", "Shake, Shudder, Shiver" e "Pineapple and the Monkey" sono registrate il 9 marzo del 1970 al Playhouse Theatre di Londra, trasmesse da John Peel per la trasmissione Top Gear; "Three Button Hand Me Down" , "Flying" e "Wicked Messenger" sono registrate al Camden Theatre di Londra il 10 marzo del 1970 per il Sunday Show di Dave Lee Travis, "Had Me A Real Good Time", "Around the Plynth / Gasoline Alley" e "Country Comfort" sono registrate presso gli studi BBC Maida Vale Studio 4 il 15 settembre 1970, session trasmessa da John Peel per Top Gear, "Had Me A Real Good Time", "Love in Vain" di Robert Johnson, "Oh Lord I'm Browned Off" e "Maybe I'm Amazed" nello Studio1 della BBC il 20 aprile del 1971, per la trasmissione Sounds of the Seventies presentata da Bob Harris; infine "Stay With Me", "Miss Judy's Farm" e "Maggie May" sono registrate il 28 settembre del 1971 presso il Maida Vale Studio 4 di Londra, trasmesse da John Peel per Top Gear. I Faces si formano nel 1969 sulle ceneri degli Small Faces e del Jeff Beck Group, e vantano nelle loroa fila gente come Rod Stewart, Ronnie Wood (futuro Rolling Stone) ed i due ex Small Faces Ronnie Lane e Ian McLagan. Divengono presto uno dei massimi live act del rock inglese; nella loro musica il rock blues degli Small Faces si incontra con la aspra voce di Rod Stewart; si scioglieranno nel 1975 dopo quattro notevoli album. Il loro successo negli anni '70 non fu certo al livello dei Rolling Stones, ma la loro influenza su generazioni successive di musicisti, fra cui quelli del movimento punk, fu senza dubbio rilevante.
Family of apostolic
family of apostolic
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1968 future days recordings
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in edizione limitata e numerata (a mano, sul retro) di 1000 copie, ristampa rimasterizzata dai master tapes originali, copertina apribile cartonata e senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Vanguard Apostolic, con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola, dell' unico album del collettivo sviluppatosi attorno alla figura di John Townley, gia' nei Magicians autori di vari singoli su Columbia tra il 1965 ed il 1967, e creatore dei famisi studi di registrazione Apostolic a New York, nei quali tra gli altri registro' anche Zappa con i suoi Mothers Of Invention. Un affascinante ed intrigante frutto della scena americana piu' autenticamente psichedelica, capace con estrema liberta' creativa di mettere insieme mille ingredienti, influenze e culture, in ventidue brani che spaziano tra psichedelia, folk, folk rock, cantautorato, musica indiana, bizarrie dal gusto zappiano, o vicine ai Fugs, musica tradizionale scozzese, l' opera cinese e quant' altro. A nome Family of Apostolic comparira' anche, nel 1969, un singolo con due brani inediti, e nello stesso 1969 Townley dara' vita agli effimeri Gospel, per i quali uscira' un singolo, sempre su Vanguard Apostolic, pubblicando anche un album a proprio nome nel 1979 su Harvest. Tra i musicisti dell' album dei Family of Apostolic Jay Ungar, poi nei Cat Mother.
Fear of darkness
The virgin land
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 embryo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, con distribuzione Revolver e logo Cartel sul retro, label bianca con bordo grigio, scritte nere su di una facciata, disegno di fossile sull'altra, catalogo CMLP3, groove message ''hello webster'' sul lato A, scritte ''MPO'' e ''bilbo tape one'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1986 dalla Embryo in Gran Bretagna, il primo ed unico album di questa oscura formazione britannica, successivo ad un 12'' pubblicato nel 1984. ''The virgin land'' mostra un gruppo in possesso di un sound chitarristico potente ma anche melodico, nel quale convivono l'aggressivita' del punk, la spigolosita' del post punk e tendenze al rock ''anthemico'' che andavano emergendo negli anni successivi all'ondata dark.
