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13th floor elevators
66 live
Lp [edizione] originale mono fra 1966 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copertina laminata fronte e retro, senza barcode, etichetta bianca con scritte e logo KWR in alto neri, catalogo KWR 3031. Realizzazione private press del 1985, questo album ripropone le stesse registrazioni che erano state dei due albums "Avalon 1966" e "Live S.F. 66", usciti tra il 1978 ed il 1980, con coeprtina pero' totalmente cambiata ed in parte ordine dei brani diverso. Si tratta della registrazione del concerto effettuato dalla immensa band psichedelica texana il 2 settembre del 1966 all' Avalon Ballroom, occasione storica per presentarsi al pubblico californiano, prima dell' uscita del primo epocale album "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators". Questi undici brani, trasmessi da una radio californiana nel 1977 e da li' in poi oggetto di numerose stampe private (le prime quelle gia' da noi citate), e poi anche nel recente box "Music of the spheres" del 2011, caratterizzati da una qualita' di registrazione non straordinaria ma piu' che discreta, mostrano una band magnificamente in bilico tra i suoi esordi ancora legati al garage punk e la psichedelia ora acida ora sognante che caratterizzera' i suoi primi due magnifici albums, e contiene alcuni di quelli che rimarranno dei grandi classici del gruppo ed una manciata di covers. Questa la lista dei brani: Everybody Needs Somebody To Love (cover da Solomon Burke) / Before You Accuse Me / You Don't Know / I'm Gonna Love You Too (cover da Buddy Holly) / You Really Got Me (cover dai Kinks) / Splash 1 / Fire Engine / Roll Over Beethoven (cover da Chuck Berry) / The Word (cover dai beatles) / Monkey Island / Roller Coaster.
13th floor elevators
Rockius Of Levitatum (picture disc)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 lilith
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in versione picture disc, con vinile contenuto in una busta plastificata trasparente. Questo album uscito per la prima volta nel 2011 contiene ben 15 brani registrati dal vivo a Dallas, Dan Francisco e Houston tra il 1966 ed il 1967 dalla immensa band psichedelica texana, all' epoca all' apice della sua potenza espressiva e visionaria, qualla gia' ben nota per la bellezza dei primi due albums "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators" ed "Easter Everywhere", capolavori tra i piu' grandi e storicamente importanti che la psichedelica non solo americana abbia avuto. Non meno psichedelico l' approccio della band dal vivo, ma ancora piu' sporco e garage, come dimostrano questi brani, dove risalta una volta di piu' l' intensita' delle performance vocali di Rocky Erickson. "Roller Coaster", "You're Gonna Miss Me" e "Tried to Hide" provengono da una partecipazione televisiva a Dallas dell' estate 1966; "Don't Fall Down", "Kingdom Of Heaven", "She Lives In A Time of Her Own" e "I've Got Levitation" da un concerto a Houston del 1967; i rimanenti brani da alcuni concerti effettuati all' Avalon Ballroom di San Francisco nell' autunno 1966. Questa la lista dei brani: 1. Roller Coaster 2. You're Gonna Miss Me 3. Before You Accuse Me 4. Tried To Hide 5. Don't Fall Down 6. The Word 7. I'm Gonna Love You Too 8. You Don't Know 9. Everybody Needs Somebody To Love 10. Splash One 11. Monkey Island 12. Kingdom Of Heaven 13. Fire Engine 14. She Lives In A Time Of Her Own 15. I've Got Levitation
16 Horsepower
Low estate
