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13th floor elevators
Psychedelic sounds of
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 international artists / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1966, etichetta verde petrolio con logo e scritte grigie. Pubblicato dalla International Artists negli Stati Uniti nel novembre del 1966, "The psychedelic sounds of" e' il primo storico album del gruppo texano di Rocky Erickson. Uscito prima di "Easter everywhere" (1967), e' considerato quasi unanimemente uno dei massimi capolavori della psichedelia americana. La voce selvaggia ed eccezionalmente ispirata di Rocky Erickson si staglia su classici brani come il tellurico inno garage psych "You're gonna miss me" (da lui composta quando ancora militava negli Spades), gli incubi lisergici di "Rollercoaster" e "Kingdom of heaven" ed i tiratissimi garage di "Fire engine" e "Tried to hide", ma Rocky da' prova anche del suo lato piu' lirico e delicato nella trasognata ballata "Splash 1" e nella litania misticheggiante "Don't fall down". La bizzarra anfora elettrificata di Tommy Hall conferisce un tono straniante ed ipnotico ai brani ed il gruppo, alimentato da un massiccio uso di sostanze allucinogene, realizza uno stupefacente caleidoscopio sonoro che oscilla fra il sogno e l'incubo, fra fisicita' quasi tribale e misticismo. Nati dalla fusione di due gruppi di Austin, Texas, tra cui gli Spades di Rocky Erickson che avevano gia' in repertorio quella "You' re gonna miss me" che restera' negli anni il loro cavallo di battaglia, gli Elevators non possono che essere considerati, per il peso artistico dei loro primi due albums e l' influenza esercitata attraverso gli anni su tante generazioni di musicisti, il gruppo fondamentale della psichedelia americana. Caratterizzati dalle chitarre acidissime di Sutherland ed Erickson (peraltro cantante dalla visceralita' non comune), dal suono inconfondibile della "electric jug" di Hall e da una serie di composizioni perfettamente indicative dello stato di perenne allucinazione psichedelica in cui vivevano, come ben testimoniano anche i testi delle canzoni, i 13th Floor Elevators arrivarono pero' presto a subire gravemente il peso di quegli eccessi: Hall ed Erickson rivelavano irrimediabili turbe psichiche, e quest' ultimo, dopo un ricovero in ospedale con relativa fuga, fu rinchiuso per anni in un manicomio criminale; Sutherland fu invece arrestato per droga (com' era gia' successo al gruppo al completo gia' nel '66).
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1989 rocket girl
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2024, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, con tanto dell' originario "obi", e completo di inner sleeves. Pubblicato nell'ottobre del 1989 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove giunse al sesto posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, l' ultimo album del gruppo londinese formato da Alex Ayuli e Rudi Tambala, definiti all' epoca dei primissimi singoli come i Jesus and Mary Chain di colore. Il gruppo dopo la sua prima fase artistica con sonorita' in bilico tra Cocteau Twins e Robert Wyatt, con atmosfere languide e sognanti che si incontrano con testi decadenti, riuscendo a profondere una implosione affascinante e suggestiva di cui e' testimone il loro primo album "69" uscito nel 1988, con questo successivo "i" propone una musica che, pur se marchiata profondamente dalla peculiare personalita' del gruppo, si fa decisamente piu' accessibile ed estroversa; vi confluiscono influenze pop e synth pop, talora non distanti dai New Order maturi, o dai contemporanei Colourbox e Wolfgang press, innestate con grande intelligenza in un tessuto sonoro sempre variegato ed intrigante ed in un songwriting che ancora una volta fornisce una manciata di memorabili episodi, come l' iniziale "A Love From Outer Space". Gli A.R.Kane fanno tesoro dell' esperienza del progetto M/A/R/R/S compiuta da Ayuli e Tambala (molti ricorderanno la hit "Pump Up The Volume"), ma non cede alla tentazione della dance ammiccante al grande pubblico e realizza un altro capitolo interessantissimo della sua purtroppo sottovalutata discografia. "i" e' sintesi perfetta tra sonorita' sognanti, soffuse e pop con atmosfere piu' autunnali e talora oscure discendenti dal post-punk britannico, con episodi di quello che si potrebbe definire una sorta di soul psichedelico sino a brani persino orchestrali, riuscendo cosi' a produrre tra le cose migliori e piu' originali espresse dalla musica inglese nella seconda meta' degli anni ottanta. In buona parte dei ventisei brani che lo compongono si abbandonano le atmosfere torbide del passato ad esclusioni di peraltro notevolissime eccezioni come la bellissima "Honeysuckleswallow" e tutta la quarta facciata dell'album, divisa tra brani rarefatti e pugni allo stomaco. La nascente generazione shoegaze ne fu molto influenzata, ma gli A.R.Kane non ebbero ne' la costanza ne' la fortuna necessarie per raccogliere quanto seminato, giungendo al loro terzo album "New Clear Child" solo nel '94, prima di sciogliersi. Rudy Tambala continuera' con i Sufi.
Aa.vv. (Alvin Lee, Randy California, Steve Howe...)