Fear of god
Pneumatic slaughter
7" [edizione] ristampa stereo ger 1992 anomie
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, la ristampa tedesca del 1994 su Anomie, pressata pare in mille copie (di cui 700, come questo esemplare, in vinile nero, le altre 300 in vinile bianco), con artwork cambiato rispetto alla rara prima tiratura, copertina ripiegata attorno al disco, con il pannello posteriore più corto, senza barcode e con note anche sul lato interno, corredata da due inserti, uno delle stesse dimensioni della copertina, l'altro in carta color arancio formato A4 con testi ed artwork, label custom in bianco e nero con foro centrale piccolo, catalogo P.U.T.003 inciso sul trail off, groove message "make punk....." sul lato A e "....(A) threat again" sul lato B. Originariamente pubblicato nel 1992 dalla americana Atrocious, il secondo ed acclamato EP "Pneumatic slaughter", contenente dieci brevi ed annichilenti brani, registrati a Berna nel febbraio del 1988, attraverso i quali il gruppo esprime un ferocissimo grindcore contaminato dal noise rock, passando da frenetiche cavalcate a ritmi altissimi ad esplosioni caotiche di noise / free rock, a supporto di un cantato gutturale ed abrasivo. Questa la scaletta: "Running Through The Blood", "Locked Away", "A Life In Rigorism", "I've Seen", "The Two Sides Of The Coin", "Fool's Prayer", "I'm Positive", "Pneumatic Slaughter", "Pelz-Lied", "Under The Chainsaw", "Controlled By Fear". Fear Of God è un pionieristico gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
Fear of god / death noise
Fear of god / death noise
LPM [edizione] originale stereo ger 1988 sound ist scheisse / private
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Mini lp a 45 giri, copertina (con alcuni segni di usura e piegature) semilucida e senza barcode, corredata di inserto con note, label neutra bianca, catalogo 001, la seconda versione della prima stampa, pressata in 1084 esemplari, con il brano "Born blind" dei Fear Of God presente anche sul vinile (la primissima versione del disco, pressata in soli sedici esemplari e con una qualità sonora leggermente inferiore, indica la presenza del brano sulla copertina ma esso è in effetti assente sul vinile), pubblicazione private press del 1997, questo album contiene sulla prima facciata registrazioni dei Fear Of God, tratte da una registrazione su nastro di una sessione di prova risalente alla metà del 1988; sulla seconda trovano posto ben quindici tracce dei Death Noise, gruppo francese di Marsiglia attivo intorno ai tardi anni '80, ricordati come uno dei primi gruppi grindcore transalpini, autori di una miscela low fi, noise e grindcore, e di due nastri autoprodotti nel 1987 e nel 1988 (ma registrati entrambi nel 1987), da cui sono tratti i pezzi qui compilati. I brani dei Fear Of God esprimono un ferocissimo grindcore contaminato dal noise rock, passando da frenetiche cavalcate a ritmi altissimi ad esplosioni caotiche di noise / free rock, a supporto di un cantato gutturale ed abrasivo. Qui di seguito la scaletta. Fear Of God: "World Under My Fingernail", "One - Day Fly", "Intro - Glimmer Of Hope", "Born Blind"; Death Noise: "Massacre Avenue", "White Power", "Big Man", "Behind The Mask", "Drud Sucks", "Attack Of Death", "Wet Trousers" (dal demo tape "Enjoy life... and keep grinding", 1988); "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Extermination", "Riot Rampage", "Massacre Avenue", "Deathnoise", "Big Man" (dalla cassetta "Live at the Arsenal 09.09.87 Marseille", 1987). Fear Of God è un pionieristico gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
Fear of men
Loom
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2014 kanine
indie 2000
indie 2000
Completo di coupon per il download digitale e di inner sleeve con testi, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Kanine Records nell'aprile 2014, dopo la compilation di singoli "Early fragments" (11); debutto vero e proprio per la band inglese, che affina il proprio indie pop cristallino e magnetico, sempre in perfetto equilibrio fra delicate ed intense melodie che contrastano partiture meno solari e melanconiche. Una sorta di leggero shoegaze soffia su queste composizioni segnate dalla peculiare voce, colta ed elegante, della cantante Jessica Weiss. Fra Cranberries, Smiths, Cocteau Twins, Stereolab e Belle and Sebasitan. I Fear of Men sono un quartetto inglese, attivo in quel di Brighton dal 2010, il cui suono e' un indie-pop con tocchi folkeggianti ed atmosfericamente malinconico, caratterizzato dalla voce soave e vellutata di Jessica Weiss; riferimenti portano al suono dei primi Cranberries, Belly, ma anche Camera Obscura e Belle and Sebastian. Dopo una serie di singoli, raccolti nella compilation "Early fragments", in edizione limitata a 500 copie del 2013, realizzano il primo full lenght "Loom" nel 2014.
Feeling of love
Dissolve me
Lp [edizione] originale stereo usa 2011 kill shaman
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa americana, copertina ruvida, completa di inner sleeve lucido, etichetta custom multicolorata, "pirate press" inciso sul trail off dei due lati. Lp pubblicato nel 2011, dopo "Ok Judge revival" (10), prima di "So chocolate" (12), il terzo album del gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut. Gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut.
