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Morrison van
it's too late to stop now (live 1973)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1974 legacy / exile / sony
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, doppio album con copertina apribile in tre parti, pressoche' identica a quella della prima tiratura su Warner Bros. Pubblicato in USA nel febbrao del 1974 dopo ''Hard nose the highway'' e prima di ''Veedon Fleece'', giunto al numero 53 delle classifiche USA e non entrato in quelle Inglesi. L'ottavo album. Si tratta delle registrazioni effettuate live a Londra ed a Los Angeles nell'estate del 1973, durante il tour di ''Hard nose the highway''; tra i brani, tutti celeberrimi, spiccano reinterpretazioni di classsici di Sam Cooke, Sonny Boy Williamson e Ray Charles. In questo tour Morrison si esibisce con una sezione d'archi e la Oakland symphony orchestra. Contiene i seguenti brani: "Ain't nothin'you can do", "Warm love", "Into the mystic", "These dreams of you", "I believe to my soul", "I've been working", "Help me", "Wild children", "Domino", "I just wanna make love to you", "Bring it on home", "Saint Dominic's preview", "Take your hand out of my pocket", "Listen to the lion", "Here comes the night", "Gloria", "Caravan", "Cypress Avenue".
Morrison van
Moving on skiffle (ltd blue)
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2023 exile / virgin
rock 60-70
rock 60-70
edizione limitata in vinile doppio blu/azzurro, copertina apribile, inner sleeves. Pubblicato nel marzo 2023, a meno di un anno di distanza dal precedente "What’s It Gonna Take?" (maggio 2022), il nuovo album di Van Morrison, con ventitre brani, in cui il grande musicista irlandese rivisita la gloriosa tradizione musicale skiffle (genere nato negli Stati Uniti country, blues, jazz e folk nato nella prima metà del secolo scorso negli Stati Uniti nella prima meta' del '900, mettendo insieme country, blues, jazz e folk, e di grande influenza su tanta musica inglese negli anni '50 e '60). Si tratta in gran parte dei casi di covers, ma ci sono anche alcuni brani di Van Morrison riarrangiati in chiave skiffle. Descrizione completa a seguire.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990
indie 90
indie 90
ristampa private press, copertina lucida, etichetta rossa scritte bianche e nere. Pubblicato nel marzo del 1990 dalla Stardog negli USA e nel luglio dello stesso anno dalla polydor in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Apple'' e' il primo album dei Mother Love Bine, uscito dopo il primo mini lp ''Shine'' (1989). Il gruppo americano produsse con questo apprezzato album un crossover che puo' essere accostato ai Jane's Addiction, con marcate influenze dello hard rock di Led Zeppelin ed Aerosmith, mentre il grunge che fioriva allora nella natia Seattle e' piuttosto lontano dalle sonorita' di ''Apple'', disco immerso in un'atmosfera oscura e claustrofobica ma al tempo stesso contraddistinto da sonorita' accattivanti che mostrano una potenziale attrattiva per il largo pubblico. Formazione apprezzata e sfortunata, i Mother Love Bone di formarono a Seattle intorno al 1988, con una formazione che includeva Stone Gossard e Jeff Ament, provenienti dai Green River, scioltisi poco prima, ed l'istrionico cantante Andrew Wood, ex Malfunkshun. Vicini idealmente al grunge che si stava sviluppando nella propria citta', i Mother Love Bone erano tuttavia lontani dalle sue sonorita', optando invece per un classico hard rock influenzato da gruppi come Led Zeppelin ed Aerosmith e somigliante al crossover dei Jane's Addiction. Il gruppo ebbe vita breve, a causa della precoce scomparsa di Wood, che li porto' allo scioglimento nel momento in cui usciva il loro primo apprezzato lp ''Apple'' (1990), unica testimonianza discografica della band insieme al mini lp ''Shine'' (1989). Ament e Gossard avviarono quindi il breve progetto Temple Of The Dog con membri dei Soundgarden, prima di dare vita ai Pearl Jam.
Mott the hoople
all the young dudes
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima tiratura uscita su Cbs in Inghilterra. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972 dopo ''Brain Capers'' e prima di ''Mott'', giunto al numero 21 delle classifiche Uk ed al numero 89 di quelle Usa dove fu invece pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il quinto album. Salvati in extremis dallo scioglimento da David Bowie che li convince prima a tornare ad incidere, poi, come produttore dell' album, li spinge verso la direzione ''glam'' che li rendera' famosi , gli dona la hit che da il titolo all'album, e suggerisce la cover di ''sweet jane'' di lou reed, sua ispirazione del periodo, il risultato fu uno dei massimi albums di glam rock mai prodotti che contiene uno dei brani piu' celebri di sempre, ''all the young dudes'', ma oltre a bowie anche il gruppo ci mette molto del suo, il suono e' ancora quello duro ed aggressivo di '' brain capers'', ed i brani '' momma's little jewel'', '' sucker'', '' one of the boys'' sono tra i migliori che la band abbia mai scritto, inoltre vi figura '' ready for love/after lights'' che mick ralphs risuonera' con i bad company. il prodotto finale e' un eccezionale esempio di cosa fosse il glam rock, album per importanza paragonabile a pietre miliari quali ''ziggy stardust'' o ''electric warrior'', composto e suonato da una band in eccezionale stato di grazia che da qui in poi trovera' finalmente quel successo che gli era mancato nella prima fase della carriera.
