Hai cercato:  dall'anno 60 all'anno 69 --- Titoli trovati: : 3463
 
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Aa.vv. rubble 3 Nightmares in wonderland (lim. ed.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1967  past & present 
rock 60-70
Ristampa in vinile pesante 180 grammi, in edizione limitata di 1000 copie numerate sul retro, con copertina apribile (la prima versione aveva copertina a busta singola) contenente immagini e note. Terzo volume della magnifica serie "Rubble", che negli anni ha raccolto tutti i piu' rari 45 psichedelici inglesi, tutti mai pubblicati prima su album, usciti dal 1966 al 1969. Ecco la lista dei brani di questo volume: The Brain/Nightmares In Red, Focus Three/10,000 Years Behind My Mind, The Pretty Things/Talkin About The Good Times, Bamboo Shoot/The Fox Has Gone To Ground, Wild Silk/Visions In A Plaster Sky, Mark Wirtz/Hes Our Dear Old Weatherman, The Lemon Tree/William Chalkers Time Machine, The Koobas/Barricades, Aquarian Age/10,000 Words In A Cardboard Box, The Pretty Things/Mr Evasion, The Executive/Gardena Dreamer, The Chances/ Are Fragile Child, Ipsissimus/Hold On, Edwick Rumbold/Shades Of Grey, The Penny Peeps/Model Village, Tomorrow/Revolution.
Euro
22,00
codice 3008323
scheda
Aa.vv. rubble 7 Pictures in the sky
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1963  bam caruso 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
l' originale rara stampa inglese, copertina semilucida, inner sleeve con foto e note, catalogo KIRI083, label viola a sinistra e color crema a destra con scritte nere, del settimo volume della serie ''Rubble'', originariamente pubblicato negli anni '80 dalla Bam Caruso. La serie ''Rubble'' e' una ormai classica collana di compilation dedicate alla psichedelia, al freakbeat ed al pop venato di acido degli anni '60, principalmente britannici ma non solo, che furono curate da Phil Smee, cultore di quella fervida stagione musicale. Smee compilo' singoli di gruppi celebri come Pretty Things, Crazy World Of Arthur Brown e Tomorrow insieme a molti pezzi di oscure formazioni di culto, come Misunderstood, Dantalion's Chariot ed Open Mind, ed altre ancora meno note che in certi casi avevano pubblicato un solo singolo prima di dissolversi; la gran parte dei 45 giri originali avevano venduto poche copie negli anni '60 e di conseguenza sono assai rari, pertanto fra i meriti di ''Rubble'' c'e' anche quello di averli resi disponibili a tutte le tasche. Una bella panoramica sul rigoglioso sottobosco della psichedelia e della post psichedelia della seconda meta' degli anni '60, che si distingue anche per il design delle copertine, che rivisita lo stile grafico psichedelico di quel decennio dalla prospettiva degli anni '80. Questa la scaletta dei brani, che comprende pezzi di Ivy League e Velvett Fogg: The Orange Seaweed, ''Pictures in the sky'' (1968); The Glass Menagerie, ''You didn't have to be so nice'' (1968); Orange Machine, ''Real life permanent dream'' (1968); Carnaby, ''Jump and dance'' (1965); New Formula, ''Harekrishna'' (1969); The Onyx, ''So sad inside'' (1969); The Flying Machine, ''The flying machine'' (1970); The Primitives, ''You said'' (1965); The Onyx, ''You gotta be with me'' (1968); The Ivy League, ''My world fell down'' (1966); The Epics, ''Blue turns to grey'' (1966); Factotums, ''Cloudy'' (1967); Koobas, ''Better make up your mind'' (1966); Erky Grant & The Earwigs, ''I'm a hog for you'' (1963); The Primitives, ''Help me'' (1964); Velvett Fogg, ''Within the night'' (1969, dal loro unico album eponimo).
Euro
30,00
codice 229608
scheda
Abdul malik ahmed The music of ahmed abdul malik
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1962  life goes on 
jazz
Ristampa del 2023, con copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Originariamente pubblicato dalla Prestige New Jazz nel 1962, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 23 maggio del 1961, con formazione comnmposta da Ahmed Abdul-Malik (contrabbasso, oud), Tommy Turrentine (tromba), Bilal Abdurrahman (clarinetto, percussioni), Eric Dixon (sax tenore), Calo Scott (violoncello) ed Andrew Cyrille (batteria). Il contrabbassista americano, insieme ad un gruppo di strumentisti poco noti all'epoca, realizza in questo peculiare album un jazz in cui lo hard bop si arricchisce di influssi di musica classica, principalmente incarnati dal violoncello di Calo Scott, ed etnica, particolarmente evidenti in ''Oud blues'', in cui Abdul-Malik suona lo oud, strumento a corda mediorientale; il risultato e' un sound sfuggente e spesso rarefatto, che non manca di spunti piu' estroversi con la tromba squillante di Turrentine. Questa la scaletta: ''Nights on Saturn'', ''The hustlers'', ''Oud blues'', ''La ibkey'', ''Don't blame me'', ''Hannibal's carnivals''. Il contrabbassista newyorchese di origini sudanesi Ahmed Abdul-Malik (1927-1993) e' considerato uno dei primi musicisti a portare influenze di musica non occidentale nel jazz; oltre al contrabbasso suonava infatti anche lo oud, strumento a corda mediorientale, che impiego' sia nelle sue collaborazioni come sideman (anche con John Coltrane) che in quelle come leader.