Feeling of love
Dissolve me
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2011 borb bad records
indie 2000
indie 2000
Copertina lucida completa di inner sleeve lucido, adesivo sul cellophane, etichetta custom multicolorata, Lp pubblicato dalla francese Borb Bad Records nel 2011, dopo "Ok Judge revival" (10), prima di "So chocolate" (12), il terzo album del gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut.
Figures of light
smash hits
lp [edizione] originale stereo usa 2008 norton
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
copia ancora incellophanata, ma con lievi segni di invecchiamento, l' originale stampa, copertina in cartoncino lucido con barcode, ricca di note e foto sul retro, etichetta gialla con scritte nere. Questo album uscito nel 2008 fa seguito all' entusiasmo suscitato dalla recente ristampa dell' unico, oscurissimo ma leggendario singolo, realizzato originariamente in sole 100 copie nel 1972 su Midnite Swan Records, della favolosa proto punk band di New Brunswick, nel New Jersey, i cui due imperdibili brani sono peraltro qui contenuti, e raccoglie oltre a quei due brani e ad altri due apisodi registrati dal vivo nel 1970 (perlomeno il primo dei due, mentre di "Velvet Touch" non ci sono notizie precise) anche nove bellissimi brani in studio e tre dal vivo registrati dalla riformata band nel 2007, con i due membri originari Wheeler Winston Dixon e Michael Downey accompagnati nientemeno che da Miriam Linna alla batteria (prima batterista dei Cramps, poi in tanti altri gruppi tra cui gli A-Bones), Marcus the Carcass Natale al basso (anche lui ex A-Bones) e da Matt Verta-Ray alla chitarra (gia' con Madder Rose e Speedball Baby, ed attualmente negli Heavy Trash). La band mantiene l' approccio di un tempo, genuinamente grezzo e minimale ma anche in qualche modo splendidamente "arty", tra 60's garage, proto punk e Velvet Underground, e da' vita ad un disco notevolissimo e soprattutto assai vitale. I Figures of Light sono stati autori per tutti i primi anni '70 di incredibili performances dal vivo (una a base di puro feedback, un' altra con ben 15 televisori distrutti di fronte ad un pubblico prima attonito poi anch'esso sul palco a distruggere ogni cosa possibile...), pubblicando soltanto purtroppo un singolo nel '72, con due brani piu' unici che rari nel perlopiu' asfittico panorama musicale americano dell' epoca, dove pero' si andavano preparando grandi cabiamenti. "It's Lame" e' un vero e proprio assalto sonoro di demente garage punk suonato come lo avrebbero suonato i Velvet Underground di "White Light White Heat", ossessivo e volutamente monotono, punk prima del punk, memorabile davvero. Sul retro "I Jes Wanna Go To Bed" conferma l' attitudine insana della band, qui con echi di certi Stooges su una base ritmica smaccatamente diddleyana.
Flux of pink indians
not so brave (demos and rare tracks)
lp [edizione] nuovo stereo uk 1981 overground
punk new wave
punk new wave
Ristampa completa di inserto di quattro pagine, copertina pressoché identica alla prima tiratura; originariamente pubblicata nel 1997 dalla stessa etichetta, "Not so brave" è una antologia che compila le registrazioni demo del primo album "Strive to survive", effettuate nel 1982, oltre a brani del loro primo demo in assoluto, risalente al 1981, un mix alternativo di "Background of malfunction" e "Tapioca sunrise", tratta dalla storica compilation "Wargasm" del 1982. Queste registrazioni, nella loro veste grezza e spesso low fi, offrono uno spaccato violentemente vitale dei primi passi della band, lanciata in n vortice di punk mutante ed ossessivo che prende spunto dal '77 ma che si fa più feroce e cupamente rabbioso, grooves ed atmosfere che richiamano il punk funk ed i P.I.L. ma con toni più incattiviti e graffianti. Questa la scaletta: "Progress", "Blinded By Science", "The Fun Is Over", "Some Of Us Scream, Some Of Us Shout", "Tapioca Sunrise", "Is There Anybody There?", "Myxomatosis", "Take Heed" (le registrazioni demo di "Strive to survive", effettuate ai Southern Studios l'11 marzo del 1982); "Background Of Malfunction" (mixaggio alternativo, Southern Studios, gennaio 1981); "Tapioca Sunrise" (dalla compilation di autori vari "Wargasm", 1982, inciso ai Southern Studios il 12/12/81); "Tube Disaster", "Sick Butchers", "Left Me To Die", "Background Of Malfunction", "Is There Anybody There?", "Life After Death" (il primo demo del gruppo, registrato dagli Earthole Studios il 24/8/81). I Flux Of Pink Indians erano una abrasiva ed imprevedibile anarcho-punk band nata a Bishops