Mott the hoople
Mad shadows
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 island
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile stampata da "E.J.Day Group", con retro che riporta l' indirizzo ''Basing Street london W 11'', etichetta "Island Pink", rosa con "i" bianca in basso, del primo tipo, con "Side One" (Side Two) a destra, senza l' indicazione del lato dopo il catalogo a sinistra, trail off matrix "...A-2U" e "...B-2U" sui rispettivi lati. Pubblicato in Inghiltrra nel gennaio del 1970 dopo ''Mott the hoople '' e prima di ''Wild life '', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa, il secondo album. Fu un lavoro apprezzato dalla critica con un mix inedito di melodia e sperimentazione, e se il debutto dei Mott the Hoople aveva visto il gruppo disperdersi in molteplici direzioni, questo "Mad Shadows" e' assai piu' uniforme, con brani duri e testi introspettivi, ed un ottimo lavoro di produzione di Guy Stevens, particolarmente in rilievo in brani quali "Walkin' With a Mountain" o "When My Mind's Gone". Formatisi nel 1969 a Londra ed attivi fino al 1976, i Mott The Hoople guidati dal frontman Ian Hunter e dal chitarrista Mick Ralphs, i Mott The Hoople debuttarono alla fine del 1969 con un eponimo lp d'esordio, caratterizzato dall'integrazione fra influenze dylaniane, kinksiane e rock duro, a cui si aggiungono nel corso degli anni '70 elementi glam. Ralphs lascio' la band nel 1973, per formare i Bad Company insieme a Paul Rodgers.
Muhammad idris
House of the rising sun (ltd. numbered 180 gr. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 music on vinyl
jazz
jazz
Edizione limitata a 1500 copie in vinile da 180 grammi di colore arancio marmorizzato, numerate sul retro copertina, che è lucida. Ristampa del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Kudu negli USA ed in Europa, questo album fu inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, con una formazione che includeva il chitarrista e bassista Eric Gale, il trombonista Fred Wesley, il tenorsassofonista George Young ed una folta sezione di archi; il chitarrista Joe Beck suona nel brano "Hard to face the music". Un album di soul jazz anni '70 che gode di altissima considerazione, con il batterista Muhammad in grande forma, il produttore Creed Taylor che azzecca le scelte, l'arrangiatore ed orchestratore David Matthews molto ispirato, ed una efficace scelta di canzoni. Il jazz è solo un ingrediente della ricetta di "House of the rising sun" (che si apre proprio con una cover del celebre brano tradizionale reso famossissimo dagli inglesi Animals), a braccetto con funk e soul vocale e strumentale, dall'andamento fluido e dinamico, spesso e volentieri ballabile, lontani echi brasiliani che si aggiungono al cocktail nella deliziosa "Baia", o tocchi orientaleggianti in "Sudan". Da menzionare anche la cover di "Hey pocky a-way" dei Meters. Nel suo genere è un album classico, in mirabile equilibrio fra leggerezza e gusto. Questa la scaletta: "House Of The Rising Sun", "Baia (Boogie Bump)", "Hard To Face The Music", "Theme For New York City (based on Prelude No. 4)", "Sudan", "Hey Pocky A-Way". Il batterista Idris Muhammad (nato come Leo Morris, 1939-2014), apprezzato in più filoni del jazz postbellico, divenne professionista a sedici anni e si fece notare nei primi anni '60 suonando in gruppi r'n'b, per poi lavorare con Lou Donaldson e diventare nei primi anni '70 uno dei batteristi di casa presso la Prestige; ha suonato spesso come sideman ed ha collaborato con artisti di diversa estrazione musicale, oltre ad avviare una carriera come band leader all'inizio degli anni '70.
Mutual benefit
Just another diamond day
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2019 transgressive
indie 2000
indie 2000
Quarto album per il gruppo, disco che ripercorre per intero con personali arrangiamenti il lavoro di Vashty Bunyan uscito nel 1970, capolavoro del folk psichedelico.