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa a cura della Music on Vinyl, vinile 180 gr., copertina ruvida, pressoche' idientica all'originale, completa di inserto con foto in bianco e nero, del secondo album, realizzato originariamente nel 1997 dopo "Sackcloth 'n' ashes" (96), prima di "Secret South" (00). Premesso che contiene composizioni, gestate ancor prima dell'uscita del debutto full lenght, questa seconda prova, assembla musica tradizionale americana, come folk e blues, ma anche istanze piu' mittleuropee (si ascolti la fisarmonica di "For heaven's sake"), creando un impasto southern dalle tinte cupe, che talvolta sfiorano connotati perfino gotici e/o atmosfere western. Un disco prodotto da John Paris, che presenta svariate sfaccettature, oltre ad arrangiamenti che contemplano xilofoni, violini, banjo, oltre alla gia' citata fisarmonica, in rimandi e riferimenti fra Nick Cave, Leonard Cohen approcciati con uno spirito punk alla Gun Club (la scaletta li omaggia con "Fire spirit) e similitudini con Grant Lee Buffalo e Woven Hand. Formatisi a Denver in Colorado nel 1992 ad opera di David Eugene Edwards, i 16 Horsepower sono un originale gruppo fra indie rock, folk e pop gotico; guidati da Edwards, i cui testi sono fortemente improntati dalla rigida educazione religiosa ricevuta e ricchi di riferimenti biblici, mentre il suo canto istrionico e carico di tensione, sembra un punto d'incontro fra un predicatore e Nick Cave o Peter Murphy, i 16 Horsepower esordiscono con un singolo nel 1995 e pubblicano il loro primo apprezzato Lp "Sackloth 'n' ashes" nel 1997, seguito l'anno successivo dall'altrettanto considerato "Low estate". Il quinto Lp "Folklore" sposta il loro baricentro musicale verso il folk, sempre immerso in atmosfere notturne e gotiche. Nel 2005 la band si scioglie ed Edwards da' vita la progetto denominato Woven Hand.
16 Horsepower
Sackcloth 'n' ashes
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa a cura della Music on Vinyl, vinile 180 grammi, completa di inserto in cartoncino sottile, etichetta sul nero/grigio con scritte bianche e rosse, del primo full lenght della band americana, realizzato originariamente solo su Cd, nell'aprile 1997, dopo l'Ep eponimo (giugno 96) e prima di "Low estate" (97). Prodotto da Warren Bruleigh (Violent Femmes) con Gordon Gano (Violent Femmes) al violino, esprime un country alternativo, con accenti gotici, cupi e densi di tensione, attuato mendiate strumenti tradizionali come banjo, chitarre slide, archi e contrabbasso, a sostegno di una voce visionaria che canta di peccato e redenzione; fra tradizione americana, hillibilly e gospel, Tom Waits, Nick Cave e Ennio Morricone. Formatisi a Denver in Colorado nel 1992 ad opera di David Eugene Edwards, i 16 Horsepower sono un originale gruppo fra indie rock, folk e pop gotico; guidati da Edwards, i cui testi sono fortemente improntati dalla rigida educazione religiosa ricevuta e ricchi di riferimenti biblici, mentre il suo canto istrionico e carico di tensione, sembra un punto d'incontro fra un predicatore e Nick Cave o Peter Murphy, i 16 Horsepower esordiscono con un singolo nel 1995 e pubblicano il loro primo apprezzato Lp "Sackloth 'n' ashes" nel 1997, seguito l'anno successivo dall'altrettanto considerato "Low estate". Il quinto Lp "Folklore" sposta il loro baricentro musicale verso il folk, sempre immerso in atmosfere notturne e gotiche. Nel 2005 la band si scioglie ed Edwards da' vita la progetto denominato Woven hand
2Pac (tupac shakur)
Strictly 4 my n.i.g.g.a.z... (eu)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 interscope / restless / private
hip-hop
hip-hop