Night of the guitar - live!
lp2 [edizione] originale stereo ita 1989 i.r.s.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, l' originale stampa italiana, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) apribile con barcode, label grigio/rame con scritte nere e logo I.R.S. nero a destra, catalogo 2-64 2410001 sulla copertina, date sul trail off 24/3/89 sul primo disco e 28/3/89 sul secondo disco. Pubblicato nel 1989 dalla I.R.S. in Gran Bretagna e negli USA, l' album frutto del tour ''Night of the guitar'' che ebbe luogo nel 1988; particolarita' di quei concerti era che vi parteciparono nove grandi chitarristi del rock anni '60 e '70, ciascuno dei quali eseguiva in ogni show quattro brani, talora come unico solista, talora con altri chitarristi, dando prova del suo originale stile. Questi i chitarristi che presero parte al progetto: Steve Howe (Yes), Leslie West (Mountain), Robby Krieger (Doors), Randy California (Spirit), Steve Hunter (Lou Reed, Alice Cooper, Peter Gabriel), Pete Haycock (Climax Blues Band), Andy Powell (Wishbone Ash), Ted Turner (Wishbone Ash) ed Alvin Lee (Ten Years After). Questa la scaletta, con il solista o i solisti fra parentesi: ''Dr. Brown I presume'' (Pete Haycock), ''The idler'' (Steve Hunter, Pete Haycock), ''Lucienne'' (Pete Haycock, Steve Hunter), ''Groove thing'' (Randy California, Steve Hunter), ''Hey joe'' (Randy California), ''Love me two times'' (Robbie Krieger, Steve Hunter), ''The king will come'' (Ted Turner, Andy Powell), ''Theme from an imaginary western'' (Leslie West), ''Never in my life'' (Leslie West), ''Clap medley'' (Steve Howe), ''Wurm'' (Steve Howe, Pete Haycock), ''No limit'' (Alvin Lee), ''Ain't nothin' shakin''' (Alvin Lee), ''All along the watchtower'' (Steve Howe, Andy Powell, Randy California, Pete Haycock, Robby Krieger), ''Whole lotta shakin''', ''Dizzy miss lizzie'', ''Johnny B. Goode'', ''Rock & roll music'', ''Bye bye johnny bye bye'' (Alvin Lee, Leslie West, Ted Turner, Steve Hunter).
Ac/dc
let there be rock
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 columbia
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1977, in vinile pesante, completa di inner sleeve esclusiva con foto a colori e note, non presente nell' originale, etichetta nera con scritte in lettere bianche e nome gruppo in lettere grandi in color rosso, pubblicato nell'ottobre del 1977 dopo 'dirty deeds done dirt cheap' e prima di 'powerage', giunto al numero 17 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle usa. il quarto album in assoluto ma il secondo nella discografia europea. certamente il loro lavoro piu' energetico e potente fino a quel momento, e' questo un episodio chiave della loro vicenda, sara' infatti il disco che portera' l' hard rock alle sue estreme conseguenze con un suono di chitarra durissimo e partiture vocali aggressive e metalliche, pur mantenendo ancora forti connotati blues, caratteristica questa che andra' scomparendo con gli anni del successo planetario. bon scott e' naturalmente al centro della scena e la sua pirotecnica energia, sommata alla sua classe innata, rende il lavoro dei fratelli Young alla chitarra memorabile, anche le composizioni sono ora piu' dinamiche e meglio costruite, al punto da includere almeno quattro classici 'Let There Be Rock', 'Problem Child', 'Whole Lotta Rosie' e 'Bad Boy Boogie'. un album fondamentale nell'evoluzione del rock pesante e vero anello di congiunzione tra il primo periodo hard ed il secondo, piu' vicino al metal. Formatisi a Sidney in Australia, gli AC/DC sono uno dei piu' popolari ed influenti gruppi della storia del rock duro. Artefici di un brutale hard rock guidato dagli assalti chitarristici dei fratelli Angus e Malcolm Young, che abbina potenza e divertimento con un'attitudine selvaggia tipica di molto rock australiano, gli AC/DC esordiscono su lp in Australia con ''High voltage'' e ''T.N.T.'' nel 1975, poi compilati in parte nell'album d'esordio internazionale, anch'esso intitolato ''High voltage'' (1976). Seguono lp storici come ''Dirty deeds done dirty cheap'' (1976), ''Let there be rock'' (1977) e ''Highway to hell'' (1979), che fanno entrare il gruppo nella leggenda. La loro popolarita' resta ovviamente alta nei due decenni successivi, anche grazie agli infiammati live show del gruppo, guidati dall'istrionico Angus Young.
Acid mothers temple
Mantra of love (ltd splatter)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 riot season
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile splatter marrone. Per la prima volta in vinile in questa edizione del 2024 con copertina simile all'orginario cd pubblicato originariamente da Alien8 Recordings nel 2004. Due lunghi brani, uno per facciata, che vedono sul lato a la rivisitazione in chiave freak-out della ballata tradizionale occitana "La Le Lo", sul secondo la lunga jam fumosa ispirata sempre dall'Occitania "L' Ambition Dans Le Miroir"
Adam and the ants
peel sessions 1978-1979
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 waste management
punk new wave
punk new wave
Pubblicazione private press del 2025, copertina senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, catalogo TONY011, questo album e' sostanzialmente la ristampa (con copertina diversa) del bellissimo album ufficiale "Peel Sessions" uscito su Strange Fruit nel 1990 ed ormai molto raro. Tra le migliori testimonianze possibili della musica dei primi Adam & The Ants (quelli prima del passaggio alle cure di Malcom McLaren ed al successo di "Prince Charming"), raccoglie 10 brani registrati nelle tre Peel Sessions incise dal gruppo inglese tra il 1978 ed il 1979, ai tempi dei primi singoli e del primo lp. Inediti e versioni diverse di brani presenti su quei dischi, un tassello importante del primo interessantissimo periodo della band, tra i piu' originali della scena inglese tra punk e post-punk, gia' alla ricerca, con successo, di nuove strade espressive. I primi due brani qui presenti, "Lou" (quanto di piu' punk il gruppo abbia mai inciso, scitta e cantata dalla manager del gruppo, la leggendaria Jordan, tra le icone della scena punk inglese) e "It Doesn't Matter", entrambi altrimenti inediti, sono registrati il 23 gennaio del 1978, ancora con Johnny Beckett alla chitarra, un giorno prima che la band incidesse i due brani poi comparsi nella storica colonna sonora di "Jubilee" e ben prima di incidere quelli del primo singolo, cosi' come i quattro brani della seconda session, registrata il 10 luglio 1978 ("Zerox", che un anno dopo sara' facciata A del secondo singolo, "Friends", inedita, "You're So Physical", anche questa rimasta almeno per un paio di anni inedita, e "Cleopatra", quest' ultima poi nel primo album "Dirk Wears White Sox", nel novembre del 1979). La terza session e' registrata il 26 marzo del 1979, poco prima dell' uscita del secondo singolo, e contiene i brani "Ligotage", rimasta inedita, "Tabletalk", "Animals & Man" e "Never Trust a Man (With Egg on His Face)" (queste ultime tre poi nel primo album). Un capitolo importante della scena musicale inglese che, dopo la spinta propulsiva del punk, cerca nuovi stimoli e strade, dove le influenze di Bowie e dei Roxy Music sono il punto di partenza per una musica poliedrica ed intrigante, scarna ma imprevedibile, a tratti tagliente ma lontana dall' aggressivita' del punk rock e piu' affine alle nascenti sonorita' wave. All' epoca in formazione, tra gli altri, Andy Warren, preso negli amati Monochrome Set, insieme ad un' altro ex Adam & The Ants, Lester Square.