Euro
14,00
codice 3036103
scheda
Acklin barbara Love makes a woman (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  brunswick / demon 
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Brunswick, giunto al 146esimo posto nella classifica billboard 200 americana, il primo album solista, precedente ''Seven days of night'' (1969). Considerato uno dei suoi album migliori insieme a quello successivo, nonche' un classico del pop soul orchestrale, per quanto non premiato da grande successo di vendite all'epoca, ''Love makes a woman'' e' un disco elegante e di classe, del quale la critica ha elogiato anche la produzione di Carl Davis, della quale il brano che da' il titolo allo lp e' considerato uno dei punti piu' alti. Questa la scaletta: ''What the world needs now is love'', ''The look of love'', ''The old matchmaker'', ''Come and see me baby'', ''I've got you baby'', ''Love makes a woman'', ''Please sunrise, please'', ''Your sweet loving'', ''Yes I see the love (I missed)'', ''To sir, with love'', ''Be by my side''. cantante soul afroamericana nata a Oackland, California, ma cresciuta e vissuta a Chicago, Illinois, Barbara Acklin (1943-1998) sviluppo' le sue capacita' vocali nei cori da chiesa, poi inizio' ad esisibirsi nei nightclub, realizzando anche un singolo a nome Barbara Allen per l'etichetta del cugino Monk Higgins, sassofonista e produttore che la utilizzo' anche in quegli anni per varie incisioni da lui realizzate per la Chess. Nel 1966 inizio' a lavorare come receptionist per il produttore Carl Davis nella branca basata a Chicago della Brunswick Records, cercando di convincerlo nel frattempo a darle la possibilita' di incidere del materiale, ma incoraggiata piuttosto a scrivere canzoni. Dopo aver scritto un brano per Jackie Wilson che ebbe grande successo ''Whispers (Getting Louder)'', quest' ultimo convinse Davis a dare una possibilita' alla talentuosa ragazza, che incise per la solita Brunswick prima un singolo in duetto con Gene Chandler, di buon riscontro, poi per conto proprio quella ''Show Me The Way To Go'' che la lancio' nelle posizioni alte delle classifiche R&B e pop, inaugurando una felicissima stagione costellata di realizzazioni a proprio nome e di brani scitti per altri artisti o gruppi, con notevoli successi, soprattutto per i Chi-Lites. Nel '74 la Acklin firmo' un contratto per la Capitol, ma dopo una manciata di singoli ed un album scomparve sostanzialmente dalle scene.
Euro
18,00
codice 3034177
scheda
Acklin barbara seven days of night (180 gr.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  demon / brunswick 
soul funky disco
Ristampa del 2019 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, del seondo superbo album della cantante soul di colore nata a Oackland, California, ma cresciuta e vissuta a Chicago, Illinois. Sviluppate le sue capacita' vocali nei cori da chiesa, inizio' ad esisibirsi nei nightclub realizzando anche un singolo a nome Barbara Allen per l' etichetta del cugino Monk Higgins, sassofonista e produttore che la utilizzo' anche in quegli anni per varie incisioni da lui realizzate per la Chess. Nel 1966 inizio' a lavorare come receptionist per il produttore Carl Davis nella branca basata a Chicago della Brunswick Records, cercando di convincerlo nel frattempo a darle la possibilita' di incidere del materiale, ma incoraggiata piuttosto a scrivere canzoni. Dopo aver scritto un brano per Jackie Wilson che ebbe grande successo (Whispers (Getting Louder)", quest' ultimo convinse Davis a dare una possibilita' alla talentuosa ragazza, che incise per la solita Brunswick prima un singolo in duetto con Gene Chandler, di buon riscontro, poi per conto proprio quella "Show Me The Way To Go" che la lancio' nelle posizioni alte delle classifiche R&B e pop, inaugurando una felicissima stagione costellata di realizzazioni a proprio nome e di brani scitti per altri artisti o gruppi, con notevoli successi, soprattutto per i Chi-Lites. Nel '74 la Acklin firmo' un contratto per la Capitol dopo una manciata di singoli ed un album scomparve sostanzialmente dalle scene. Questo e' il suo secondo album, a distanza di un anno dal primo "Love Makes a Woman", e con quello considerato il suo capolavoro, prodotto da Carl Davis che da' anche un decisivo apporto compositivo, caratterizzato da una efficacissimo uso della sezione fiati, una sezione ritmica ora robusta ora morbidamente rilassata, e la voce della Acklin, brillante tanto nei brani dai toni piu' confidenziali quanto in quelli piu' vivaci. Tra i brani i due singoli "Just Ain't No Love" e "Am I The Same Girl", ma certamente memorabili sono anche altri episodi, come l' iniziale irresistibile "A Ragged Ride" (uno die brani co-scritti dalla Acklin), che se pubblicata su singolo avrebbe potuto ottenere un grande successo. Una curiosita': la parte strumentale del brano "Am I The Same Girl" fu utilizzata dalla Brunswick, ancor prima che uscisse il singolo della Acklin, per uno strumentale degli Young Holt Unlimited, in cui una traccia di piano sostitui' la voce della cantante, e pubblicato con il titolo di "Soulful Strut": il singolo vendette oltre due milioni di copie, giungendo al numero tre delle classifiche "pop" e nella top ten di quelle r&b; il singolo della Acklin ebbe invece solo un modesto successo, cosi' va il mondo...
Euro
29,00
codice 3029351
scheda
Action new action!
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  grapefruit 
rock 60-70
copertina flipback su due lati sul retro, etichetta nera con logo giallo e nero in alto; questa raccolta ufficiale realizzata dalla Grapefruit nell' ottobre 2018 contiene 12 brani, ovvero i brani dei cinque singoli pubblicati dalla storica band inglese tra il 1966 ed il 1968 (sono quindi esclusi i due brani, entrambi covers, dal primo singolo del 1965), ed i brani "The Cissy" e "The Place", apparsi per la prima volta nella raccolta "The Ultimate Action" edita dalla Edsel nel 1980. Questa la lista dei brani contenuti: ''I'll keep on holding on'' (dal secondo singolo, febbraio 1966), ''The cissy'', ''Hey sha-lo-ney'' (retro del secondo singolo), ''Wasn't it you?'' (retro del sesto singolo, uscito solo in Germania nel 1968), "Baby you'ce got it'' (terzo singolo, luglio 1966), ''Something has hit me'' (facciata B del quinto singolo, giugno 1967), ''Never ever'' (quarto singolo, febbraio 1967), ''Since I lost my baby'' (retro del terzo singolo), ''The place'', ''Harlem shuffle'' (b-side del sesto singolo), "Twenty fourth hour'' (retro del quarto singolo), ''Shadows and reflections'' (facciata A del quinto singolo). Prodotti da niente meno che George Martin, gli Action mostrano il loro accattivante incrocio fra soul e r'n'b e pop britannico, mescolando l'energia ed il ritmo afroamericani con il senso della melodia e le leggere malinconie di Albione; fra i brani inclusi, ''I'll keep on holding on'', un classico del pop inglese degli anni '60. Apprezzata formazione britannica fra soul/r'n'b e pop inglese, legata alla sottocultura mod, gli Action si formarono nel 1963 a Londra, inizialmente come The Boys (con quella denominazione pubblicarono un singolo in proprio ed uno di spalla a Sandra Barry). La formazione era composta, oltre che dal talentoso cantante Reggie King, considerato da molti come uno dei migliori cantanti soul bianchi, da Pete Watson e da tre futuri Mighty Baby. Il gruppo pubblico' in vita solo cinque singoli, prodotti da George Martin, il prestigioso collaboratore dei Beales: fra questi 45 giri, spicca la splendida ''I'll keep on holding on'', un classico degli anni '60 inglesi. Il chitarrista solista Martin Stone sostitui' Watson nel 1966, mentre l'anno dopo il tastierista Ian Whiteman si uni' al gruppo, mentre Reggie King se ne ando' per avviare la carriera solista; gli Action si trasformarono quindi nei Mighty Baby nel 1969.