Ristampa private press europea, copertina senza barcode, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel febbraio del 1993 dalla TNT / Interscope, giunto al 24esimo posto nella classifica billboard 200 americana e non entrato in classifica nel Regno Unito, il secondo album del rapper americano. Successivo a ''2Pacalypse now'' (1991) e precedente ''Me against the world'' (1995), il disco registra una ulteriore crescita del rapper verso la piena maturita' artistica; come c'era da aspettarsi, e' un disco duro e cattivo, che descrive la realta' della marginalita' e della vita di strada, ma che vive anche di contraddizioni, fra il lato piu' impegnato socialmente di Shakur e quello piu' festaiolo, fra quello piu' sensibile e riflessivo (''Keep ya head up'') e quello piu' guascone (''I get around''). Uno dei piu' celebri e discussi rappers del genere gangsta, la cui fama forse si ancor piu' allargata dopo la prematura morte, Tupac Amaru Shakur (1971-1996, noto anche come 2Pac) nacque a New York in una famiglia fortemente legata al movimento delle Pantere Nere, ma si trasferi' nella tarda adolescenza in California, dove comincio' a farsi strada nel mondo dello hip hop. Dopo aver collaborato con i Digital Underground, Shakur si affermo' prepotentemente con il suo acclamato album d'esordio, ''2pacalypse now'' (1991), avviando contemporaneamente anche una promettente carriera cinematografica, che lo avrebbe visto recitare in alcuni film nella prima meta' degli anni '90. La sua immagine di rapper fuorilegge ed i suoi testi duri, incentrati sulla violenza della vita di strada nei ghetti afroamericani, erano uno dei piu' spettacolari ritratti della figura del gangsta rapper. La sua reputazione fu cementata dal terzo e dal quarto album, ''Me against the world'' (1995) e ''All eyez on me'' (1996), entrambi giunti in vetta alle classifiche americane, ma la sua giovane vita fu stroncata in una sparatoria a Las Vegas nel 1996, al culmine di un periodo di tensione all'interno della inquieta scena gangsta, che lo aveva visto scontrarsi pubblicamente con il rapper rivale The Notorious B.I.G.
50 Cent
Get rich or die tryin'
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 shady
hip-hop
hip-hop
Doppio album, ristampa pressoché identica alla rara prima tiratura, e corredata di inserto. Originariamente pubblicato nel febbraio del 2003 dalla Shady, giunto al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione nella billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "The massacre" (2005). Attesissimo esordio e grandissimo successo commerciale, "Get rich or die tryin'" è ricordato come un debutto degno di nota dalla critica, anche se non fu facile rispondere alle enormi aspettative che esso aveva generato. L'album proiettò 50 Cent fra i più importanti esponenti dello hip hop della sua generazione, peraltro all'epoca non proprio un novellino. Eminem, che duetta con 50 Cent in "Patiently wainting", è anche il produttore esecutivo dell'album, un lavoro abilmente costruito che tocca molti aspetti (o luoghi comuni) cardinali dello hip hop, dal dramma del ghetto ai toni da duro di strada, per arrivare al pezzo più rassicurante e leggero per le classifiche generaliste ("In da club"). Quattro brani in scaletta sono prodotti da Dr. Dre. Nato nel Queens nel 1975, il rapper newyorchese 50 Cent emerge con prepotenza sulla scena hip hop eastcoastiana nei primi anni del XXI secolo, esprimendosi con un linguaggio ed uno stile assimilabili allo hardcore rap ed al gangsta, ispirato dalla propria esperienza di vita all'interno di un ambiente urbano degradato dalla povertà, dalla violenza e dalla droga. Con la sua musica 50 Cent ha anche saputo sintetizzare elementi pop nel proprio rap che, se hanno allontanato alcuni puristi, gli hanno aperto la strada verso un pubblico più vasto. Dopo anni di gavetta ed episodi cruenti (nel 2000 rimase vittima di un tentativo di omicidio, in cui fu ferito gravemente da più proiettili), il rapper fu scoperto e valorizzato dal già noto Eminem, che lo accolse nella propria label Shady nel 2002; nel 2003 uscì il suo primo album "Get rich or die tryin'", enorme successo commerciale in patria, dove giunse al primo posto della classifica billboard 200, ma anche a livello internazionale. Anche gli album successivi venderanno moltissimo, piazzandosi sempre nella top 5 della sopracitata classifica.