Adam and the ants
young parisians / lady (ltd. transparent)
7" [edizione] nuovo stereo eu 1978 decca
punk new wave
punk new wave
Singolo in formato 7", ristampa del 2023, edizione limitata in vinile trasparente, come da adesivo sul cellophane, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nell' ottobre 1978, il primo singolo della storica band londinese, all' epoca tra le protagoniste della scena punk, prima di evolversi verso altri orizzonti musicali, che poi culmineranno nel passaggio alle cure di Malcom McLaren e nel successo di "Prince Charming". Erano gia' comparsi con due brani nella colonna sonora del film "Jubilee", e avevano registrato ben due sessions presso la trasmissione radiofonica di John Peel su Radio One della BBC, ma e' con questo singolo che arrivano al debutto in proprio. Inciso con una line up che include ancora Andy Warrne al basso, poi nei Monochrome Set, presenta due brani inediti su album: sul lato A una bislacca eppure intrigante "Youg Parisians", e sul lato B una sferragliante "Lady", tra gli episodi piu' punk incisi dalla band, per quanto gia' comunque originalissima, con soluzioni musicali decisamente personali, i suoi ritmi cangianti e la voce carismatica di Adam Ant. Un capitolo importante della scena musicale inglese che, dopo la spinta propulsiva del punk, cerca nuovi stimoli e strade.
Ahmed elman
Turbe funzionali nevrotiche (+sticker)
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 ahmed elman
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Corredata di un raro adesivo con logo del gruppo, ancora da staccare, l' originale stampa, autoprodotta, copertina lucida senza barcode, label nera con scritte bianche catalogo AH33-01. Pubblicato nell'aprile del 1992, l' unico album del gruppo fiorentino attivo dal 1986, inizialmente con il nome Miscela al 2, alle prese con un folle pop rock demenziale in cui le sonorita' spesso autunnali contrastano con i testi decisamente ironici e con occasionali stacchetti comici.
Akpro sam
Evenfall
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 anti
indie 2000
indie 2000
Album di debutto per l'artista del sud di Londra. Presentazione a cura della label: Negli ultimi due anni, Sam Akpro si è affermato come uno dei talenti più brillanti della fiorente scena alternativa britannica. Originario di Peckham, nel sud di Londra, fonde elementi di post-punk, wave, dub, jazz e trip-hop, alimentati da un'affascinante gamma di influenze (dai Joy Division ai SAULT, passando per Miles Davis, Talking Heads, Cocteau Twins, Dean Blunt, Fela Kuti, Frank Ocean). Confuso, malinconico e a tratti sognante, "Evenfall" dipinge un quadro rinfrescante della vita nella periferia londinese dei ventenni. È la luce, l'oscurità e il lento scorrere del tempo in una forma d'arte compiuta e che sfida i generi.
Riferimenti Wu-lu, Sault.
Alabama shakes
Boys & girls (ltd +live clear)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2012 rough trade
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in doppio vinile trasparente per il decennale, copertina esclusiva apribile , adesivo su cellophane. contiene oltre all'album un live registrato per KCRW nell'inverno 2012. Lp pubblicato in Europa dalla Rough Trade nell'aprile 2012, debutto per la band americana, proveniente da Athens, in Alabama, formata quando la cantante/chitarrista Brittany Howard e il bassista Zach Cockrell erano ancora all'high school. Dopo l'Ep eponimo, uscito l'anno scorso e il tour di spalla ai Drive-By Truckers, la band ha guadagnato visibilita' e una serie di positivi consensi anche da artisti de calibro di Robert Plant, David Byrne, Jack White, Adele etc; esprimono una musica che di fonda nella tradizione soul (Aretha Franklyn e Otis Redding) con elementi southern rock,con rimandi cha spaziano da Janis Joplin a Billie Holiday, da Kings of Leon a Duke & the King, dai Black Crowes ai Black Keys.