Euro
33,00
codice 3021309
scheda
Action Rolled gold - lost recordings 1967/1968 (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  guerssen 
rock 60-70
Ristampa del 2023, IN VINILE DORATO, copertina con parti dorate in rilievo sul fronte e senza codice a barre, pressoche' identica a quella della precedente edizione del 2018 sempre su Guerssen, inserto apribile con rare foto e note dettagliate a cura di Jason Barnard (Shindig!). Si tratta sostanzialmente di una nuova versione della interessante raccolta ''Rolled gold'' gia' pubblicata nel 1997 dalla Dig The Fuzz, ed a sua volta riedizione dell'album uscito nel 1995 sulla stessa label con il titolo di ''Brain (the lost recordings 1967/1968)''. Si tratta di una piacevole riscoperta della fase di transizione che dagli Action porto' ai Mighty Baby: gli Action incisero questi brani demo fra il 1967 ed il 1968 con l'obiettivo di ottenere un contratto per un album, purtroppo senza successo; i brani rimasero inediti per anni, venendo gradualmente pubblicati a partire dagli anni '80. Cio' che abbiamo e' una bella fotografia del passaggio fra la fase mod ad una piu' sfaccettata e complessa, fra pop barocco, psichedelia e freakbeat (l'ottima ''Brain''). Splendide armonie vocali squisitamente britanniche, atmosfere sottilmente autunnali, delicate melodie (come nell'elettroacustica ''Things you cannot see'') ma anche chitarre acide e distorte (si ascolti ad esempio la splendida ''Strange roads''). Questa la scaletta: ''Come around'', ''Something to say'', ''Love is all'', ''Icarus'', ''Strange roads'', ''Things you cannot see'', ''Brain'', ''Look at the view'', ''Climbing up the wall'', ''Really doesn't matter'', ''I'm a stranger'', ''Little boy'', ''Follow me'', ''In my dream''. Apprezzata formazione britannica fra soul/r'n'b e pop inglese, legata alla sottocultura mod, gli Action si formarono nel 1963 a Londra, inizialmente come The Boys. La formazione era composta, oltre che dal talentoso cantante Reggie King, considerato da molti come uno dei migliori cantanti soul bianchi, da Pete Watson e da tre futuri Mighty Baby. Il gruppo pubblico' in vita solo cinque singoli, prodotti da George Martin, il prestigioso collaboratore dei Beales: fra questi 45 giri, spicca la splendida ''I'll keep on holding on'', un classico degli anni '60 inglesi. Il chitarrista solista Martin Stone sostitui' Watson nel 1966, mentre l'anno dopo il tastierista Ian Whiteman si uni' al gruppo, mentre Reggie King se ne ando' per avviare la carriera solista; gli Action si trasformarono quindi nei Mighty Baby nel 1969.
Euro
29,00
codice 3036130
scheda
Afonso jose Cantares do andarilho
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  mais cinco 
world
Copertina apribile. Ristampa del 2021 ad opera della Mais Cinco, con artwork cambiato e con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Orfeu in Portogallo, il secondo album, successivo a "Baladas e cancoes" (1964) e precedente "Contos velhos rumos novos" (1969). Inciso con il chitarrista Rui Pato, è un lavoro di puro cantautorato folk portoghese che segna l'inizio del periodo artisticamente più fertile e prolifico della carriera di Afonso, che canta con una voce fortemente emotiva, quasi fragile, ma sempre composta, percorsa da una vena dolente, passionale e da una spinta ideale che riflette il suo impegno politico contro la dittatura. Questa la scaletta: "Natal dos simples", "Balada do sino", "Resiniero engracado", "Cancao de embalar", "O cavaleiro e o anjo", "Saudadinha", "Tecto na montanha", "Endechas a barbara escrava", "Chamaram-me cigano", "Senhora do almortao", "Vejam bem", "Cantares do andarilho". José Afonso (1929-1987) è ricordato come uno dei più importanti ed influenti musicisti folk e cantautori portoghesi del '900; la sua opera, fortemente politicizzata a sinistra e molto critica del regime dittatoriale portoghese Estado Novo, fu una fonte di ispirazione della rivoluzione dei garofani che nel 1974 pose fine alla dittatura, ed una sua canzone, "Grandola, vila morena" (1971), fu trasmessa alla radio per segnalare l'inizio della rivoluzione stessa, in quando era uno dei brani di Afonso non soggetti alla censura del regime; la canzone è poi divenuta un simbolo della rivoluzione e dell'opposizione all'autoritarismo. Nato ad Aveiro e figlio di un giudice che lavorava nelle colonie portoghesi, Afonso crebbe sia in Portogallo che in Angola e Mozambico, dedicandosi presto alla musica ed incidendo del 1953 alcuni 78 giri. Appassionato di filosofia e di politica quanto lo era di musica, continuò negli anni successivi a perseguire la sua passione artistica oltre alla professione di insegnante ed all'attivismo; nel 1964 pubblicò il suo primo album, "Baladas e cancoes", quindi nel 1967 firmò con la Orfeu e l'anno successivo uscì il suo secondo lp, "Cantares do andarilho", seguito da numerosi altri lavori (la Orfeu rimarrà la principale etichetta della discografia di Afonso). Negli anni successivi alcuni suoi brani caddero vittime della censura del regime, per i loro contenuti politici, ed anche dopo la rivoluzione del 1974 Afonso rimarrà attivo come cantautore di protesta fortemente critico ed impegnato politcamente; la sua carriera fu poi minata da una terribile malattia, la sclerosi laterale amiotrofica, che lo avrebbe portato alla morte nel 1987.