A perfect circle
mer de noms
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2000 emi
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura del 2000, doppio lp con copertina apribile.. Il primo raro album dei Perfect Circle esaurito immediatamente dal catalogo Virgin subito dopo la sua uscita. Gli A Perfect Circle nascono a Los Angeles nel 1996, su iniziativa di Billy Howerdel (collaboratore dei Tool, Nine Inch Nails, David Bowie, Smashing Pumpkins) dopo l'incontro con Maynard James Keenan (gia' frontman dei Tool). Quest'ultimo scopre alcune composizioni inedite dello stesso Howerdel e gli propone di realizzarle e inciderle. Da qui nasce il progetto A Perfect Circle, simile per intensit… e malinconia ai Tool, ma con una componente melodica in piu'. Ai due si uniscono il batterista Josh Freese (Vandals, Devo, Guns N' Roses), la bassista Paz Lenchantin e il chitarrista Troy van Leeuwen. La band prova insieme per parte del 1999, ma non annuncia la formazione della nuova band sino alla loro prima esibizione dal vivo, il 15 agosto del 1999, in occasione di un concerto benefico tenutosi al Viper Room di Los Angeles. Grazie anche al periodo di pausa forzata dai Tool del cantante Keenan, dovuto a problemi con la ex casa discografica, la band riesce a registrare i pezzi per questo splendido album di debutto. Mer de Noms, pubblicato nel 2000 per la Virgin Records verra' premiato con il disco di platino per gli ottimi risultati di vendita, specialmente negli Usa. Il primo singolo estratto dall'album, Judith, presenta molte similitudini con i Tool, ma il resto dell'album si discosta nettamente da questa prima impressione. Dopo la pubblicazione di questo primo lavoro Paz Lenchantin e Troy van Leeuwen lasciano la band per andare a suonare rispettivamente negli Zwan la nuova band di Billy Corgan ex-Smashing Pumpkins e nei Queens of the Stone Age e saranno sostituiti da Jeordie White (noto anche come Twiggy Ramirez ex Marilyn Manson) e James Iha, gi… chitarrista degli Smashing Pumpkins. Tra le cuoriosita' segnaliamo che per distinguere le sue apparizioni con i Tool da quelle con gli A Perfect Circle, Maynard James Keenan usa con questi ultimi una lunga parrucca per tutte le apparizioni dal vivo, per i video musicali, set fotografici e tutte le occasioni ufficiali in cui si presenta come cantante degli A Perfect Circle. Con i Tool esibisce invece la sua veste normale, cioe' con i capelli rasati.
A.c.t.h.
Iguana
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 vox pop
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
L' originale stampa italiana, copertina (con diversi segni di invecchiamento, nella fattispecie anche alcuni strappetti nella delicata parte sagomata sul fronte) lucida senza barcode e sagomata sul fronte, inner sleeve con foto e sagomatura sul lato di apertura, inserto con testi, label bianca con pentagramma rosso lungo il bordo e scritte nere, catalogo VP7, groove message ''tarzan perse jane ma cita trovo' banana'' inciso a caratteri stampati sul lato A. Pubblicato nel 1990 dalla Vox Pop, il secondo riuscitissimo album della band veronese di punk melodico e beat, successivo a ''Ultimo party'' (1987) e precedente il mini lp ''Maquillage'' (1995, composto da cover), e senza piu' il bassista Romi Ferretti, unitosi ai Rats. Con la cover di "Staying Alive" dei Bee Gees stravolta alla maniera dei Dickies, ed una riuscitissima "Soli Si Muore", vecchio successo di Patrick Samson adattato da Mogol dall' originale "Crimson and Clover" di Tommy James & The Shondells (brano che gli A.c.t.h. avevano gia' pubblicato su singolo nel 1988), insieme ad altri undici episodi originali, caratterizzati da un approccio vicino a certo punk rock americano serrato ma anche melodico dei primi anni '80, con venature power pop. Attivi dal 1984, gli A.C.T.H. Hanno realizzato un terzo album nel 2000, ''Shaker''.
A.c.t.h.
Iguana (+promo booklet and poster!)