Alice in chains
jar of flies
mlp [edizione] nuovo stereo eu 1993 sony
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata, adesivo su cellophane. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1994 dopo il secondo album '' Dirt'' e prima del terzo LP '' Alice In Chains'' giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 4 di quelle Uk. Scritto e registrato in meno di una settimana , Jar of Flies posiziona immediatamente gli Alice in Chains trai piu' amati gruppi del nuovo rock Americano, il disco alterna momenti vicini all' hard rock con ballate acustiche dal clima sognante e malinconico, logica continuazione ed evoluzione del suono di Dirt ma con un attitudine che e' ancora piu' dura ma allo stesso tempo meno concentrata sui temi della depravazione e dell' oscurita' e piu' vicina alla solitudine ed all'introspezione, contiene brani che affrontano argomenti quali l' isolamento autoimposto e la perdita delle connessioni con la societa' unmana , musicalmente vi e' un netto perfezionamento degli arrangiamenti a cura di Jerry Cantrell che fornisce anche una notevole performance chitarristica, che, nonostante il poco tempo utilizzato per la sua registrazione e composizione, conferisce all'opera un sound piu' definito e rivelatorio rispetto al passato e in special modo dal debutto Sap. La critica trovo' un errore che Jar of Flies fosse pubblicato come mini lp e non come un vero e proprio album; questo tuttavia non toglie che sia i giornalisti che il pubblico lo abbiano consacrato come uno dei migliori e piu' rivelatori momenti dell'intera cariera degli Alice in Chains. Fondamantale.
Allison mose
Mose alive!
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1966 Edsel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
ristampa inglese del 1985 su Edsel, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) pressoché identica a quella della prima tiratura, lucida fronte retro senza barcode, label viola e bianca a sfumare, catalogo ED153. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Atlantic nel Regno Unito e negli USA, questo album fu registrato dal vivo al Lighthouse di Hermosa Beach, California, fra il 22 ed il 31 ottobre del 1965, con formazione composta da Mose Allison (voce, pianoforte), Stanley Gilbert (contrabbasso) e Mel Lee (batteria). Un delizioso set di musica di collegamento fra jazz e blues, registrato in uno dei locali di riferimento del moderno jazz westcoastiano, che offre episodi come una agilissima "Seventh son" (composizione del bluesman Willie Dixon), cantata con voce vellutata e gentile da Allison, e suonata con un piglio in cui il confine fra jazz e blues sfuma in un vortice trascinante animato dalle vivaci partiture pianistiche, la ballata blueseggiante "Fool's paradise" di Jesse Fuller, ancora guidata da uno splendido pianoforte, o l'animatissimo jazz di "Love for sale" (di Cole Porter). Questa la scaletta completa: "Smashed", "Seventh Son", "Fool's Paradise", "I Love The Life I Live", "Since I Fell For You", "Love For Sale", "Baby Please Don't Go", "That's Alright", "Parchman Farm", "Tell Me Somethin'", "The Chaser". Musicista proveniente dal Mississippi, Mose Allison (1927-2016) e' un artista difficile da collocare in un preciso genere musicale, sempre in bilico fra jazz e blues. Pianista e cantante, e' comunque collocato fra i grandi del '900 per le sue qualita' di compositore, che gli hanno fruttato l'ammirazione (e le cover) di numerosi musicisti rock e pop, fra cui Rolling Stones, Who (sua e' la classica ''Young man blues''), Van Morrison, John Mayall e Leon Russell (che ha interpretato la sua ''I'm smashed''), solo per citarne alcuni. Le sue influenze originarie furono musicisti come Fats Waller, Nat King Cole, Louis Armstrong, Louis Jordan ed il paroliere blues Percy Mayfield; inizio' come trombettista, per poi passare al pianoforte, incidendo il suo primo album solista ''Black country suite'' nel 1957, primo di una lunghissima serie di dischi spalmati su di una carriera pluridecennale.
Allman brothers band
Eat a peach (+ 3 tracks. ltd. pink and blue)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1972 vinyl lovers
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2021, EDIZIONE LIMITATA DI 500 COPIE, CON UN VINILE ROSA E L' ALTRO AZZURRO, e con tre brani aggiunti precedentemente inediti (una versione demo di "Dreams" risalente al '69 e due inedite registrazioni in studio di "Statesboro Blues" e "One More Ride" risalenti al 1970), con copertina apribile e senza barcode, pressocche' identica alla prima tiratura, corredata di inserto come la stampa originale. Il doppio album pubblicato dalla Capricorn in Usa nel febbraio del 1972 dopo ''At fillmore east'' e prima di ''Brothers and sisters'', giunto al numero 4 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. il quarto album, il terzo in studio (sebbene in parte registrato dal vivo). Il doppio album pubblicato dalla Capricorn in Usa nel febbraio del 1972 dopo ''At fillmore east'' e prima di ''Brothers and sisters'', giunto al numero 4 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto album, il terzo in studio (sebbene in parte registrato dal vivo). Pubblicato come tributo per la morte di Duane Allman, avvenuta in un incidente motociclistico il 29 Ottobre 1971, include brani registrati al Fillmore East non inclusi nel live di un anno prima e nuovi pezzi registrati in studio, tre con ancora Duane in formazione. Il lavoro si apre ponendo l'accento sul materiale piu' sognante, con episodi tersi e malinconici quali "Melissa", in diretto contrasto con i monumentali brani live che dominano le registrazioni in concerto; il suono del gruppo giunge all'apice nelle riletture di "One Way Out" e "Trouble No More", che ridefiniscono l'intero blues-rock americano, mentre l'immane talento di Duane puo' essere percepito in "Mountain Jam", una jam session della durata di oltre 20 minuti. Il materiale coglie la band nel suo momento piu' magico e creativo, con le acustiche di "Little Martha" che chiudono il disco a mo' di tributo al chitarrista scomparso. Un album che documenta inequivocabilmente l'enorme importanza della musica dei frateli Allman e l'influenza incommensurabile che questa avra' sulla musica americana del futuro.