Euro
28,00
codice 3514289
scheda
Afonso jose Contos velhos rumos novos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  mais cinco 
world
Copertina apribile. Ristampa del 2021 ad opera della Mais Cinco, con artwork cambiato e con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Orfeu in Portogallo, il terzo album, successivo a "Cantares do andarilho" (1968) e precedente "Traz outro amigo também" (1970). Questo fu il primo albm del cantautore portghese ad essere inciso con arrangiamenti più variegati, che cui non si limitano alla sola chitarra come in passato, ma includono interventi di altri strumentisti quali Sousa Colaco (seconda chitarra), Adacio Pestana (tromba), José Fortunato (cavaquinho) e Teresa Paula Brito (voce femminile), oltre al ritorno di Rui Pato (chitarra, marimba, armonica); le sonorità rimangono comunque austere ed essenziali, ma le atmosfere sembrano più ricche di sfumature, con brani dai toni solari e quasi giocosi accanto alle canzoni più malinconiche e dolenti. Questa la scaletta: "Bailia", "Oh! Que Calma Vai Caindo", "S. Macaio", "Qualquer Dia", "Vai, Maria Vai", "Deus Te Salve, Rosa", "Lá Vai Jeremias", "No Vale De Fuenteovejuna", "Era De Noite E Levaram", "Já O Tempo Se Habitua", "A Cidade". José Afonso (1929-1987) è ricordato come uno dei più importanti ed influenti musicisti folk e cantautori portoghesi del '900; la sua opera, fortemente politicizzata a sinistra e molto critica del regime dittatoriale portoghese Estado Novo, fu una fonte di ispirazione della rivoluzione dei garofani che nel 1974 pose fine alla dittatura, ed una sua canzone, "Grandola, vila morena" (1971), fu trasmessa alla radio per segnalare l'inizio della rivoluzione stessa, in quando era uno dei brani di Afonso non soggetti alla censura del regime; la canzone è poi divenuta un simbolo della rivoluzione e dell'opposizione all'autoritarismo. Nato ad Aveiro e figlio di un giudice che lavorava nelle colonie portoghesi, Afonso crebbe sia in Portogallo che in Angola e Mozambico, dedicandosi presto alla musica ed incidendo del 1953 alcuni 78 giri. Appassionato di filosofia e di politica quanto lo era di musica, continuò negli anni successivi a perseguire la sua passione artistica oltre alla professione di insegnante ed all'attivismo; nel 1964 pubblicò il suo primo album, "Baladas e cancoes", quindi nel 1967 firmò con la Orfeu e l'anno successivo uscì il suo secondo lp, "Cantares do andarilho", seguito da numerosi altri lavori (la Orfeu rimarrà la principale etichetta della discografia di Afonso). Negli anni successivi alcuni suoi brani caddero vittime della censura del regime, per i loro contenuti politici, ed anche dopo la rivoluzione del 1974 Afonso rimarrà attivo come cantautore di protesta fortemente critico ed impegnato politcamente; la sua carriera fu poi minata da una terribile malattia, la sclerosi laterale amiotrofica, che lo avrebbe portato alla morte nel 1987.
Euro
28,00
codice 3514290
scheda
Aggregation mind odissey (ltd.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  cosmic rock 
rock 60-70
ristampa del 2024, in edizione limitata, copertina pressoche'identica alla prima enormemente rara tiratura uscita in America su Lhi, dell' unico album della band americana, californiana di Los Angeles, basata noentemeno che a Disneyland. Uscito nell' aprile del 1969, per l' etichetta di Lee Hazlewood Lhi, si tratta di un concept album di notevole livello artistico, apprezzatissimo e divenuto negli anni un oggetto di culto, a base di una psichedelia sognante con brillanti soluzioni di arrangiamento, con uso di fiati ed ottime tastiere, e qualche influenza orientaleggiante, il tutto sorretto da un afficacissimo songwriting, e con qualche episodio particolarmente complesso e quasi progressivo. Dall' album, paragonato da alcuni ai Mandrake Memorial, ma anche ai Doors, venne anche tratto un singolo, "Reflections". Molti gli episodi degni di nota, in un album meritevole di esplorazione.
Euro
24,00
codice 2131890
scheda
Alegre all-stars Alegre all-stars
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1961  honey pie 
soul funky disco
Ristampa del 2022 ad opera della Honey Pie, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1961 negli USA dalla Alegre di Al Santiago, questo è lo storico primo album degli Alegre All-Stars. L'album che dette il via ad una leggenda musicale latina di New York nacque da una jam in studio organizzata nel 1961 dallo stesso Al Santiago, ispirato dalle famose sessioni dal vivo in studio della Cuba dei tardi anni '50, circolate sugli album della Panart. Gli Alegre All-Stars si producono in un vivace, spontaneo e divertente set a base di charanga e salsa, in cui la musica emerge armoniosa e vitale da incipit quasi anarchici. Questa la scaletta: "Ay Camina Y Ven", "Rareza Del Siglo", "Soy Feliz", "Estoy Buscando A Kako", "Almendra En Descarga", "Al Carnaval", "Para Ti". Questo super gruppo, guidato dal grande pianista statunitense di origini portoricane Charlie Palmieri, proponeva coinvolgenti e ballabili brani di musica latino americana (charanga e salsa) con contaminazioni jazz, risalenti ai primi anni '60; all'epoca la musica suonata dal gruppo non aveva un largo seguito di pubblico negli USA, con l'eccezione di alcuni ambienti di New York (dove Palmieri ed altri membri si esibivano), pertanto gli Alegre All-Stars poterono dare sfogo alla loro creativita' senza subire condizionamenti e pressioni commerciali. Gli album del gruppo diventeranno poi dei classici del loro genere nel corso del tempo; oltre a Palmieri, lavorarono con il gruppo nomi come Juanchu ''Feliciano'' Merceron, Al Santiago, Jose ''Chombo'' Silva, Dioris Valladares, solo per citarne alcuni.