Mutual Benefit, progetto del cantante/polistrumentista Jordan Lee. Il musicista, cresciuto a Columbus (Ohio), comincia a scrivere canzoni al liceo ispirandosi alla musica di Elliott Smith. Dopo il diploma si trasferisce in Texas e la sua musica prende una via più sperimentale incorporando all’interno della propria forma sonora suoni e registrazioni sul campo (ossia “field recordings”). Comincia a lavorare al progetto “Mutual Benefit” a Boston, quando inizia a suonare con un vecchio amico. Nel 2009 pubblica su cassetta e poi su Bandcamp la prima raccolta di brani, “Figure in Black”. Nel 2010 arrivano due nuovi EP, “Drifting” e “Spider Heaven”. Nel 2011 collabora con Holy Spirits e produce due nuovi EP: “I saw the sea” e “The Cowboy’s prayer”. L’album di debutto, “Love’s crushing diamond”, arriva nel 2013, seguito nel 2016 da “Skip a sinking stone”. La musica di Jordan Lee è un incrocio caleidoscopico di pop da camera, folk, pop psichedelico e musica sperimentale (ossia l’uso di field recordings e tecniche inconsuete per la musica pop).
National
Trouble will find me
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2013 4ad
indie 2000
indie 2000
Copertina apribile, doppio Lp pubblicato dalla 4Ad nel maggio 2013, dopo "High violet" (10), il sesto album. Con ospiti come Sufjan Stevens che cura l le drum machines, Richard Lee Parry degli Arcade Fire, St.Vincent, Sharon Van Etten, Nona Marie Invie dei Dark Dark Dark, questo "Trouble will find me" risulta essere piu' scarno rispetto ai precedenti albums, cosi impregnati di orchestrazioni, con un suono fondato sull'asse batteria e sintetizzatori a supporto della nota voce baritonale di Berninger, fra atmosfere avvolgenti e delicate, malinconiche e emozionali. I National si formano a New York nella seconda meta' degli anni '90, ad opera di due coppie di fratelli, Scott e Brian Devendorf ed Aaron e Bryce Dessner, insieme al cantante Matt Berninger. Dopo una serie di esibizioni dal vivo, il gruppo incide il primo album eponimo, che esce nel 2001 e suscita reazioni positive fra critica e pubblico. L'album e' seguito nel 2003 da "Sad songs for dirty lovers" e nel 2005 da "Alligator" che riceve il plauso della critica. "Boxer" esce nel 2007. I National propongono un indie rock diretto e di forte impatto emotivo, contraddistinto da calde ballate e dal canto malinconico di Berninger ed arricchito da contaminazioni country, melodie pop ed arrangiamenti orchestrali. Nel maggio 2010 esce il quinto full lenght, "High Violet", un mix ben calibrato ed arrangiato con archi, tastiere, fiati e pianoforti, fra Echo and the Bunnymen, Wilco ed Arcade Fire, giunto alla posozione n.3 del Billboard americano.
Natural essence
in search of happiness
lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 fantasy
soul funky disco
soul funky disco
ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura realizzata dalla Fantasy nel 1973, etichetta marrone con logo arancio. Ristampa del notevolissimo album di spiritual-funk, unico realizzato dal gruppo afroamericano composto da sette elementi, ricco caleidoscopio sonoro con elementi soul e jazz, brani strumentali ed altri cantati, con voci maschili e femminili, con una grande sezione ritmica e splendidi fiati, oltre a riuscitissimi interventi di piano elettrico, il tutto sotto la guida di Nat Adderley Jr. , figlio del famoso Nat Sr., ed accostamenti possibili a Oneness Of Juju, Bluebirds, Pleasure, Gary Bartz, o Weldon Irvine, mentre coinvolto nella lavorazione del disco fu anche nientemeno che David Axelroad, tra coloro che lavorarono al mixaggio. Un disco davvero interessante, e con molti brani notevoli, come "In Search Of Happiness", "Red, Black, & Green", "Variation On Last Night", "Live My Life For You", "Killin' Time" o "Little Dahuoud's Dance".
Nehruviandoom (mf doom, bishop nehru)
Nehruviandoom - sound of the son
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2014 lex
hip-hop
hip-hop
Label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo LEX099LP. Pubblicato nell'ottobre del 2014 dalla Lex, l'unico album in collaborazione fra MF Doom ed il rapper Bishop Nehru, all'epoca un giovane emergente; quest'ultimo si occupa di gran parte delle parti vocali, mentre Doom cura le parti strumentali, oltre a fare qualche intervento al microfono. La sinergia produce un lavoro conciso, di poco più di mezz'ora di durata, con basi musicali che oscillano fra grooves ombrosi e notturni e pezzi dai toni relativamente solari ed aperti, quasi sempre scanditi da ritmiche rilassate e dondolanti, con occasionali ma deliziosi tocchi jazz e soul in alcuni episodi. MF Doom e' lo pseudonimo, preso in prestito da uno dei personaggi dei fumetti Marvel, Dr. Doom (MF sta per metal face), dietro al quale si cela l'alternative rapper e produttore Daniel Dumile (1971-2020), conosciuto anche come Zev Love X e Viktor Vaughn. Originario di Londra, poi trasferitosi a New York, e' stato uno dei membri della band hip hop KMD. Debutta come MF Doom nel 1999 con l'album "Operation: doomsday", seguito nel 2004 da "MM... food", ma ci sono state una miriade di realizzazioni con altri pseudonimi, o sideprojects, bootleg e remix; importante la collaborazione con Madlib battezzata Madvillain, che fruttò un solo splendido album, "Madvillainy" del 2004.