Alvvays
Antisocialites (ltd splatter)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2017 polyvinyl
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato splatter trasparente e giallo . coupon per download digitale. adesivo su cellophane. Il secondo album, pubblicato nel settembre 2017 dopo l'omonimo esordio del 2015. Disco che vede maturare la scrittura della band, con la voce della cantante Molly Rankin più presente pur continuando a mostrare la propria vulnerabilità ed arrangiamenti pieni e spaziosi.
Alvvays è una band di indie pop originaria del Canada, formata nel 2011 a Toronto, Ontario. La band è composta da Molly Rankin (voce, chitarra), Kerri MacLellan (tastiere), Alec O'Hanley (chitarra), Brian Murphy (basso) e Sheridan Riley (batteria).
Il loro album di debutto omonimo è stato pubblicato nel 2014 ed è stato accolto molto bene dalla critica, con pezzi come "Archie, Marry Me" e "Adult Diversion" che hanno guadagnato un'ampia diffusione radiofonica. Il loro stile musicale è caratterizzato da melodie orecchiabili, chitarre scintillanti e testi malinconici, indie pop agrodolce con radici nella new wave c86 degli anni 80, pop sporcato da flussi arpeggiati di chitarre distorte e vellutato dalla voce reverberata della cantante Molly Rankin. influenze che rimandano principalmente ai Camera Obscura, Teenage Fanclub, Vaselines e Blondie: un pop trasognato che fonde la solarita' del college rock americano con un certo indie pop britannico di stampo malinconico.
Aoba ichiko
Luminescent creatures
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 hermine
indie 2000
indie 2000
Ottavo album della cantautrice giapponese, folk ambient dal taglio minimale con elementi onirici e mistica della natura. La sua musica viene descritta come " trasmette una risonanza emotiva che sfugge alla descrizione ma è familiare come la memoria muscolare". Viene aiutata dal collaboratore-produttore Taro Umebayashi.
note complete a seguire
Arawak (luciano simoncini)
Background music n. 4 (ltd. orange vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1979 vinyl magic / BTF
soundtracks
soundtracks
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE DI COLORE ARANCIO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 23 APRILE 2022, completa di inserto esterno ripiegato attorno alla costola. Ristampa del 2022 ad opera della Vinyl Magic / BTF, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente edito nel 1979 dalla Titan in Italia, questo rarissimo album è in effetti una riedizione dell'altrettanto raro album "Sapere", uscito nel 1974 a nome Luciano Simoncini, ma con artwork diverso e con i titoli dei brani cambiati (identico è invece il contenuto musicale). "Backgroung music n.4" è uno dei pochi e ricercati album del progetto Arawak di Luciano Simoncini, autore anche di altri lp sotto questo pseudonimo, come di altri lp e colonne sonore a proprio nome: versatile ed eclettico pianista e compositore campano, Luciano (o Benito) Simoncini (1939-2011), autore anche di dischi a nome Arawak, è ricordato in particolare come autore di colonne sonore e musiche di sottofondo radiofoniche e televisive. E' un disco musicalmente molto eterogeneo, che passa dalle sonorità drammatiche di archi e tastiere di "Londra 1965" alle percussioni sparse di "Missili", dalle nostalgiche melodie di clavicembalo e chitarra acustica di "Una lettera dal passato" ai bordoni di archi ed alle laconiche tastiere di "Nazi-fascisti", fino al nervoso ticchettio percussivo di "Nel tempo", ma la coerenza è data dal gusto melodico tipicamente ed inconfondibilmente italiano nell'approccio all'arte della sonorizzazione.
Arctic monkeys
who the fuck are arctic monkeys?
10" [edizione] nuovo stereo eu 2006 domino
indie 2000
indie 2000
ristampa del 10" con 5 tracce, copertina con parti lucide sul fronte e sul retro, etichette custom fotografiche a colori con scritte bianche. Contiene le tracce "the view from the afternoon", "cigarette smoker fiona", "despair in the departure lounge", "no buses" e "who the fuck are the arctic monkeys?", di cui quattro inedite su album. Singolo tratto da "whatevere people say I am, that's what I'm not", l'album di debutto del giovane gruppo inglese di Sheffield cresciuto di popolarita' grazie al passaparola nell'universo dei blog di internet, poi scritturato dalla Domino, che ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenager della working class, che i loro estimatori paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. molto del fascino della band risiede nello stile risoluto del cantante Alex Turner, supportato adeguatamente da una strumentazione ridotta all'osso dalle sonorita' scarne e dinamiche. la musica del gruppo, un'energico indie pop chitarristico/melodico con influssi ska, e' pervasa da un'atmosfera immediata e fresca, come se fosse stata registrata in presa diretta e senza sovraincisioni. riferimenti a White Stripes, Coral, Strokes.