Euro
23,00
codice 3514723
scheda
Aleong aki and the nobles Come surf with me
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1963  vee-jay 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa american, in stereo, copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata, label nera con bordo multicolore, nella rara versione con "brackets logo", ovvero con logo Vee-Jay Records non piu' racchiuso nell'ovale ma racchiuso tra due parentesi, catalogo VJLP/SR1060. Pubblicato nel 1963 dalla Vee-Jay, l'unico album realizzato da Aki Aleong con i Nobles, successivo a ''C'mon Baby Let's Dance Teen Dance Party'' (1961), pubblicato a nome Aki Aleong & his Teen Twenty, ed a ''Twistin' the hits'' (1961), uscito sotto la sigla Aki Aleong and his Licorice Twisters. Nato nel 1934 a Port Of Spain a Trinidad e Tobago, Assing ''Aki'' Aleong e' un musicista ed attore naturalizzato statunitense, attivo professionalmente negli Stati Uniti dagli anni '50. La maggior parte delle sue opere discografiche, nelle quali e' stato spesso anche il produttore, si concentra nei primi anni '60 e nel genere della surf music, ma anche nel twist. Questo album con i Nobles e' un lavoro quasi interamente strumentale di pura musica surf, nel quale Aleong propone molti brani di sua composizione accanto a cover di classici del genere come ''Miserlou'', ''Apache'' e ''Surf beat''. Questa la scaletta completa: ''Miserlou'', ''Earthquake'', ''Body surf'', ''Apache'', ''Surf beat'', ''Panic'', ''Mary ann (come surf with me)'', ''Pipeline'', ''Torture'', ''Gun and surf'', ''Hiawatha'', ''Surf rider''.
Euro
40,00
codice 330365
scheda
Alessandroni alessandro Ritmo dell'industria n. 2 (yellow vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  vinyl magic 
soundtracks
EDIZIONE LIMITATA in vinile da giallo, copertina pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura e corredata di fascetta "obi" ripiegata attorno alla costola, con presentazione del disco. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Grand Prix in Italia, uno dei piu' rari e mitici album della musica d'archivio italiana, ''Ritmo dell'industria n. 2'' fu commposto da Alessandro Alessandroni, che diresse anche le parti orchestrate. Una musica squisitamente italiana, che molto probabilmente risente dell'influenza di Ennio Morricone, con il quale Alessandroni aveva gia' lavorato piu' volte, apportando pero' anche il suo importante contributo alle opere del maestro delle colonne sonore: Alessandroni elabora qui un melange fra deliziosa jazz lounge con ritmi e groove insistenti che richiamano i ritmi meccanizzati delle attivita' industriali, la loro frenesia e dinamismo, conferendo alle musiche un tocco quasi minimalista, soprattutto nelle parti ritmiche ma anche nelle parti di piano in alcuni episodi, mentre occasionali interventi di suadenti voci scat femminili ci ricordano che siamo ancora negli anni '60. Questa la scaletta: ''Dialogando'', ''Circolazione'', ''Numero uno'', ''Basso regime'', ''Vie motrici'', ''Escursione'', ''Transizione'', ''Riproduzione'', ''Cantiere'', ''Moto blues''. Alessandro Alessandroni e' un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreche' chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di la' delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore ne' al cielo'' di Fabrizio De Andre', ed e' ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Euro
31,00
codice 2131402
scheda
Alessandroni alessandro / francesco de masi Lesbo (180 gr. + bonus tracks)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  vinyl magic 
soundtracks
Ristampa del 2020, in vinile da 180 grammi, con copertina apribile esclusiva e ben sedici bonus tracks finora inedite su vinile, per un totale di ventiquattro brani (già pubblicati nella versione cd del 2010 su Beat Records) rispetto agli otto originariamente inseriti nel molto raro album uscito su CAM nel 1969, nel quale erano inseriti sulla prima facciata, mentre sulla seconda trovarono spazio altre nove tracce tratte dalla colonna sonora di un altro film, "L'amore questo sconosciuto", anch'esso del 1969. "Lesbo" è un oscuro ed insolito film erotico italiano diretto da Eduardo Mulargia, regista legato al western ed alle commedie sentimentali; le musiche furono composte da due talentuosi autori come Francesco De Masi ed Alessandro Alessandroni, i quali elaborarono una ricca sonorizzazione che spaziava, all'interno di atmosfere mediterranee, dolcemente cullanti ed elegantemente sensuali, fra avvolgenti episodi orchestrali di archi e fiati, brani più sbarazzini di jazz lounge e qualche pezzo dai forti richiami al folk greco. Questa la scaletta: Side A: 1.Qualsiasi cosa 2.L'isola dell'amore 3.Lesbo - Seq. 3 4.A mezza luce 5.Sesso in controluce 6.Lesbo - Seq. 8 7.Lesbo - Seq. 10 8.Lesbo - Seq. 11 9.Lesbo - Seq. 12 10.Lesbo - Seq. 13 11.Crepuscolo sul mare Side B: 12.Lesbo - Seq. 17 13.Lesbo - Seq. 19 14.Drammatica rinuncia 15.Sirtaki di Lesbo 16.Lesbo - Seq. 23 17.Lesbo - Seq. 24 18.Con te per sempre 19.Lesbo - Seq. 29 20.Lesbo - Seq. 30 21.Lesbo - Seq. 34 22.Lesbo - Seq. 35 23.Lesbo - Seq. 36 24.L'isola dell'amore. Il compositore romano Francesco De Masi (1930-2005) e' stato uno dei piu' importanti autori di colonne sonore per il filone cinematografico dello spaghetti western, capace di elaborare un proprio stile personale che non fosse derivativo da quello di mostri sacri come Ennio Morricone. Alessandro Alessandroni (1925-2017) è un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreché chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di là delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore né al cielo'' di Fabrizio De André, ed è ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Euro
31,00
codice 3035410
scheda
All of thus All of thus
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  guerssen 
rock 60-70
Allegato coupon per il download digitale dell'album, copertina cartonata senza codice a barre, inserto con foto e note biografiche. Ristampa del 2022 ad opera della Guerssen, pressoché identica alla ultrara prima tiratura, pressata in soli 265 esemplari. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Century negli USA, l'unico rarissimo e misconosciuto album dei newyorchesi All Of Thus, quartetto di adolescenti composto da John Johnston (chitarra, piano, organo), Don Corbit (chitarra, basso), Barry Dalgleish (batteria) e Jerry Heukensfeld (organo, piano). Musicalmente l'album si divide fra episodi di garage relativamente melodico e ballate eteree e sognanti, non melense ma piuttosto vicine ad una leggera forma di psichedelia, che traspare anche in alcuni testi; molti brani sono composizioni del gruppo, con le cover che restano in minoranza (fra di esse, una interpretazione di ''Bells of rhymney'' molto considerata dagli appassionati). Lo stile del disco fu definito da Patrick Lundborg come ''un sound da Zombies punkizzati''; gli All Of Thus riservano gran parte dell'adrenalina per il brano di chiusura, la frenetica ''Bye bye baby'', all'insegna di un garage piu' scatenato.