Neon
rituals
lp [edizione] originale stereo ita 1985 kindergarten
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale, assai rara stampa, copertina lucida senza barcode, etichetta custom su di un lato e nera con scritte giallo/verdi sull' altro (con il titolo riportato erroneamente come "Ritual", completo di inner sleeve con foto ed artwork, catalogo 506001-1. Lo storico unico vero album dei fiorentini NEON, inserito dallo staff di rumore tra i 50 dischi fondamentali del rock italiano degli annni '80. I Neon sono stati una delle realta' piu' rappresentative della scena dark wave e post punk italiana, una delle poche capace di reggere davvero il confronto con qualsiasi gruppo anglosassone del periodo. A cinque anni di distanza dall' esordio con il primo straordinario singolo "Information of Death", questo album, registrato con una formazione che, attraverso i singoli "Dark Age" e "My Blues is You" aveva subito vari cambiamenti di line up, con Marcello Michelotti qui' affiancato da Ranieri Cerelli, Roberto Federighi e Piero Balleggi, lascia un po' l' amaro in bocca per essere stato registrato e pubblicato con un paio di anni almeno di ritardo rispetto alle possibilita' della band, fungendo da splendido epitaffio al suo primo e piu' importante periodo creativo, ma senza dubbio piuttosto fuori, ormai, dalla contemporaneita' rispetto ad una scena musicale che, almeno a livello internazionale, era ormai parecchio cambiata. Ciononostante "Rituals" possiede bellezza e carisma sufficienti a farne uno dei capolavori del rock italiano del decennio, meritando il culto di cui gode da sempre, insieme con i precedenti dischi del gruppo, autore di un personalissimo e carismatico sound sospeso tra dark wave e "dance", se con questo termine si possono definire i ritmi, da discoteca assai alternativa, di gran parte dei brani. Tra le otto tracce proposte da evidenziare almeno "My Blues Is You", originariamente uscita su singolo nel 1983, ed i brani "Dark Age" e "Last Chance", usciti su sinolo nel 1984, o ancora la cover trasfigurata e personalissima del brano "Burning Of The Midnigdht Lamp" di Jimi Hendrix. "Rituals" rimane eccelsa testimonianza della bravura del gruppo, capace di donarci otto tracce memorabili che entreranno a far parte del patrimonio artistisco espressivo del la cultura musicale underground della new wave italiana.
New musik
Anywhere (ltd. blue marbled vinyl, expanded version)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1981 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN 1500 COPIE, NUMERATE SUL RETRO, IN VINILE BLU MARMORIZZATO, ristampa del 2022, ampliata a doppio album con l' inserimento di quattro tracce in piu' ("The Office", "While You Wait (12" Mix)", "From The Village" e "Guitars"), provenienti da singoli ed eps del 1981, copertina apribile pressoche' identica a quella della originaria tiratura. Il secondo album dopo "From A to B" del progetto del londinese Tony Mansfield, lavoro passato purtroppo inosservato all' epoca della sua uscita ed oggi invece considerato un autentico oggetto di culto, piccolo capolavoro perdipiu' di notevole rilevanza storica, oltre che artistica. Questo progetto dell'inglese Tony Mansfield (voce, chitarra, tastiere), avviato nel 1977, e' annoverato tra gli anticipatori della scena "new romantic", suonando una musica pero' assai meno "pop" e commerciale di quella che caratterizzera' quel movimento e piuttosto, in un riuscitissimo equilibrio tra elettronica e guitar pop, delicata ed intimista, vagamente decadente ed affascinante. Amati dalla critica ma sempre lontani dal vero successo, si sciolsero dopo tre album, e Manfield si dedico' con ottimi esiti ad una proficua carriera di produttore. Esordirono su lp nel 1980 con ''From A to B'', seguito nel 1981 da ''Anywhere'', lavoro passato purtroppo inosservato all'epoca della sua uscita ed oggi invece considerato un autentico oggetto di culto, piccolo capolavoro perdipiu' di notevole rilevanza storica, oltre che artistica, ed infine dal terzo ''Warp'' nel 1983. Mansfield era un veterano della scena musicale, avendo gia' fatto parte negli anni '60 dei Dakotas (come batterista), gruppo di Manchester che ebbe molte hits suonando come gruppo di supporto di Billy J. Kramer.