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 vox pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa italiana, COPIA CORREDATA DI POSTER PROMOZIONALE "ACTH LIVE!!!, poster ancora da completare con i dati del concerto, e di BOOKLET PROMOZIONALE DI 16 PAGINE CON FOTO, INFO, DISCOGRAFIA E RASSEGNA STAMPA, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) lucida senza barcode e sagomata "die-cut" sul fronte, inner sleeve con foto e sagomatura sul lato di apertura, copia completa di inserto con testi ed artwork, label bianca con pentagramma rosso lungo il bordo e scritte nere, catalogo VP7, groove message ''tarzan perse jane ma cita trovo' banana'' inciso a caratteri stampati sul lato A. Pubblicato nel 1990 dalla Vox Pop, il secondo riuscitissimo album della band veronese di punk melodico e beat, successivo a ''Ultimo party'' (1987) e precedente il mini lp ''Maquillage'' (1995, composto da cover), e senza piu' il bassista Romi Ferretti, unitosi ai Rats. Con la cover di "Staying Alive" dei Bee Gees stravolta alla maniera dei Dickies, ed una riuscitissima "Soli Si Muore", vecchio successo di Patrick Samson adattato da Mogol dall' originale "Crimson and Clover" di Tommy James & The Shondells (brano che gli A.c.t.h. avevano gia' pubblicato su singolo nel 1988), insieme ad altri undici episodi originali, caratterizzati da un approccio vicino a certo punk rock americano serrato ma anche melodico dei primi anni '80, con venature power pop. Attivi dal 1984, gli A.C.T.H. Hanno realizzato un terzo album nel 2000, ''Shaker''.
Aa.vv. (droogs, russ tolman, jigsaw seen, mike rep and quotas...)
Son of a witch - another devil's dozen from skyclad
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 skyclad
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa, realizzata dalla americana Skyclad, copertina ruvida fronte retro senza barcode e fabbricata in Canada, e con adesivo con prezzo imposto di 5,98 dollari sul fronte, label azzurra e bianca con cielo e nuvole sullo sfondo, scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Skyclad rosso e nero in alto a sinistra, catalogo MICKLE96, groove message ''2 down 1 to go...'' sul lato A e ''and then I'm outta here!!!'' sul lato B. Pubblicata nel 1991 dalla Skyclad, questa compilation presenta tredici brani, alcuni dei quali in versioni inedite, ad opera di gruppi di ispirazione prevalentemente garage e punk-rock, fra cui Droogs, Delmonas, Cosmic Dropouts e Boys From Nowhere, tutti appartenenti alla ricca ed interessante scuderia della all' epoca attivissima etichetta Skyclad. Questa la scaletta: Russ Tolman (ex True West), ''Murphy's barn'' (da ''Goodbye Joe'', 1990); Moon, ''In the backwoods'' (velidissimo episodio dagli echi Paisley Underground, da ''Questionable places & things'', 1990); Hand Of Glory, '''Til the end of time'' (da ''Here be serpents'', 1990); Mike Rep & Quotas '90, ''This island earth'' (episodio viscerale tra proto punk e garage, da ''Meet the tellegewe, 1990); John Black Experience, ''Angel of the night'' (da ''Ridin' with John Black'', 1990); Jigsaw Seen, ''8 Lancashire lads'' (versione inedita, 1991); Droogs, ''Other end of town'' (da ''Want something'', 1990); Boys From Nowhere, ''The talisman'' (versione inedita, 1991); Psychotic Youth, ''Some fun'' (vigoroso episodio tra 60's garage e punk, da ''Some fun'', 1989); Delmonas, ''I feel alright (1970)'' (riuscita cover low-fi punk del classico degli Stooges, da ''Do the uncle Willy'', 1989); Cosmic Dropouts, ''Candyman'' (efficace garage punk per questa band nordeuropea, da ''Groovy things'', 1989); Iron Prostate, ''I am the king'' (dissacrante e potente punk rock da ''Loud, fast & aging rapidly!'', 1990); Jule Nissen & The Oslo Overcoats, ''Happy (fucking) birthday (unexpurgated)'' (brano di Russ Tolman gia' registrato in versione diversa dall' ex True West ed uscito in quella versione in una raccolta del 1990).