Stortford, Hertfordshire, Inghilterra, per volonta' di Colin Latter e Derek Birkett. La loro collaborazione inizia nel 1978 nel progetto The Epileptics ma in seguito alle proteste della British Epilepsy Association il gruppo si vide costretto a cambiare nome in Licks, con questo pseudonimo nel 1979 saranno autori di un ep, seguito a due anni di distanza da "Last Bus To Debden" realizzato ancora utilizzando la originaria sigla Epileptics. Nel 1981 grazie al supporto dei Crass, esce anche il primo singolo a nome Flux Of Pink Indians, "Neu Smell EP", che raggiunge l'incredibile numero di ben 40.000 copie vendute!!!. L'esempio dei Crass li convincera' queindi a mettere in piedi la propria etichetta Spiderleg, etichetta che pubblichera' nel gennaio del 1983 questo loro primo album, "Strive To Survive Causing The Least Suffering Possible", giunto al primo posto nella classifica indipendente britannica. Il progetto Flux Of Pink Indians vede la partecipazione di Colin Latter (voce), Derek Birkett (basso), il chitarrista Andy e il batterista Sid Attion (che militava anche nelle fila dei Rubella Ballet). Dopo il loro EP di debutto Sid ed Andy abbandonarono la band, Sid si dedico' ai Rubella Ballet e fu sostituito da Dave "Bambi", che contemporaneamente suonava con i Discharge, mentre Andy fu sostituito da Simon. Purtroppo Bambi e Simon, abbandonarono immediatamente il gruppo per tornare a suonare con la loro primogenita band gli Insane, e furono cosi' finalmente sostituiti da Kevin Hunter e da Martin Wilson rispettivamente il vecchio chitarrista e il vecchio batterista della primissima formazione attiva dal 1978. "Strive To Survive", primo album dei Flux Of Pink Indians, confermo' le aspettative create dal primo EP raggiungendo le 20.000 copie vendute; le canzoni erano state composte nel piu' classico stile punk con attacchi molto forti rivolti alla societa' persa nel consumismo e nelle sue illusioni, nelle sue violenze e nel suo bigottismo. Saranno questi gli elementi basici delle composizioni del gruppo che pubblichera' un secondo album "The Fucking Cuints Treat Us Like Pricks", album finale del progetto che abbreviera' il proprio nome in Flux ed effettuera' una svolta decisiva nel suo percorso musicale, deviando verso linguaggi molto piu' vicini agli A Certain Ratio o 23 Skidoo e alle loro sperimentazini che vedevano ricercato pop defluire in sonorita' funk deviate e tribali.
Fraternity of man (little feat)
fraternity of man
lp [edizione] originale stereo usa 1968 abc
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima assai rara stampa americana, copertina cartonata (con foratura promozionale in alto a sinistra), etichetta nera con "A.B.C.Records" riquadrato in alto senza l' anno di realizzazione in basso, scritta in basso lungo la circonferenza che inizia con "A Product of Abc Records..." (come le copie promozionali di questo disco da noi riscontrate, catalogo ABCS-647. Pubblicato in Usa nel 1968 prima di ''Get It On'', il primo album. Gruppo psichedelico tra i maggiori dell' hippie flower power americano, nella loro musica sfaccettata e caleidoscopica trovano largo uso il sitar, percussioni, organetti, assoli distorti, voci incrociate ed effetti acidi; questo loro esordio, considerato a ragione uo dei migliori esempi dell' underground americano del periodo, contiene tra i brani ''Don't Bogart Me'', poi coverizzata dai LITTLE FEAT (nei quali suonera' il batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward), e ''Oh no i don't believe it'', scritta da Frank Zappa. Basata a Los Angeles e gravitante attorno all' orbita di Frank Zappa (il chitarrista solista Elliot Ingber aveva suonato in "Freak Out" e torno' nelle Mothers of Invention anche piu' avanti, dopo anche una partecipazione alla Magic Band di Captain Beefheart per "Strictly Personal"), questa eclettica band e' nota soprattutto per la sua partecipazione alla colonna sonora di "Easy Rider", ma va ricordato anche che durante le sessioni di registrazione del loro secondo album furono gettate le basi per la nascita dei Little Feat: vi parteciparono infatti sia Lowell George, gia' con i Factory da cui tre quinti della band provenivano, sia Bill Payne, allora apprezzato sessionman; assieme al batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward, costituirono il nucleo storico dei Feat. Sempre attivissimo, Ingber collaboro' con i Little Feat nel primo album ed in "Waiting For Columbus", suonando anche nel disco di Michele O'Malley "Saturn Rings" nel '69, nella Peter Ivers Band ed infine nei Juicy Groove nel '78.