Euro
28,00
codice 2122396
scheda
All of thus All of thus
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1968  rockadelic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Rara ristampa USA realizzata nel 1994 dalla Rockadelic con copertina cambiata ed in una tiratura di 500 copie, copertina cartonata neutra nera con artwork ''paste on'' sia sul fronte che sul retro, senza barcode, label bianca con scritte nere, catalogo RRLP11.5,, scritte ''markie'' e ''richie'' incise sul trail off del lato A, vinile ambrato se posto controluce. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Century negli USA, l'unico rarissimo e misconosciuto album dei newyorchesi All Of Thus, quartetto di adolescenti composto da John Johnston (chitarra, piano, organo), Don Corbit (chitarra, basso), Barry Dalgleish (batteria) e Jerry Heukensfeld (organo, piano). Musicalmente l'album si divide fra episodi di garage relativamente melodico e ballate eteree e sognanti, non melense ma piuttosto vicine ad una leggera forma di psichedelia, che traspare anche in alcuni testi; molti brani sono composizioni del gruppo, con le cover che restano in minoranza (fra di esse, una interpretazione di ''Bells of rhymney'' molto considerata dagli appassionati). Lo stile del disco fu definito da Patrick Lundborg come ''un sound da Zombies punkizzati''; gli All Of Thus riservano gran parte dell'adrenalina per il brano di chiusura, la frenetica ''Bye bye baby'', all'insegna di un garage piu' scatenato.
Euro
50,00
codice 324781
scheda
Allan davie and the arrows the wild angels vol.2
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  tower / private 
rock 60-70
ristampa private press in vinile colorato, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita nel 1967 su Tower in America, etichetta Tower arancione. Il secondo volume della storica colonna sonora del bikers film ("I Selvaggi", il titolo in italiano) con Nancy Sinatra e Peter Fonda, pubblicato dalla Tower dopo il successo del primo volume, opera in questo caso per intero di Davie Allan & the Arrows, passati alla storia per essere stati gli autori della celeberrima "Blue's Theme", tratta proprio dalla colonna sonora di questo "Wild Angels", che e' qui presente in una versione a cui e' stata aggiunta una parte vocale, rispetto alla versione strumentale del primo volume. Questa versione di "Blues Theme" costituisce il piatto forte dell' album, insieme con il brioso 60's pop di "Makin' Love Is Fun", che apre la seconda side e non e' strumentale come indicato sul retrocopertina, ma "vocale" come indicato sull' etichetta, e ai rimanenti brani, tutti strumentali, della seconda facciata, che esaltano il sono chitarristico di Davie Allan. Era proprio nelle colonne sonore strumentali che questi californiani di Hollywood erano specializzati, con la loro musica che attingeva dal surf strumentale piu' grezzo e dal garage. Pare che i componenti di questa formazione siano gli stesssi che realizzarono, sempre per la Tower, un album a nome Max Frost and the Troopers, oltre che suonare in "No Way Out" degli Chocolate Watchband. Tra questi il batterista Larry Brown, presto nei Moon.
Euro
16,00
codice 3026937
scheda
Allison mose Mose alive!
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1966  Edsel 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa inglese del 1985 su Edsel, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) pressoché identica a quella della prima tiratura, lucida fronte retro senza barcode, label viola e bianca a sfumare, catalogo ED153. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Atlantic nel Regno Unito e negli USA, questo album fu registrato dal vivo al Lighthouse di Hermosa Beach, California, fra il 22 ed il 31 ottobre del 1965, con formazione composta da Mose Allison (voce, pianoforte), Stanley Gilbert (contrabbasso) e Mel Lee (batteria). Un delizioso set di musica di collegamento fra jazz e blues, registrato in uno dei locali di riferimento del moderno jazz westcoastiano, che offre episodi come una agilissima "Seventh son" (composizione del bluesman Willie Dixon), cantata con voce vellutata e gentile da Allison, e suonata con un piglio in cui il confine fra jazz e blues sfuma in un vortice trascinante animato dalle vivaci partiture pianistiche, la ballata blueseggiante "Fool's paradise" di Jesse Fuller, ancora guidata da uno splendido pianoforte, o l'animatissimo jazz di "Love for sale" (di Cole Porter). Questa la scaletta completa: "Smashed", "Seventh Son", "Fool's Paradise", "I Love The Life I Live", "Since I Fell For You", "Love For Sale", "Baby Please Don't Go", "That's Alright", "Parchman Farm", "Tell Me Somethin'", "The Chaser". Musicista proveniente dal Mississippi, Mose Allison (1927-2016) e' un artista difficile da collocare in un preciso genere musicale, sempre in bilico fra jazz e blues. Pianista e cantante, e' comunque collocato fra i grandi del '900 per le sue qualita' di compositore, che gli hanno fruttato l'ammirazione (e le cover) di numerosi musicisti rock e pop, fra cui Rolling Stones, Who (sua e' la classica ''Young man blues''), Van Morrison, John Mayall e Leon Russell (che ha interpretato la sua ''I'm smashed''), solo per citarne alcuni. Le sue influenze originarie furono musicisti come Fats Waller, Nat King Cole, Louis Armstrong, Louis Jordan ed il paroliere blues Percy Mayfield; inizio' come trombettista, per poi passare al pianoforte, incidendo il suo primo album solista ''Black country suite'' nel 1957, primo di una lunghissima serie di dischi spalmati su di una carriera pluridecennale.