New musik
Warp (ltd. numbered 180 gr. coloured vinyl + bonus 12")
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1982 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 1500 copie numerate sul retro copertina, in doppio vinile da 180 grammi di colore rosso semitrasparente, completo di inserto. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura, ma con un vinile aggiunto che contiene cinque bonus tracks ("THE PLANET DOESN'T MIND (SINGLE VERSION)", "THE PLANET DOESN'T MIND (12” VERSION)", " 24 HOURS FROM CULTURE, PT. 2", " TWELFTH HOUSE" e "HERE COME THE PEOPLE (REMIX)"). Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Epic nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, non uscito negli USA, il terzo album, successivo a "Anywhere" (1981). Un esempio rappresentativo del synth pop britannico dei primi anni '80, "Warp" prende spunto dalle lezioni dei Kraftwerk dei tardi anni '70, inserendole in un contesto più giocoso e pop, in brani dal sapore dolceamaro e dai ritmi leggermente più vivaci, integrando percussioni elettroniche dall'andamento meccanico con delicati ed eleganti tocchi di tastiere e sintetizzatori, ghirigori elettronici da videogioco vintage ed occasionali melodie di avvolgente chitarra elettrica, a supporto di un cantato vellutato e gentile, sottilmente autunnale. In scaletta troviamo anche una cover in chiave synth pop della beatlesiana "All you need is love". Questo progetto dell'inglese Tony Mansfield (voce, chitarra, tastiere), avviato nel 1977, e' annoverato tra gli anticipatori della scena "new romantic", suonando una musica pero' assai meno "pop" e commerciale di quella che caratterizzera' quel movimento e piuttosto, in un riuscitissimo equilibrio tra elettronica e guitar pop, delicata ed intimista, vagamente decadente ed affascinante. Amati dalla critica ma sempre lontani dal vero successo, si sciolsero dopo tre album, e Manfield si dedico' con ottimi esiti ad una proficua carriera di produttore. Esordirono su lp nel 1980 con ''From A to B'', seguito nel 1981 da ''Anywhere'', lavoro passato purtroppo inosservato all'epoca della sua uscita ed oggi invece considerato un autentico oggetto di culto, piccolo capolavoro perdipiu' di notevole rilevanza storica, oltre che artistica, ed infine dal terzo ''Warp'' nel 1983. Mansfield era un veterano della scena musicale, avendo gia' fatto parte negli anni '60 dei Dakotas (come batterista), gruppo di Manchester che ebbe molte hits suonando come gruppo di supporto di Billy J. Kramer.
New order
Low-life
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 london
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, copertina senza barcode (e' adesivo), corredata di inner sleeve. Pubblicato nel maggio del 1985 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto in classifica, oltre che al primo posto nella classifica indipendente, e dalla Qwest negli USA, dove arrivo' alla 94esima posizione, ''Low-life'' e' il terzo album della band di Manchester nata dai Joy Division a distanza di poco dalla morte del loro cantante Ian Curtis, uscito tra "Power Corruption & Lies" (1983) e "Brotherhood" (1986). Interpretato all'epoca come il definitivo tradimento ai Joy Division, e' oggi considerato uno dei dischi piu' seminali di tutti gli anni ottanta, tanto da essere inserito dallo staff della rivista Blow Up nella lista dei 600 dischi piu' importanti della storia del rock. Sospeso tra un lirismo intriso di pessimismo e disincanto ancora tipicamente post punk (come il sempre meraviglioso ed inconfondibile basso di Hook) ed un uso degli arrangiamenti e dell'elettronica che suona ancora fresco e moderno, contiene i singoli "The Perfect Kiss" e "Sub Culture", gli episodi piu' ammiccanti di un disco di cui vanno ricordati pero' forse soprattutto l' iniziale "Love Vigilantes", dove l' esuberanza pop che la band ha ormai acquisito si unisce splendidamente alle tonalita' chiaroscure della sua musica, la tesa ed oscura "Sunrise", con il suo muro di chitarre ed i forti richiami ai Joy Division, e la atmosferica ed interamente strumentale "Elegia".
New order
movement
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 london / vinyl collector
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, copertina ruvida senza barcode (e' adesivo) pressoche' identica a quella della prima tiratura su Factory. Il primo splendido album degli inglesi di Manchester ex Joy Division (molti dei brani che compaiono qui' sono stati composti con Ian Curtis, poco prima del suicidio), pubblicato nel novembre del 1981, dopo i gia' bellissimi singoli "Ceremony" e "Procession", e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi. Un disco di grande fascino ed originalita', diretto discendente di "Closer", a cui certo lo ricollega anche l' inconfondibile sezione ritmica costituita dal basso di Peter Hook e dalla batteria di Stephen Morris, privo dell' oscura disperazione di quell' album ed invece ricco di crepuscolari malinconie e languori, che la voce delicata e volutamente monocorde di un ispiratissimo Bernard Sumner riesce ad esprimere al meglio; un capolavoro che e' assolutamente ingiusto lasciare nell'ombra degli epocali albums dei Joy Division. Sara' nei lavori successivi che i New Order tracceranno le coordinate di una musica che si rivelera' tra le piu' influenti per gli anni a venire, tra dance e post punk, in costante bilico tra commercialita' ed underground, ma questo disco (a cui se possibile sarebbero da accostare le due magnifiche "Peel Sessions" registrate una prima ed una dopo l' album, e pubblicate anni piu' tardi, ed i primi singoli) rimane un capitolo unico ed irripetibile della loro storia artistica.