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 psycho
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa inglese, copertina (con giusto lievissimi segni di usura) lucida fronte retro senza barcode, label nera con scritte e logo bianchi, catalogo Psycho35. Pubblicata nel 1986 dalla Psycho in Gran Bretagna, la bella raccolta, piccolo manifesto della moderna psichedelia inglese di meta' decennio: ''The waking dream'' compila brani all'epoca quasi tutti inediti, e molti dei quali mai pubblicati dai gruppi interessati sui propri dischi. Cinque sono i gruppi rappresentati: immersi nelle atmosfere e nei suoni del magico periodo che va dal '65 al '66, ma talmente belli e vitali che davvero troppo riduttivo pare in questo caso parlare di puro 60's revival: i GRANDI GREEN TELESCOPE erano una band scozzese di Edinburgo dalle cui ceneri nacquero i Thanes of Cawdor, poi semplicemente Thanes, guidata dal talentuosissimo Lenny Helsing. Gli oscuri PALACE OF LIGHT, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina. Gli inglesi MAGIC MUSHROOM BAND iniziano negli anni '80 con il rock psichedelico, contaminato pero' da diversi generi (anche ''giamaicani'') per poi spostarsi sempre di più verso l'ambient dub e la Goa-trance-house: i componenti del gruppo, pur considerandosi facenti sempre parti dei Mushrooms, si concentrano sul progetto, ancora attivo degli Astralasia, con il quale hanno molto più successo. I MOOD SIX, band neopsichedelica londinese, furono tra i primi in Inghilterra, dopo il mod revival che porto' ad una prima riscoperta degli anni '60 dopo l' esplosione del punk rock, a tentare una peraltro personalissima commistione tra nuove sonorita' ed un approccio fortemente legato alla psichedelia dei 60's, sulla scorta dell' esperienza degli splendidi gruppi di Liverpool come Echo & the Bunnymen e Teardrop Explodes, mantenendo un buon equilibrio tra sonorita' moderne ed un' ispirazione decisamente legata alla psichedelia piu' delicata degli anni '60. Gli SLEEP CREATURE & the VAMPIRES, psichedelici ed ombrosi con ruvidi tocchi garagistici e toni scuri, si formarono nel 1982 con il nome di The End; assestata la loro formazione ed assunto il nome definitivo, pubblicarono una sola cassetta e comparirono su di una manciata di compilation a meta' decennio. Questa la scaletta: Palace Of Light, ''Return to you'', ''Safer'', ''Bitter seal'' (brani poi riapparsi nel loro primo album ''Beginning there & travelling outward'' del 1987); Mood Six, ''You don't know me'' (anche sul 12'' ''What have you ever done?'' del 1986), ''Far away'' (anche sull'album ''A matter of!'' del 1986); Sleep Creature & the Vampires, ''Fade away'', ''Calling out your name'', ''Hilltop land'' (inediti); Green Telescope, ''Turnin' out'', ''Can't step off the path'' e la cover della ultrapsichedelica ''I'm a living sickness'' dei Calico Wall (inediti); Magic Mushroom Band, ''Magick eye'' (versione reincisa nel 1985 del brano originariamente sulla rara cassetta EP senza titolo del 1984), ''Wide eyed and electrick'' (anche sull'album ''The politcs of ecstasy'' del 1986).
Aa.vv. (linda ronstadt, kevin kline...)