Freaks (outta place / tryfles)
In sensurround (gatefold sleeve)
Lp [edizione] originale stereo hol 1989 resonance
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese su Resonance, con copertina apribile al contrario di quella USA, senza barcode e con testi nella parte interna, label nera e gialla con scritte gialle e nere, logo Resonance giallo in basso, catalogo 33-8924. Pubblicato nel 1989 dalla Resonance, l' unico album della band di New York formata da Andrea Kusten, ex Outta Place e Blacklight Chameleons, e John Fay ex Tryfles e Sultrees. Un ottimo disco minore, basato su di un aggressivo garage rock chitarristico, con forti influenze del proto punk detroitiano di Stooges e MC5, ritmi sostenuti nella maggior parte dei brani, accenni di acid rock, ma anche echi punk alla Ramones che risuonano in alcuni brani. Il gruppo pubblico' poi anche un 7'' con tre brani, ''Freakout song'' (1990). Andrea Kusten sara' poi con Lone Wolves, Special Head e Venus 6.
Freaks (outta place / tryfles)
potter's field + 3
7"ep [edizione] originale stereo usa 1988 orange productions
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 7", l' originale rara stampa, realizzata dalla piccola Orange Productions in edizione limitata, copertina ripiegata in sei attorno al disco, apribile a poster, etichetta arancione con scritte nere, foro al centro piccolo, catalogo OR-88-1. Pubblicato nel 1988, questo ep e' la prima testimonianza vinilica della band di New York formata da Andrea Kusten, ex Outta Place e Blacklight Chameleons, e John Fay ex Tryfles e Sultrees, presto autrice del suo unico album "In Sensurround", uscito nel 1989 su Resonance. Il primo brano e' una "Potter's Field" tra garage-punk e psichedelia, registrata in studio, e poi inserita nell' album di cui sopra. A seguire due brani registrati dal vivo: la serrata "Addicted" e la bella cover di "Do It!" dei Pink Fairies, ed una trascinante versione dell' immortale "Looking At You" degli Mc5 registrata durante il 1987 live in studio durante una trasmissione radiofonica. Un ottimo gruppo minore, basato su di un aggressivo garage rock chitarristico, con forti influenze del proto punk detroitiano di Stooges e MC5, ritmi sostenuti nella maggior parte dei brani, accenni di acid rock, ma anche echi punk alla Ramones che risuonano in alcuni brani. Dopo l' album "In Sensurround", il gruppo pubblico' poi anche un 7'' con tre brani, ''Freakout song'' (1990). Andrea Kusten sara' poi con Lone Wolves, Special Head e Venus 6.
Friedhof
Friedhof (yellow vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1971 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ormai rara ristampa del 2010, realizzazione private press in vinile giallo semitrasparente, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1971. Originariamente pubblicato dalla Sound-Star-Ton, questo e' l'unico eponimo album di questo oscuro gruppo underground tedesco, che dopo questa realizzazione scomparve dal radar musicale. Musicalmente l'album appare come opera di un power trio strumentale a base di chitarra, basso e batteria, che si scatena in cinque lunghi brani, tutti originali, dalla forma di jam acid rock, che ricorda i Guru Guru come Cream ed Hendrix, ma con un approccio piu' grezzo e quasi ''punk'', genuinamente underground, e meno perso negli spazi psichedelici.
Friedhofer hugo
Young lions ost
Lp [edizione] ristampa stereo jap 1958 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Ristampa giapponese del 1975 su MCA, copertina cartonata priva dell'indicazione del prezzo, label nera con arcobaleno, catalogo MCA-7154. Originariamente pubblicata nel 1958 dalla Decca negli USA, la colonna sonora dell'acclamato film bellico "The young lions" (uscito in Italia come "I giovani leoni"), diretto da Edward Dmytryk e tratto dall'omonimo romanzo di Irwin Shaw; fra gli interpreti ricordiamo Marlon Brando, Montgomery Clift e Dean Martin. Le musiche furono affidate all'esperto e rispettato compositore e direttore d'orchestra Hugo Freidhofer, il quale realizzò una musica di notevole raffinatezza, ricca di riferimenti alla musica classica moderna intrecciati con deliziose derive di jazz orchestrale, con un effetto drammatico e lirico sempre composto e mai sopra le righe. Questa la scaletta: "Main title: ski-run", "Christian and francoise – michael's theme", "Hope and noah", "The captain's lady", "North african episode", "Parisian interlude", "Berlin aftermath", "A letter from noah", "River crossing", "Death of christian and end title". Originario di San Francisco, Hugo Freidhofer (1901-1981) è stato uno stimato e talentuoso compositore di colonne sonore per il cinema hollywoodiano, sebbene non sia ricordato come i più famosi della sua generazione. La sua carriera nel mondo della musica per il cinema ebbe inizio negli anni '20, e negli anni '30 lavorò assiduamente per la Warner Bros; fatto non proprio comune per l'epoca, Friedhofer era, negli anni '40, molto stimato anche negli ambienti della musica classica nonostante la sua provenienza dal mondo del cimena, e si costruì nel tempo una reputazione come compositore. Negli anni '40 lavorava con la 20th Century Fox, e compose le acclamate musiche per "The best years of our lives" di William Wyler (1946, uscito in Italia come "I migliori anni della nostra vita"); in seguito avrebbe composto le colonne sonore di film come "The young lions" (1958) e "Von Richthofen & Brown" (1971).