Newman david ''fathead''
Captain buckles
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 cotillon
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Cotillon, il settimo album solista, successivo a ''The many facets of david newman'' (1969) e precedente ''Lonely avenue'' (1972). Inciso con un quintetto senza tastiere composto a Newman (sax tenore, sax alto, flauto), Blue Mitchell (tromba), Eric Gale (chitarre acustiche ed elettriche), Steve Novosel (basso) e Bernard Purdie (batteria), ''Captain buckles'' offre un set a base di trascinanti strumentali jazz funk, dove il groove pone fortememente l'accento sul funk, che sia in episodi dai ritmi sostenuti come la title track o suffusi e piu' delicati brani come ''Joel's domanin'', nella quale Newman brilla anche al flauto, come nella cover della beatlesiana ''Something'', guidata dal sax. Questa la scaletta: ''Captain buckles'', ''Joel's domain'', ''Something'', ''Blue caper'', ''The clincher'', ''I didn't know what time it was'', ''Negus''. Originario di Corsicana in Texas, il sassofonista tenore David ''Fathead'' Newman (1933-2009) e' ricordato e celebrato soprattutto per la sua lunga collaborazione con il grande Ray Charles, fra il 1954 ed il 1964. Il giovane Newman esordi' come musicista professionista non ancora ventenne sulla scena texana, suonando con Buster Smith, il mentore del grande Charlie Parker, e con Red Connors, nel cui gruppo militava anche un certo Ornette Coleman. Nel 1952 avvio' un sodalizio artistico con Ray Charles, e suono' nel suo gruppo per un decennio, partecipando a molte delle piu' grandi incisioni di The Genius e guadagnandosi una solidssima fama, che lo aiuto' poi anche nella sua attivita' di musicista di sessione e sideman (fra l'altro con James Clay), come con quella di band leader; come solista incise un buon numero di album per la Atlantic fra gli anni '60 e '70, fondendo il jazz con elementi pop, orchestrali e poi anche funk, ma sono le sue memorabili performance con Ray Charles a restare nella storia. La sua carriera e' proseguita fino alla prima decade del nuovo secolo.
Noblemen / other half (chicago's garage)
short time / the girl with the long black hair
7" [edizione] originale mono eu 1966 orlyn
[vinile] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7", l' ormai raro singolo split realizzato in forma privata negli anni 2010, copertina neutra, etichetta rossa con scritte nere, foro al centro largo, catalogo 503. Una testimonianza imperdibile della scena garage punk americana di Chigaco, Illinois, degli anni '60. Contiene sul lato A la fantastica "Short Time" dei Noblemen, piccolo oscuro classico del garage punk americano, facciata A dell' unico rarissimo singolo del 1966 di questa band guidata da ll' ex Marauders Jim Pearle, brano gia' contenuto nel bellissimo settimo volume di "Back From The Grave", e sul lato B "The Girl With The Long Black Hair" degli Other Half (niente a che vedere con l' omonima e piu' nota band di San Francisco), facciata B del loro unico singolo del 1967, deliziosa.
Numan gary
I, assassin (green vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 beggars banquet
punk new wave
punk new wave
Ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali, IN VINILE VERDE, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel settembre del 1982 dalla Beggars Banquet in Gran Bretagna, dove giunse all'ottavo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, ''I, assassin'' e' il quarto album in studio di Gary Numan, uscito dopo ''Dance'' (1981) e prima di ''Warriors'' (1983). Registrato con musicisti per l' ennesima volta del tutto cambiati rispetto al disco precedente, tra cui il batterista Chris Slade, ex Uriah Heep e Manfred Mann's Earth Band, "I Assassin" e' un disco che segna l'inizio dei successivi sviluppi della musica di Newman, un lavoro dai toni insieme barocchi e decadenti, segnato come sempre dall' influsso del Bowie berlinese, ma anche dei Japan, fra synthpop notturno e ritmi spesso vicini alla dance. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
Nurse with wound
Gyllenskold, geijerstam and i at rydberg's (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1983 rotorelief
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del gennaio 2021, edizione limitata di 900 copie in vinile nero, numerate sul retrocopertina, ampliata a doppio album con l' album originario contenuto nel primo disco ed il secondo lp contenente quattro tracce aggiunte per un totale di quasi 40 minuti di musica ("Odd", "Aquarium", "Dirty Fingernails" e "Journey Through Cheese", gia' incluse nella rara raccolta "Gyllenskold / Brained" uscita su Laylah nel 1989), copertina esclusiva, con effetto metallizzato e senza barcode, . Il settimo album, pubblicato nello stesso anno ma successivamente all' affascinante "Ostranenie 1913", e prima del successivo "''The syvie and babs hi-fi companion'' (1985), anche questo lavoro ripercorre le prime sperimentazioni Nurse With Wound, indubbiamente tra i loro lavori piu' apprezzati e ricercati dagli amanti delle ricerche musicali operate dal guru Stapleton che per questa realizzazione si avvarra' della collaborazione di David Tibet dei Current 93, Clint Ruin (alias Foetus), Diana Rogerson e Roman Jugg. Tre lunghe suite che ci immergono nel mondo Nurse With Wound nei paesaggi metafisici di Steven Stapleton grande designer grafico con un grandissimo talento musicale che gli ha permesso meglio di chiunque altro di portare alla luce le sperimentazioni che furono intraprese nella fine degli anni sessanta dai pionieri AMM e dall'avanguardia piu' estrema, destrutturandole e riuscendo a creare un proprio e seminale sound che sara' fonte di ispirazione per tutta l'allora nascente scena industrial europea. Oggi il progetto Nurse With Wound e' considerato, a buon titolo, espressione massima a livello mondiale della musica d'avanguardia e di ricerca sperimentale, le opere di Steven Stapleton godono d un culto inarrestabile e sono oggetto di ricerca del collezionismo piu' ricercato.