Gilbert's & sullivan's the pirates of penzance - broadway cast recording
LP2 [edizione] originale stereo usa 1981 Elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Doppio alum, copia ancora incellophanata, l' origiale stampa USA, copertina (con foro promozionale in basso a destra) apribile e senza barcode, inner sleeve con testi e sagomatura sul lato di apertutra, label rossa con logo Elektra bianco in alto, catalogo VE-601. Pubblicato nel 1981 dalla Elektra nel Regno Unito e negli USA, questo album contiene le registrazioni della versione della commedia musicale "I pirati di Penzance" realizzata nel 1981 dal produttore teatrale e regista Joseph Papp, di grandissimo successo, e con un cast che includeva la cantante Linda Ronstadt e l'attore americao Kevin Kline, mentre il direttore musicale era William Elliott. "I pirati di Penzance" ("The pirates of Penzance") è una fortunatissima opera comica composta da Arthur Sullivan (musiche) e W.S. Gilbert (libretto) sul finire del XIX secolo, portata la prima volta in scena a New York nel 1879. Papp ammodernò il lavoro originale modificando gli arrangiamenti ed avvicinandolo al contemporaneo musical comico, ottenendo entusiastici riscontri di critica ed un grandissimo successo di pubbico, oltre che alcuni importanti riconoscimenti. Questa versione dell'opera, che è anche ricordata come "Papp's Pirates", a sottolinearne la forte personalità ed anche l'influenza sulle interpretazioni successive, ha avuto quasi ottocento rappresentazioni nei teatri di Broadway, ed oltre seicento presso il Drury Lane di Londra.
Aa.vv. (r.e.m., rain parade, dream syndicate, television, patti smith...)
beat goes on - the eighties sing the sixties (2lp box + booklet)
LPBOX [edizione] originale stereo usa 1985 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Doppio lp, la rara originale stampa, nella versione contenuta in un box, in cartone rigido nero neutro, lucido all' esterno, completa di inserto formato lp con artwork e lista dei brani, e di booklet di sedici pagine con foto delle bands coinvolte e dettagli sul contenuto, etichetta bianche con artwok in nero. Pubblicazione private press della seconda meta' degli anni '80, questo doppio lp contiene venti brani registrati dal vivo da alcuni dei nomi piu' importanti della scena perlopiu' americana tra la fine degli anni '70 e la meta' degli anni '80. Il "concept" della pubblicazione, come si evince dal titolo, e' quello di proporre gruppi degli anni '80 (o poco prima) eseguire brani degli anni '60 (anche se in alcuni casi si va piu' indietro), naturale che la scelta ricada quasi sempre tra quei nomi che hanno palesato con la loro musica un esplicito omaggio alla musica di quel decennio, peraltro trovando quasi sempre una via del tutto personale. I brani sono registrati in date e localita' imprecisate, e la qualita' di registrazione media non e' certo ottimale, ma si tratta di un oggetto comunque gustosissimo. La prima facciata omaggia il rock'n'roll, con Patti Smith Group "Jailhouse Rock" (Elvis Presley, 1957), R.E.M. "Rave On" (Buddy Holly, 1958), Human Switchboard "Downtown" (Petula Clark, 1965), Fleshtones "Little Latin Lupe Lu" (Mitch Ryder & the Detroit Wheels, 1967), Patti Smith Group "Be My Baby" (Ronettes, 1963), Fleshtones "Shake" (Shadows of Knight", 1966); la seconda facciata omaggia la "British Invasion": Dream Syndicate "Season Of The Witch" (Donovan, 1966), Lyres "Tired Of Waiting" (Kinks, 1965), Television "Satisfaction" (Rolling Stones, 1965), Rain Parade "Revolution" (Beatles, 1968), Flamin' Groovies "Please Please Me" (Beatles, 1965); la terza facciata e' relativa a covers dal repertorio di Bob Dylan: Barracudas "Chimes Of Freedom", Dream Syndicate "All Along The Watchtower", Jason & The Scorchers "Absolutely Sweet Marie", Patti Smith Group "Mr. Tambourine Man" e Alarm "Knockin' On Heaven's Door"; infine la quarta facciata, dedicata alla "American Revolution" dei gruppi americani della fine dei '60's: R.E.M. "So You Want To Ba A Rock And Roll Star" (Byrds, 1967), Dream Syndicate "Suzie Q" (Creedence Clearwater Revival", 1968), Green On Red "Born To Be Wild" (Steppenwolf, 1968), R.E.M. "Pale Blue Eyes" (Velvet Undeground, 1969).