Friends of betty (red red meat)
blind faith 2
Lp [edizione] originale stereo usa 1988 underdog
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la originale stampa americana, con copertina senza barcode, pressata in Canada come in tutte le copie, dipinta mano (tutte le copie sono quindi differenti), etichetta nera ed argento, completo di inserto/poster, vinile ambrato se posto in controluce, catalogo LP 005, l' unico raro album del quartetto di Chicago guidato da Tim Rutili e Glynis Johnson (morto per Aids nel 1992) presto nei RED RED MEAT (poi Rutili anche nei CALIFONE), con il batterista John Rowan (che sarebbe invece entrato negli Urge Overkill con il nome di Blackie Onassis). Un disco davvero assai interessante, dove convivono liberamente il punk, l' hard rock piu' o meno "grungizzato", l' hardcore addirittura, la psichedelia e quant' altro l' alternative rock americano abbia prodotto nell' intero decennio degli anni '80. Da riscoprire senz'altro, un disco che meriterebbe ben altra considerazione rispetto a quella raccolta finora.
Friends of dean martinez (calexico)
Polena / seashells
7" [edizione] originale stereo usa 1995 sub pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", prima stampa USA, copertina semirigida ripiegata attorno al disco e senza barcode, label nera con tacchette gialle lungo il bordo, scritte argento, logo Sub Pop bianco e nero a sinistra, foro centrale largo, catalogo SP291. Pubblicato nel luglio del 1995 dalla Sub Pop negli USA, questo singolo fu il disco di debutto per i Friends Of Dean Martinez, che solo in questa occasione furono accreditati come Friends Of Dean Martin, prima di assumere la loro sigla definitiva. Contiene due brani, inediti su album, "Polena", scritta da Joey Burns, episodio che richiama molto il sound desertico e "di frontiera" di quelli che saranno i primi Calexico, fra Stati Uniti e Messico, e "Sea shells", cover del vecchio brano di inizio anni '60 del duo newyorchese Santo & Johnny, qui trasformato in una languida ballata country blues, elettroascustica e strumentale, dalle melodie ipnotizzanti, con le chitarre cariche di effetti vibrati e steel guitar. I Friends Of Dean Martinez sono un gruppo originariamente fondato in Arizona a metà anni '90, nel quale hanno militato membri di Giant Sand, Naked Prey e dei futuri Calexico: Joey Burns e John Convertino furono fra i primi a partecipare al progetto, insieme a Bill Elm, prima di fondare la sopracitata band, e Howe Gelb collaborò alle incisioni del loro primo album. Inizialmente battezzati Friends Of Dean Martin, dopo il primo singolo, uscito nel 1995, assunsero la loro sigla definitiva. Il gruppo propone una musica che prende spunto dalle sonorità di frontiera fra Stati Uniti e Messico, fra radici folk anglosassoni e latine, elaborando un moderno roots rock molto cinematico e lirico, che presenta affinità con quello dei gruppi sopracitati, aprendosi anche a sperimentazioni "post" rock ed a suggestioni surf; nel corso degli anni la formazione e la base operativa del gruppo sono cambiate, con Bill Elm unica costante del progetto.