Euro
23,00
codice 335064
scheda
Allman brothers band allman brothers band (1969 mix and 1973 mix)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  mercury / universal 
rock 60-70
ristampa del 2016, ampliata a doppio album (in vinile 180 grammi per audiofili) con il primo lp che vede la rimasterizzazione dai masters analogici originali del 1969 ed il secondo lp che contiene la rimasterizzazione del mix realizzato nel 1973 dello stesso album (rintracciabile originariamente nel doppio "Beginnings" che includeva anche il secondo album), copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Atco. Pubblicato in USA nel novembre del 1969 prima di ''Idlewind South'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo album. Uscito nel periodo in cui il successo era ancora lontano e per questo, insieme al secondo, particolarmente raro, con la sua miscela di blues, rock, jazz e gospel, rappresenta uno dei classici del southern rock di tutti i tempi. contiene le magnifiche '' whipping post'', '' dreams'', '' don't want you no more'', '' it's not my cross to bear'', ''black hearted woman'', '' trouble no more''. considerato dalla critica odierna come il miglior debutto di tutto il blues elettrico americano, mischia in un sound mai prima ascoltato hard rock, psychedelia, soul e blues elettrico, tutti centrifugati e trasportati in una ambientazione Southern che aprira' un filone tra i maggiori della musica usa degli anni ''70. a cominciare dalla unica cover presente, quella di Muddy Waters "Trouble No More." non c'e' un brano in questo lavoro che non sia piu' che riuscito.
Euro
43,00
codice 2123012
scheda
Allman brothers band jacksonville beach 1969
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  parachute 
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile; pubblicato nel maggio del 2022, contiene l' intera registrazione (di discreta qualita' sonora) della storica performance effettuata dalla grande southern band americana il 30 marzo del 1969, al Jacksonville Memorial Coliseum della loro Jacksonville, Florida, esordio assoluto dal vivo della Allman band in una formazione che ancora non vedeva all' opera Gregg! La scaletta dei brani include tra gli altri una versione di 'Hey Joe' e covers di Jefferson Airplane ("She Has Funny Cars" e Spencer Davis Group ("Don't Want You No More"). Il sound del gruppo non e' forse ancora torridamente chitarristico come sara' presto, ma gia' intenso e sanguigno, ed il valore storico di questa registrazione davvero eccezionale. Questi i brani eseguiti: "Don't Want You No More" (Spencer Davis Group), "Rock Me Baby" (B.B. King), "Cross Road Blues" (Robert Johnson), "Born in Chicago" (Nick Gravenites John Cipollina Band), "Willie Jean Jam", "Born Under a Bad Sign" (Booker T. & the MG’s), "She Has Funny Cars" (Jefferson Airplane), "Hey Joe", "New Shoes Blues", "Travelin' Music".
Euro
30,00
codice 2116669
scheda
Allmen joy Recorded live in denver 1967
lp2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1967  krauted mind 
rock 60-70
Edizione limitata in vinile doppio multicolore, copertina lucida apribile senza codice a barre, label custom con disegno a colori sullo sfondo e scritte blu stilizzate, catalogo KMR15/2. Pubblicato nel 2014 dalla tedesca Krauted Mind, questo album offre registrazioni dal vivo effettuate a Denver nel dicembre del 1967 dagli Allmen Joy, oscura band forse emerse dalla controcultua della West Coast californiana; nemmeno i membri della loro formazione sono confermati, tuttavia si sa che suonarono in alcuni luoghi mitici della psichedelia dell'epoca, fra cui lo Avalon Ballroom di San Francisco. Lu Stephens (organo, voce), Roger Alan Saunders (chitarra, voce), Ken Zeidel (chitarra ritmica, voce), Dennis Parker (basso, voce) e Rod Harper (batteria) sono i membri (non confermati) della formazione che suono' questo live, testimonianza di un sound molto aggressivo e dinamico, vicino ai Doors con organo e violente chitarre fuzz in evidenza, ma piu' vicino al garage punk rispetto a Jim Morrison e compagnia; altri accostamenti si potrebbero fare con i misteriosi Fire Escape di Frisco/Los Angeles, ma questi Allmen Joy sono ancora piu' selvaggi! Questa la scaletta: ''You're gonna miss me'', ''The monkey time'', ''Walk with me'', ''The merry tripster'', ''On boradway'', ''Need yur love'', ''Funky broadway'', ''Freak out/Instrumental''
Euro
33,00
codice 2074249
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1966  derby 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent jazz
Copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, che provocano alcuni leggeri rumori di fondo all'ascolto, prima stampa italiana del 1967 su Derby, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, label rossa con scritte argento e logo Derby argentato in basso, "D.R." (Diritti Riservati) a destra, senza logo né timbro SIAE (introdotti nel 1970), senza data sul trail off, catalogo DBLS8023. Pubblicato nel 1966 dalla Pye nel Regno Unito, dove giunse al 18esimo posto in classifica, e dalla A&M negli USA, dove arrivò in vetta alla classifica billboard 200, il sesto album di Alpert con i suoi Tijuana Brass, successivo a "Going places" (1965) e precedente "S.R.O." (1966). Con "What now my love" continua lo straordinario successo ottenuto da Alpert , che fra il 1965 ed il 1968 piazzò ben cinque album al primo posto in classifica negli Stati Uniti. Una ricetta easy listening in cui vengono shakerati pop strumentale, jazz di matrice dixieland, mariachi ed altre musiche latine, immersa in atmosfere svagate e leggere, il tutto arrangiato e prodotto in modo eccellente da Alpert. Questa la scaletta: "What Now My Love", "Freckles", "Memories Of Madrid", "It Was A Very Good Year", "So What's New?", "Plucky", "Magic Trumpet", "Cantina Blue", "Brasilia", "If I Were A Rich Man", "Five Minutes More", "The Shadow Of Your Smile". Nato a Los Angeles nel 1935, il trombettista e discografico americano Herb Alpert ha avuto una lunga fruttuosissima carriera, proponendo solitamente una musica gravitante attorno allo easy listening, in cui si fondono jazz melodico, pop e musica latina come il mariachi; egli è stato anche il confondatore, con Jerry Moss, della importante label statunitense A&M. Alpert si fece strada sulla scena musicale nei primi anni '60, con i primi dischi del suo ensemble, Tijuana Brass (inizialmente un progetto di studio e non un vero e proprio gruppo), ottenendo presto grandi hits come "The lonely bull" (1962) e soprattutto "A taste of honey" (1965), brani famosissimo anche in Italia, dove prioprio la versione di Alpert è stata impiegata per molti anni come sigla del programma radiofonico della RAI "Tutto il calcio minuto per minuto". Alpert ebbe successo anche come compositore, co-firmatario di alcune hits per il grande Sam Cooke, e come produttore, con Jan & Dean, e poi anche come discografico, fondando nel 1963 la A&M, della quale i suoi Tjuana Brass erano uno dei nomi di punta. La loro musica è stata definita da alcuni "Ameriachi", un mix fra musica (soprattutto) pop e jazz statunitense e mariachi messicano; col passare dei decenni e delle mode, Alpert continuerà la sua carriera musicale adattandosi a nuove sonorità, ma tornerà anche alle amate melodie jazz pop e latine, e continuerà a lavorare in studio anche nei primi decenni del XXI secolo.