Occidental white (kaa antilope)
Progress Through Research / should i care
7" [edizione] originale stereo eu 1982 onderstroom
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in cormato 7", copia ancora icnellophanata, l' originale stampa, realizzata dalla belga Onderstroom nel 2017, copertina senza barcode, catalogo OS30. Questo singolo contiene due preziose piccole gemme, tratte dalla rara compilation 'Walkin' After Midnight' uscita nel 1982, uniche tracce lasciate da questo progetto belga che vedeva sostanzialmente la cult band Kaa Antilope (Bernard Vranckx e Frederic Walheer), autori nello stesso anno di un unico singolo, affiancati dalla cantante e bassista Bernadette Dupont. "Progress Through Research" e "Should I Care" sono due brani per cui si puo' senz' altro confermare la definizione di "experimental synthpop with a poetic touch" gia' applicata ai Kaa Antilope, a cui la delicata voce di Bernadette conferisce un tocco ancora piu' trasognato ed onirico, decisamente suggestivo. Walheer sarebbe stato presto tra i fondatori della importante label Sub Rosa.
Orb
The dream (2022 remastered)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2007 liquid sound design
indie 90
indie 90
doppio vinile verde trasparente, copertina apribile, edizione rimasterizzata del 2022, per la prima volta uscito in vinile in questa forma. Ottavo album, Alex Paterson si riunisce con Martin 'Youth' Glover ed è affiancato anche da Tim Bran di Dreadzone, e vede la partecipazione di Steve Hillage (Gong, System 7) alla chitarra.
Formati a Londra nel 1989, dall'ex roadie dei Killing Joke, Alex Patterson, e da Jimmy Cauty, sono considerati uno fra i più importanti gruppi della scena elettronica inglese, in quanto inventori dell'ambient house, creata rallentando i ritmi della house classica di Chicago con l'aggiunta di sintetizzatori ed effetti ispirati all'ambient elettronica degli anni settanta (Brian Eno, Tangerine dream), e loop di voci campionate.
Osbourne ozzy
diary of a madman
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 epic/legacy
heavy metal
heavy metal
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes originali, realizzata in occasione del trentennale dall' uscita del disco, pressocche' identica alla prima stampa uscita su Jet Records nel 1981, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1981 dopo ''Blizzard of Ozz" e prima di "Talk of the Devil", giunto al numero 14 delle classifiche Uk ed al numero 16 di quelle Usa. Il secondo album solista del cantante dei Black Sabbath, il suo preferito, registrato come il precedente con Randy Rhodes, chitarrista dei Quiet Riot (ulktimo album con Rhodes in formazione, poiche' morira' nel 1982, Bob Daisley, gia' con Widowmaker e Rainbow, e Lee Kerslake, ex Uriah Heep e Blind Ambition, senza piu' la tastiera di Don Avery, l' album prosegue lungo la strada tracciata dal precedente lavoro, tra hard rock e metal, ma si segnala per una maggiore complessita' dei brani, alcuni dei quali caratterizzati da interessanti intro strumentali e classicheggianti, come "You Can't Kill Rock and Roll", "S.A.T.O.", "Tonight", e la title track. Ne vennero tratti i singoli "Over the Mountain", "Flying High Again", "Believer" e "Diary of a Madman."