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 editions eg
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia con scritta promozionale ''campione gratuito'' ricavata con forellini sull'angolo inferiore sinistro della copertina, prima stampa italiana, copertina con barcode, label grigia con scritte blu e logo EG blu a sinistra, catalogo EGED43 data sul trail off 17/9/86. Pubblicato nel 1986 dalla Editions EG, il primo album di Robert Fripp con la sua League of Crafty Guitarists, precedente ''Show of hands'' (1991). Fripp, da lungo tempo attivo anche come insegnante di chitarra, aveva avviato nel 1985 una serie di corsi di chitarra e di sviluppo personale denominati Guitar Craft, nei quali insegnava tecniche chitarristiche ma anche tecniche di rilassamento e di uso equilibrato delle energie. I corsi del Guitar Craft sono andati avanti per venticinque anni e sono stati frequentati da migliaia di studenti, alcuni dei quali hanno inciso anche deglo lp, e questo album ne e' una delle prime testimonianze. Fripp suona qui insieme a diciassette membri del Guita Craft: Terry Blakenship, Roy Capellaro, Jon Diaz, John Durso, Andrew Essex, Tony Geballe, Claude Gillet, Curt Golden, Mike Gorman, Trey Gunn, Bryan Helm, James Hines III, Danny Howes, David Mazza, John Miley, John Novak e Mark Tomacci. Quasi tutti i brani sono composti da Fripp stesso, e sono raffinate composizioni quasi interamente suonate con le chitarre acustiche (non manca qualche episodio elettrico), nelle quali si alternano momenti di delicatissimo lirismo e passaggi piu' astratti e stridenti, difficilmente classificabili in un preciso stile.
Fruits of passion
All i ever wanted + 2
12" [edizione] originale stereo ita 1985 siren / virgin
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
ep in formato 12", copia con leggeri segni di invecchiamento su copertina e vinile, prima stampa italiana su Siren / Virgin, copertina in cartoncino sottile semilucido e senza barcode, con vinile estraibile dall'alto, label bianca con parti arancio su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo VINX83, data sul trail off 18/2/85. Pubblicato nel 1985 dalla Siren nel Regno Unito, il primo singolo di questo gruppo britannico composto dalla cantante Sharon Dunleavy con Stephen Alexander, David Fullerton e Glenn Gibbons. Furono autori di un solo eponimo album nel 1986 e di una manciata di singoli fra il 1985 ed il 1986, fra cui questo ''All I ever wanted''. La versione 12'' del singolo contiene sulla A-side "All I ever wanted'', brano poi riproposto in una versione leggermente diversa e più prodotta sul loro sopracitato album, e sulla B-side due tracce inedite su lp, "Ambition" e "Loves coming at you" (quest'ultima assente anche dalla versione 7" del singolo). La title track è uno sbarazzino e vivace episodio che intreccia le influenze dei new romantics con un tocco alla Smiths (ma senza le malinconie morrisseyane) ed una chiara vena pop, "Ambition" è più lenta ed ombrosa, infine "Loves coming at you" è un episodio più energico e sorprendentemente rock'n'roll.
Fruits of passion
Kiss me now + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1986 siren
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile con barcode e sagomatura sul lato di apertura, label bianca con parti arancio su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, scritte nere, logo Siren nero a destra, catalogo SIREN19-12, scritta ''townhouse'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1986 dalla Siren nel Regno Unito, uno dei singoli tratti dall'unico eponimo album dello stesso anno di questo gruppo britannico composto dalla cantante Sharon Dunleavy con Stephen Alexander, David Fullerton e Glenn Gibbons. Furono autori anche di una manciata di singoli fra il 1985 ed il 1986, fra cui questo ''Kiss me now''. La versione 12'' del singolo contiene sulla A-side una versione ''extended'' di ''Kiss me now'', molto piu' lunga di quella inserita sull'album, e sulla B-side la versione del 7'' dello stesso brano e ''A place in the heart'', inedita su lp. La title track, prodotta do Jon Kelly, e' un romantico brano in mid tempo, dalle sonorita' squisitamente pop, influenzato dai new romantics.