Artwoods
i take it all - singles collection
lp2 [edizione] nuovo mono eu 1964 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, pubblicato dalla Guerssen nel dicembre del 2023, copertina apribile senza barcode, con adesivo di presentazione sul fronte, corredata di inserto. Si tratta della piu' completa raccolta dei brani (in glorioso mono) tratti dai rarissimi singoli ed eps della storica r&b band inglese, autrice di un unico album, "Art Gallery", nel 1966 su Decca, ma anche di un buo numero di singoli ed eps tra il 1964 ed il 1967, i cui brani sono tutti qui inclusi. La band, formata a Londra nel 1964, vedeva in formazione Arthur Wood, fratello di Ron (gia' con Blues Incorporated), Jon Lord (futuro Deep Purple e Whitesnake) e Keef Hartley (gia' con Rory Storm and the Hurricanes poi con John Mayall ed infine solista), oltre a Derek Griffiths (Mike Cotton Sound, Satisfaction) e Malcolm Pool (Colosseum, Don Partridge Band). Gruppo storico, che va inserito di diritto tra i massimi esponenti del movimento britannico al pari di Animals, Yardbirds, Rolling Stones, Them, etc, proponevano un micidiale r'n'b' con devastante organo suonato da Jon Lord. Il loro unico rarissimo album, ''Art Gallery'' del 1966 (su Decca), ma ancora di piu' forse i singoli e l' ep pubblicati dal 1964 al 1966 (sempre su Decca), prima di due ulteriori singoli usciti nel '67 su Parlophone e su Fontana (il primo dei due a nome St.Valentines Day Massacre) sono da considerarsi come alcuni tra i capolavori assoluti della prima stagione del rock britannico. Ecco la scaletta con relative date pubblicazione:
"Sweet mary" e "If i ever get my hands on you" (le due facciate del primo singolo del novembre 1964), "Oh My Love" e "Big City" (i due brani del secondo singolo del febbraio 1965), "Goodbye Sisters" (facciata A del terzo singolo, agosto 1965), "I Take What I Want" (facciata A del quarto singolo, aprile 1966), "She Knows What To Do" (facciata B del terzo singolo), "I'm Looking For A Saxophonist Doubling French Horn Wearing Size 37 Boots" (facciata B del quarto singolo), "These Boots Are Made For Walking" e "A Taste Of Honey" (dall' ep "Jazz in Jeans" del 1966), "I Feel Good" e "Molly Anderson's Cookery Book" (i due brani del quinto singolo, agosto 1966),
"Routine" e "Our Man Flint" (dall' ep "Jazz in Jeans"), "What Shall I Do" e "In The Deep End" (i due brani del sesto singolo, su Parlophone, aprile 1967), "Brother Can You Spare A Dime" e "Al's Party" (i due brani dell' unico singolo a nome St. Valentine's Day Massacre, uscito su Fontana nel 1967).
Astatke mulatu
Mulatu of ethiopia (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1972 strut / worthy
world
world
Ristampa del 2022, rimasterizzata, copertina senza codice a barre pressoche' identica alla prima rara tiratura. originariamente pubblicata nel 1972 dalla Worthy. Un disco molto eclettico per il grande musicista etiope, in cui si alternano o si incontrano funk, soul jazz, fusion, squarci free jazz (in ''Dewel''), il tutto reso piu' omogeneo dal costante effetto ipnotico e circolare portato dalla musica etiope. Questa la scaletta: ''Mulatu'', ''Mascaram setaba'', ''Dewel'', ''Kulunmanqueleshi'', ''Kasalefkut-hulu'', ''Munaye'', ''Chifara''. Musicista importante nell'ambito del jazz etiope, di cui e' considerato uno dei fondatori, Mulatu Astatke ebbe la possibilita' di formarsi musicalmente a Londra e negli Stati Uniti, studiando negli anni '60 presso quello che sarebbe poi diventato il Berklee College Of Music di Boston; successivamente e' attivo a New York con il suo gruppo jazz Ethiopians, con il quale comincia a sviluppare la sua idea di ''ethio jazz'', incrociando jazz, musica latina ed etiope. Tornato in patria alla fine del decennio, inserisce elementi soul e funk nella sua musica e diventa uno dei musicisti piu' influenti dell'Etiopia. Viene ''riscoperto'' all'inizio del nuovo secolo in seguito all'inserimento di alcuni dei suoi brani nella colonna sonora del film ''Broken Flowers'' di Jim Jarmush.
Auger brian & trinity
definitely what! (gatefold)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1968 soul bank music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2022, rimasterizzata con la supervisione di Brian Auger, copertina che rispecchia quella dell' originaria edizione americana su Atco, apribile. Pubblicato in Inghilterra nel 1968 dopo ''Open'' e prima di ''Streetnoise'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Accreditato a Brian Auger & The Trinity, e' in realta' il primo vero ''solo'' di Brian Auger, infatti, anche se il disco e' accreditato a Brian Auger and the Trinity, non vede la presenza di Julie Driscoll. Auger domina il disco completamente, non solo come organista ma anche come compositore e cantante, l' opera ha un suono originalissimo, una sorta di versione progressive del grande George Fame, anche se nel brano che da' il titolo all' album, il piu' lungo ed ambizioso, alcuni critici hanno letto una infatuazione per Ronald Kirk; ulteriore carattere conferisce la rilettura di "A Day in the Life" arrangiata con un'orchestra a base di fiati e archi. le classiche influenze soul-rock di Brian Auger sono tuttavia ancora presenti ed evidenti, specie nelle covers, scelte questa volta da Booker T, Wes Montgomery, Mose Allison. Nato in India nel 1939, l'inglese Brian Auger cresce a Londra e non ancora ventenne suona il pianoforte nei club della città, formando poi il suo trio nel 1962, facendosi notare come una giovane stella del jazz londinese solo due anni dopo. Già nel 1964 opta per la musica elettrica, adottando poco dopo l'organo Hammond, strumento al quale legherà gran parte della sua carriera e di cui diventerà uno dei più grandi maestri. Steampacket, Trinity e Brian Auger's Oblivion Express sono gruppi con i quali Auger è fra i protagonisti della swingin' London negli anni '60 e poi del jazz rock inglese nel decennio successivo, diventando un'icona dell'epoca insieme alla grande cantante Julie Driscoll, con la quale spesso collabora nei gruppi sopra citati.