Euro
16,00
codice 334832
scheda
Amalgam Prayers for peace
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  trading places 
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Trading Places, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Transatlantic nel Regno Unito, il primo album, precedente "Play blackwell and higgins" (1973). Inciso con la formazione composta da Trevor Watts (sax alto), Jeff Clyne (contrabbasso, sostituito da Barry Guy nella title track) e John Stevens (batteria), "Prayer for peace" offre un free jazz vitale e dirompente, vicino al versante più emozionale ed impetuoso della "new thing", guidato dai potenti assoli del sax alto di Watts e sostenuto dalla scoppiettante batteria di Stevens: la musica è sperimentale, selvaggia a tratti, con gli strumenti che dialogano fra loro in un apparente stato di anarchia, ma possiede anche un lirismo caldo e passionale. Questa la scaletta: "Tales Of Sadness", "Judy's Smile I", "Judy's Smile II", "Judy's Smile III", "Prayer For Peace". Gli Amalgam sono stati un gruppo britannico di indirizzo prevalentemente free jazz, fondati nella seconda metà degli anni '70 dal sassofonista Trevor Watts e dal batterista John Stevens, già fondatori nel 1965 dello Spontaneous Music Ensemble, uno dei primi, piu' importanti e piu' longevi gruppi di jazz d'avanguardia britannici. La formazione degli Amalgam è stata soggetta a frequenti cambiamenti, con il solo Stevens quale componente fisso, e nella quale passarono musicisti come Keith Tippett, Lindsay L. Cooper e Jeff Clyne. Il gruppo debuttò su album nel 1969 con "Prayer for peace", apprezzato lavoro di culto di jazz avanguardista acustico, e tornò poi nel 1973 con "Play blackwell & higgins" (in tributo a due batteristi che avevano suonato con Ornette Coleman); nella seconda metà degli anni '70 il gruppo fece anche uso di strumenti elettrici, e con "Another time" (1976) il loro stile costeggiò il jazz rock, ma con un approccio meno strutturato e più libero. Fra il 1978 ed il 1980 militò nel gruppo il chitarrista Keith Rowe (dagli AMM), e sul finire del decennio gli Amalgam continuarono a sfornare dischi di musica non commerciale, ancora tesa alla sperimentazione ed alla contaminazione fra diversi generi musicali, prima di sciogliersi all'inizio degli anni '80.
Euro
23,00
codice 3515234
scheda
Amboy dukes ted nugent and the amboy dukes (1967/1969)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1967  mainstream 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima tiratura, della raccolta realizzata per la prima volta dalla americana Mainstream nel 1976. Contiene otto brani, tratti dai tre storici albums realizzati tra il 1967 ed il 1969, su etichetta Mainstream, dal gruppo americano di Detroit guidato dal grande chitarrista Ted Nugent. Questa i brani inclusi: " "Gimme Love", "Nightime" e "Colors" dal primo album "Amboy Dukes" (1967), "Scottish Tea" e "Ivory Castles" dal secondo album "Journey to the Center of the Mind" (1968), "Good Natured Emma", For His Namesake" e "Inside the Outside" dal terzo album "Migration" (1969). Il gruppo di Ted Nugent, dal Michigan, suonava, sul finire degli anni '60 e sopratutto nei primi due album, una musica a cavallo tra il garage punk e la psichedelia, in linea con altri gruppi della stessa area; i successivi dischi pubbblicati per la Polydor, indicati tra i precursori dell' heavy metal e dominati ormai dalla chitarra di Ted Nugent, costituirono il primo passo di avvicinamento ad un suono sempre piu' spettacolare e dai facili effetti, che bene imporra' commercialmente i suoi eccessi kitsch nella carriera solista di Nugent. Da ricordare anche lo strano disco inciso dal gruppo a nome Godfrey Daniel. Il bassista Greg Arama, entrato nel gruppo all' epoca del secondo album, sara' qualche anno dopo negli Ursa Major, mentre il chitarrista dei primi due albums Steve Farmer ricomparira' sul finire degli anni '90 grazie ad una estemporanea collaborazione con il gruppo neopsichedelico Babylonian Tiles.
Euro
21,00
codice 2108624
scheda
Ambrose slade (slade) ballzy (ltd. transparent turquoise vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  bmg 
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE TURCHESE TRASPARENTE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, ristampa rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla rara originaria tiratura americana su Fontana, e quindi completamente diversa dalla versione inglese, peraltro intitolata "Beginnings"). L' unico leggendario lavoro della band pre-Slade, formati nei dintorni di Wolverhampton e conosciuti inizialmente come ''In Betweens'', iniziano come cover band suonando nel circuito degli Skinhead, ma durante un concerto vengono notati dal manager Chas Chandler che gli procura un contratto con la Fontana per la quale escono nel 1969 una manciata di singoli e questo unico album, registrato con la stessa line up dei futuri Slade. Qui la loro musica era pero' assai diversa dal boogie rock per cui saranno celebri nei '70, e molto vicina alla psichedelia pre-progressive con una particolare angolazione freak beat e pre-glam; tra i brani molte sono le covers, tra cui Ain't Got No Heart" di Frank Zappa, If This World Were Mine" di Marvin Gaye, "MArtha My Dear" dei Beatles, "Born To Be Wild" dal repertorio degli Steppenwolf (scritta per loro da Mars Bonfire), "Joyrney To the Centre of Your Mind" degli Amboy Dukes e "Knocking Nails Into My House" degli Idle Race.
Euro
28,00
codice 2124244
scheda

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