Future sound of london
Papua nuova guinea (remixes)
lpm [edizione] nuovo stereo uk 1991 earth beat
indie 90
indie 90
ep contenente 7 versioni del brano, ristampa di uno dei maggiori successi della band, uscito originariamente nel 1991 per la Jumpin' & Pumpin, con samples di Lisa Gerrard (cantante dei dead can dance) mischiati a loops di James Brown e piani echeggiati. 3 versioni comprese in questa edizione: dali mix, dumb child of Q mix, qube mix. Duo di Manchester formato da G.Cobain e B. Dougans, due techno freak con la mania per i computer, i sintetizzatori, le tastiere e la musica elettronica. nell'88 formano gli Stakker, che incidono l'hit single Humanoid: e' un brano considerato uno degli episodi che hanno fondato l'hardcore techno. quindi con la sigla Future sound of London debuttano con questo Accelerator, album ancora legato all'house techno in voga ad inizio 90 ma con accenni del suono ambient-destrutturalizzato che li rendera' famosi negli anni seguenti. etichetta custom
Gallery of mites (monster magnet)
Bugs on the bluefish
Lp [edizione] originale stereo ger 2003 i used to fuck people like you in prison
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Copia ancora incellophanata, ma con una leggera piegatura sull'angolo inferiore destro della copertina, prima stampa vinilica, pressata solo in Germania, copertina con barcode 1277018898519, inner sleeve con foto e crediti, label verde e bianca senza scritte su di una facciata, verde e nera con grande logo I Used To Fuck People Like You In Prison sull'altra, catalogo PRISON985-1. Pubblicato nell'aprile del 2003 dalla Meteorcity negli USA e dalla I Used To Fuck People Like You In Prison in Europa, l'unico album di questo supergruppo americano, nato da un'idea di Jon Kleiman, batterista dei Monster Magnet, e Tim Cronin, collaboratore luci / video di lungo corso ed originario cantante dello stesso gruppo. Un progetto di studio, Gallery Of Mites è frutto dello sforzo congiunto di dieci musicisti, in gran parte provenienti dalla scena stoner del New Jersey: accanto ai due sopracitati promotori, ci sono infatti Ed Mundell (Atomic Bitchwax, Monster Magnet), Phil Caivano (Monster Magnet, Blitzpeer), Tommy Southlard (Solace, Goodspeed), Stu Gollin (Halfway To Gone), Mike Schweigert (Lord Sterling), Joe Calandra (Monster Magnet), Jim Bagliano (Lord Sterling) e Duane Hutter (Black Nasa); infine compare anche il cantante ex Kyuss John Garcia, che presta la sua voce al brano "100 days". Sorprendentemente, la musica di "Bugs on the bluefish" non rientra quasi per niente nell'ambito dello stoner rock / metal, bensì è un dirompente conglomerato di protopunk detroitiano (MC5 e Stooges), hard rock sporco degno dei Rolling Stones più incattiviti, e tanto garage rock duro. Inevitabile il richiamo ai tardi anni '60 ed ai primi '70 quindi, con un travolgente sound stradaiolo e molto rock'n'roll, chitarre acide e distorte da wah wah e fuzz accanto ad organo dal sound vintage, un lavoro nel suo genere notevolissimo che merita una riscoperta.
Gameface
Every last time
Lp [edizione] originale stereo usa 1999 revelation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa, realizzata dalla americana Revelation, in vinile nero (le stampe in vinile colorato suno tutte successive), copertina senza codice a barre, completa di inserto, etichetta fotografica in bianco e nero, catalogo REV:75. Pubblicato nel marzo del 1999 dalla Revelation, ''Every last time'' e' il quarto album dei Gameface, uscito dopo ''Reminder'' (1998) e prima di ''Always on'' (2000). I Gameface propongono qui un energico ma melodico punk pop, dalle atmosfere leggere e con alcuni episodi piu' lenti e riflessivi; particolarmente apprezzato fu il songwriting di Jeff Caudill. Similitudini con gruppi come Green Day si possono intravedere nei pezzi piu' tirati, ma l'approccio dei Gameface e' piu' complesso e vicino all'indie. Formatisi ad Orange County in California all'inizio degli anni '90 sotto la guida del talentuoso chitarrista ed autore di testi Jeff Caudill, i Gameface sono artefici di una miscela chitarristica di punk, pop ed emo, melodica e diretta; il gruppo pubblica il primo album ''Good'' nel 1993 e resta in attivita' fino al 2003, realizzando sei album ed alcuni ep. Jeff Caudill si concentra in seguito sulla sua carriera solista.
Gameface
Gameface (green vinyl)
7" [edizione] originale stereo usa 1991 nemesis
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dalla americana Namesis, nella versione in vinile verde, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, completa di inserto apribile con foto e testi, catalogo NEM-031. Pubblicato nel 1991, l' esordio della band californiana, due anni prima del primo album "Good" (1993). Contiene quattro brani, altrimenti inediti, "Puzzle", "Just Like Night", "Noticed Too Late" e "Need", vigoroso esempio di emocore anthemico, ancora perolpiu' lontano da elementi pop che la band accogliera' nel proprio sound negli anni a venire, sebbene gia' qua' e la' presenti, soprattutto nel potenziale hit "Noticed Too Late", con qualche influenza Descendents, sebbene nel contesto di una sound piu' grezzo. Formatisi ad Orange County in California all'inizio degli anni '90 sotto la guida del talentuoso chitarrista ed autore di testi Jeff Caudill, i Gameface sono artefici di una miscela chitarristica di punk, pop ed emo, melodica e diretta; il gruppo pubblica il primo album ''Good'' nel 1993 e resta in attivita' fino al 2003, realizzando sei album ed alcuni ep. Jeff Caudill si concentra in seguito sulla sua carriera solista.
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