B-52's
B 52's (play loud) (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura uscita su Island in Inghilterra e su Warner Bros in Usa, corredata di inserto con testi. Il primo mirabolante, splendido album della band americana di Athens, Georgia; pubblicato nel luglio del 1979, e giunto al 59esimo posto in America ed al 22esimo in Uk, e' un disco geniale e tra i piu' divertenti mai concepiti, incredibile e sorprendente incontro sulla carta impossibile di new wave, 50' s e 60's pop, psichedelia e quant'altro, davvero originale e stravagante come il look del gruppo (uno dei piu' amati dai concittadini R.E.M.) nei suoi irresistibili nove brani che ancora sono in grado di animare irrimediabilmente qualunque party, tra cui l'anthem ''Rock Lobster'', che era stato facciata A del primo singolo del gruppo nel novembre del 1978 che qui in un nuova versione diventa una hit in tutti i club underground mondiali. I cinque ragazzi si conoscono al campus dell'universita' di Athens Georgia e, dopo una sbornia, fondano, nella meta' del 1970, i B-52's. Alcuni di loro non sanno nemmeno suonare uno strumento e cosi' i loro primi concerti vengono eseguiti con l'ausilio di campionamenti di chitarre e l'accompagnamento delle percussioni. Dopo aver stampato alcune migliaia di copie del singolo "Rock Lobster", il 14 febbraio 1977si esibiscono al Max Kansas City club per il loro primo concerto a pagamento riuscendo cosi' ad ottenere l'interessamento della stampa newyorkese. Il nome B 52's, venne scelto non certo in onore dell'aeroplano dispensatore di morte, ma bensi' alludendo alle omonime acconciature cotonate in voga fra le donne nordamericane negli anni Cinquanta. Nonostante l'avvento del fenomeno punk e new wave i B 52's riuscirono a ricavarsi un proprio spazio capace di ottenere, ancora oggi, consensi di critica e pubblico.
B-52's
Wild planet (mobile fidelity sound)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 mobile fidelity sound lab
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata e numerata (sul retrocoeprtina), curata dalla prestigiosa Mobile Fidelity Sound Lab, con marchio "Mobile Fodelity Sound Lab" in alto sulla copertina. Il secondo album della band di Athens, Georgia, uscito nel settembre del 1980, a distanza di oltre un anno dal primo "The B-52's (Play Loud)", e giunto al 18esimo posto delle classifiche sia in America che in Inghilterra. Un altro disco, come il primo, geniale e straordinariamente piacevole e divertente, collage sonoro irresistibile tra new wave, 50' s e 60's pop e psichedelia, davvero originale e stravagante come il look del gruppo (uno dei piu' amati dai concittadini R.E.M.), caratterizzato da una produzione che rispetto al primo album del gruppo ricerca con successo suoni piu' moderni e vicini alla migliore new wave. Ancora 9 brani in grado (a tutt' oggi) di animare irrimediabilmente qualunque party, tra cui le immarcescibili "Party Out of Bounds", "Dirty Back Road", "Give Me Back My Name", "Private Idaho"...Il successivo "Mesopotamia", nel 1982, prodotto da David Byrne dei Talking Heads, li allontanera' dal grande pubblico permettendo alla critica piu' diffidente di comprendere il talento niente affatto comun o banale del gruppo, che poi proseguira' con altri divertenti "party records" negli anni a venire, nonostante lo stop momentaneo dovuto alla morte nel 1985 del membro fondatore Ricky Wilson; sorprendentemente, sara' tra la fine del decennio e l' inizio del successivo che il gruppo otterra' il pieno successo di vendite, che certo i suoi primi dischi avrebbero strameritato. I cinque ragazzi si conoscono al campus dell'universita' di Athens Georgia e, dopo una sbornia, fondano, nella meta' del 1970, i B-52's. Alcuni di loro non sanno nemmeno suonare uno strumento e cosi' i loro primi concerti vengono eseguiti con l'ausilio di campionamenti di chitarre e l'accompagnamento delle percussioni. Dopo aver stampato alcune migliaia di copie del singolo "Rock Lobster's" il 14 febbraio 1977si esibiscono al Max Kansas City club per il loro primo concerto a pagamento riuscendo cosi' ad ottenere l'interessamento della stampa newyorkese. Il nome B 52's, venne scelto non certo in onore dell'aeroplano dispensatore di morte, ma bensi' alludendo alle omonime acconciature cotonate in voga fra le donne nordamericane negli anni Cinquanta. Nonostante l'avvento del fenomeno punk e new wave i B 52's riuscirono a ricavarsi un proprio spazio capace di ottenere, ancora oggi, consensi di critica e pubblico.