Pandoras
Stop pretending
Lp [edizione] originale stereo usa 1986 rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa americana, completa di piccolo inserto per iscriversi al fan club del gruppo ed acquisire il loro merchandising, copertina in cartoncino lucido con barcode, etichetta rosa a destra e fotografica in bianco e nero a sinistra, catalogo RNLP70857, vinile color ambra se posto in controluce. Pubblicato nel maggio del 1986 dalla Rhino negli USA, a distanza di due anni dal primo delizioso album "It's About Time", uscito per la Voxx dopo un raro 7"ep per la Moxie, il secondo album. L'amatissimo quartetto femminile californiano di Hollywood guidato dalla compianta chitarrista e cantante Paula Pierce (gia' negli Action Now, ma attiva nei circuiti underground di Los Angeles sin dalla meta' degli anni '70), prematuramente scomparsa sul finire degli '80, a soli 31 anni per un aneurisma celebrale, diede vita, con una formazione completamente rivoluzionata rispetto all' esordio, a questo album che e' considerato il capolavoro delle Pandoras, fresco ed eccitante come l' esordio ma sorretto da una maggiore perizia tecnica ed un songwriting ulteriormente maturato (una sola cover e' presente, "Ain't Got No Soul" dei New Lime), ennesimo gioiellino di puro sixties sound, sincero e trascinante, devoto al garage americano di meta' anni '60, diviso efficacemente tra episodi ora acidi ed aggressivi, ora piacevolmente beat o addirittura folk rock, sorretti sempre da un gusto pop non comune, che purtoppo la Pierce accantonera' presto cambiando ancora una volta le compagne d' avventura ed imprimendo una decisa svolta hard rock alla musica del gruppo, che non produrra' risultati granche' apprezzabili, per un rapido declino artistico che sara' interrotto nel peggiore dei modi. Kim Shattuck e Melanie Vammen formeranno le eccellenti Muffs (ma presto la Vammen ne uscira', entrando per qualche tempo nei Leaving Trains), Karen Blankfeld formera' i Rebel Pebbles.
Parsons Alan project
Eye in the sky (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 arista / sony / legacy
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, copertina pressoché identica alla prima tiratura, con parte dorata in rilievo sul fronte. Pubblicato nel maggio del 1982 dopo ''The turn of a friendly card'' e prima di ''Ammonia avenue'', giunto al numero 7 delle classifiche Uk ed al numero 28 di quelle Usa. Il sesto album. Lavoro concept su misteriosi messaggi dal cosmo e su antiche civilta', fu il suo album di maggiore successo. Leggendario personaggio, tecnico del suono straordinario, produttore, arrangiatore, fu alla consolle negli anni '60 agli Abbey Road studios e lavoro' con George Martin per "Abbey Road" dei Beatles e con i Pink Floyd di "Dark side of the moon" (sara' poi anche l' artefice dei suoni di ''Year of the cat'' di Al Stewart). Nel 1976 forma la sua band, di straordinario successo, a base di pop sinfonico con testi mistici e partiture epiche, che influenzeranno moltissimo tutto il pop degli anni '80.
Pembroke jim (wigwam)
Corporal cauliflowers mental function (ltd. black vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo fin 1977 svart
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 300 copie in vinile nero (altre 200 sono in vinile verde), copertina apribile senza codice a barre, inserto. Ristampa del 2018 ad opera della Svart, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Love in Finlandia, il terzo album solista (il secondo esplicitamente a suo nome, dopo che l'esordio era uscito nel 1972 sotto lo pseudonimo di Hot Thumbs O'Riley) del frontman degli Wigwam, Jim Pembroke, successivo a ''Pigworm'' (1977) e precedente ''Party upstairs'' (1981). "Corporal cauliflowers..." fu inciso con quasi tutta la formazione degli Wigwam di quel periodo, e con il chitarrista svedese Coste Apetrea; composto per la maggior parte da brani di breve durata, non è tuttavia un lavoro particolarmente commerciale, bensì appare come un set di brani in cui il rock progressivo viene distillato e sintetizzato in modo conciso, ma senza rinunciare alle sfumature ed alle complessità del progressive, pur inserite in una struttura più vicina alla forma canzone. Gli Wigwam, il piu' famoso gruppo rock finlandese degli anni '70, si formarono ad Helsinki nel 1969 su impulso di Jukka Gustavson (voce, tastiere) e dell'inglese Jim Pembroke (voce, piano, chitarra), stabilitosi in Finlandia dal 1965. Nel 1972 Pembroke utilizzo' lo pseudonimo Hot Thumbs O'Riley, sia come riferimento alla sua formazione autodidatta al pianoforte, che per sfuggire alle aspettative di critica e pubblica verso un album accreditato direttamente ad un membro degli Wigwam, per pubblicare il suo primo album ''Wicked ivory''; i musicisti che lo accompagnarono in quell'album erano pero' nomi chiaramente legati alla genealogia degli Wigwam: Pekka Pohjola, Jukka Gustavson, Ronnie Osterberg, Mats Grundstroem e Mats Hulden. L'album usci' poi nel 1973 anche nel Regno Unito, ricevendo il plauso di un personaggio influente come il dj John Peel. Pembroke pubblico' in seguito due album solisti per la Love, ''Pigworm'' (1974), anch'esso inciso con musicisti legati agli Wigwam, e ''Corporal cauliflowers mental function'' (1977).
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