Bad company
Bad co. (ltd. clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 swan song / atlantic
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, edizione limitata in vinile trasparente, come da adesivo sul cellophane, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, con tanto dell' originario adesivo rosso tondo con logo del gruppo e formazione, posto sul cellophane. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1974 prima di "Straight shooter", giunto al numero 3 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. Il primo album. Considerato come uno dei piu' riusciti e leggendari debutti hard rock degli anni ''70, e' stato uno dei massimi vertici del rock & roll del decennio e non solo, fondendo l'hard blues con influenze che si avvicinavano negli ararngiamenti e nelle sonorita' alla Wesr Coast dei primi Eagles o Crosby, Stills, Nash e Neil Young, il gruppo da una prova da manuale fin dall'iniziale riff di "Can't Get Enough" per arrivare al poderoso basso di "Bad Company" o alla ritmica iniziale di "Movin' On", qui i Bad Company presentano un duro e crudo rock & roll che affonda pero' le sue radici nella sperimentazione psychedelica della seconda meta' degli anni '' 60, l'album stesso, pubblicato con una austera copertina nera, alla quale sei anni dopo gli AC/DC si ispireranno per ''Back in Black'', e' un vero tour de force nelle radici e nei centri nervosi della musica del demonio, il blues, rivisitato con l'elettricita' e la potenza del progressive chitarristico, la voce di Paul Rodgers, la chitarra di Mick Ralph renderanno questo lavoro un tassello essenziale nell'evoluzione della musica rock, ed influenzera' molto da vicino diversi gruppi per oltre 20 anni, tra questi i Led Zeppelin stessi, ma anche insospettabili quali Tom Petty, i Lynyrd Skynyrd, ed i Boston. Questo supergruppo inglese si formo' nel '73 dagli ex-Free Paul Rodgers e Simon Kirke, dall' ex-Mott the Hoople Mick Ralphs e da Raymond "Boz" Burrell, gia' nei King Krimson. Inglesi ma basati negli Stati Uniti, dove raccolsero un successo straordinario, amministrati dallo stesso manager degli Zeppelin, mettevano insieme il rock blues di cui i Free erano stati maestri e un suono secco ai limiti dell' hardrock, ottimo per le radio e le classifiche americane. Continuarono a pubblicare dischi anche negli anni '80, prima di sciogliersi definitivamente e prendere strade diverse.
Baez joan
First 10 years
LP2 [edizione] originale stereo uk 1960 vanguard
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, prima stampa inglese del 1971, copertina (con leggeri segni di usura) apribile laminata all'esterno, con distribuzione RCA sul retro, label oro / marrone con scritte nere, scritta ''recordings for the connoisseur'' bianca lungo il bordo, logo Vanguard nero in alto e piccolo disegno di cavaliere bianco in basso, senza distribuzione né logo Pye, catalogo VSD6560/1. Pubblicata dalla Vanguard nel 1970 negli USA, dove giunse al 73esimo posto in classifica, e nel 1971 nel Regno Unito, dove arrivò alla 41esima posizione, questa antologia documenta i primi dieci anni di attività discografica su Vanguard (1960-1970) della cantautrice americana, attraverso una scaletta di ventitrè splendidi brani tratti dai suoi dischi dell'epoca, che evidenzia sia la sua capacità di interpretare covers di moderni brani di autori come Dylan, Phil ochs e persino Donovan ed i Rolling Stones, che quella di misurarsi con grande personalità con i traditionals del folk nordamericano. Una valida introduzione per chi volesse addentrarsi per la prima volta nella vasta discografia di una delle più importanti interpreti del cantautorato folk statunitense degli anni '60. Questa la scaletta: "Ghetto", "If I Were A Carpenter", "Silver Dagger", "Love Is Just A Four Letter Word", "There But For Fortune", "Will The Circle Be Unbroken", "John Riley", "You Ain't Goin' Nowhere", "Mary Hamilton", "Carry It On", "Manhã De Carnaval", "If I Knew", "With God On Our Side", "Don't Think Twice It's Alright", "Geordie", "Te Ador", "Green, Green Grass Of Home", "No Expectations", "Sweet Sir Galahad", "Turquoise", "Farewell Angelina", "London/Old Welsh Song", "A Hard Rain's A-Gonna Fall". Newyorkese trapiantata in California, e' sempre stata impegnatissima, nella musica e nella vita, a portare avanti i suoi ideali di pacifismo e non violenza. Esordi' nel '59 al festival di Newport che le procuro' il contratto con la Vanguard e, nel '63, incontro' l' altro grande protagonista della musica di protesta, Bob Dylan, con cui intraprese per qualche anno un intenso rapporto sentimentale e musicale. Il suo periodo migliore venne suggellato dall' apparizione al festival di Woodstock, nel '69. Abbiamo qui preso in considerazione il periodo artisticamente migliore e piu' importante della Baez, quello dei dischi pubblicti (antologie escluse) per la Vanguard, ma la cantante e' stata attivissima, con buon successo, anche nei decenni successivi.
Banco del mutuo soccorso
Donna plautilla (ltd. numbered 180 gr. coloured vinyl - rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 sony
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 22 APRILE 2023, vinile da 180 grammi di colore rosso, copertina apribile. Ristampa del 2023 ad opera della Sony, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1989 dalla rivista Raro, in una tiratura limitata a 2500 copie (di cui 500 in vinile trasparente e le altre in binile nero), questo è lo storico album che contiene alcune delle prime incisioni del Banco, risalenti al 1969 circa; la formazione non è ancora quella classica ed è qui composta da Vittorio Nocenzi (organo, voce), Gianni Nocenzi (pianoforte), Claudio Falco (chitarra, cori), Fabrizio Falco (basso, cori) e Franco Pontecorvi (batteria). Il gruppo, pur mancando di futuri membri chiave, fra cui il cantante Di Giacomo, arrivato nel 1971, mostra già in queste registrazioni alcune qualità che lo pongono in parte oltre i limiti del beat e della canzone pop italiana degli anni '60: questi caratteri, pur presenti, convivono con interessanti arrangiamenti elettroacustici che in alcuni episodi rivelano già tratti embrionali del progressive rock ed una tecnica più raffinata della media, ed interessanti parti di organo e pianoforte. Questa la scaletta: "Ed Io Canto", "Cantico", "Piazza Dell'oro (Eh, Eh)", "Mille Poesie", "Un Giorno Di Sole", "Un Uomo Solo", "Bla, Bla, Bla", "E Luce Fù", "Mille Poesie (Seconda Versione)", "Donna Plautilla". Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
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