Aa.vv. (soundtracks)
American epic - the soundtrack
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 columbia / legacy / third man
soundtracks
soundtracks
Copertina apribile, inner sleeve con foto, note e crediti, label marrone con disegno di grammofono in alto, catalogo 88985430991. Pubblicata nel maggio del 2017 dalla Columbia / Legacy / Third Man, questa è la colonna sonora dell'acclamata serie di documentari "American epic", diretta da Bernard MacMahon e trasmessa fra il maggio ed il giugno dello stesso anno. Uno straordinario viaggio nelle radici della musica popolare statunitense moderna, "American epic" racconta la rivoluzione musicale e culturale avvenuta negli anni '20 grazie alla diffusione di nuove tecniche di registrazione ed all'apertura alle forme musicali delle minoranze etniche, come gli afroamericani ma anche i cajun, gli ispanici, i nativi e gli hawaiiani, senza dimenticare il country folk bianco. Protagonisti sono fondamentali artisti come la Carter Family, Charley Patton, Mississippi John Hirt, Jimmie Rodgers e Sister Rosetta Tharpe, immortalati in registrazioni effettuate negli anni '20 e nel 1930 (con l'eccezione di una risalente agli anni '60), restaurate con le tecnologie più moderne dai vecchi 78 giri ed in alcuni casi dai masters originali. Frutto di anni di approfondite ricerche, la serie di documentari riceve qui un sintetico condensato musicale introduttivo alla vasta impresa del regista e dei curatori. Questa la scaletta: Williamson Brothers & Curry, "Gonna die with my hammer in my hand" (1927); Memphis Jug Band, "On the road again" (1928); Mississippi John Hurt, "Frankie" (1928); The Carter Family, "Bury me under the weeping willow" (1928); Lydia Mendoza, "Mal hombre" (1930); The Carolina Tar Heels, "Peg and awl" (1929); Sol K. Bright with the Aloha Serenaders, "Tomi tomi" (1930); Big Chief Henry's Indian String Band, "Indian tom tom" (1929); Hattie Hart and the Memphis Jug Band, "Cocaine habit blues" (1930); Sister Rosetta Tharpe, "Up above my head" (registrazione degli anni '60); Charley Patton, "Down the dirt road blues" (1929); Joe Falcon, "Allons à Lafayette" (1928); Frank Hutchison, "Stackalee" (1927); Jimmie Rodgers, "Waiting for a train" (1929); The Breaux Brothers with Louis Michot, "Jole blon" (2014).
Aa.vv. (u2, simple minds, queen, madonna, david bowie, bob dylan, dire straits...)
live aid (12lp box)
LPBOX [edizione] originale mono eu 1985 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
Monumentale box di 12 lps, l' originale rara stampa, box in cartone rigido nero con superfice textured in rilievo, con foglio incollato sul fronte a fare da copertina, ovviamente senza barcode, etichetta turchese con scritte nere, copia completa dell' originario inserto in cartoncino marroncino chiaro con scritte ed artwork marroni. Realizzazione privata che testimonia l' evento musicale benefico piu' grande della storia, volto a raccogliere o comunque piu' mediaticamente rilevante, organizzato da Bob Geldolf e Midge Ure per ricavare fondi per affrontare la carestia in Etiopia, e svoltosi il 13 luglio del 1985 contemporaneamente allo stadio Wembley, Londra, e allo stadio JFK di Philadelphia, Pennsylvania, ma anche con ulteriori collegamenti in giro per il mondo, questo box contiene estratti dalle performance effettuate per l' occasione da una impressionante quantita' di stars del music-biz, grandi artisti che hanno fatto la storia della nostra musica o nomi perticolarmente in voga al momento. Questa la lista dei brani inclusi: Status Quo (Wembley Stadium): "Rockin' All Over The World", "Caroline", "Don't Waste My Time". Style Council (Wembley Stadium): "You're The Best Thing", "Big Boss Groove", "Internationalists", "Walls Come Tumbling Down". Paul Young (Wembley Stadium) "Come Back And Stay". Paul Young & Alison Moyet "That's The Way Love Is". Boomtown Rats (Wembley Stadium): "I Don't Like Mondays", "Drag Me Down", "Rat Trap". Inxs (Live From Australia): "Don't Change". Ultravox (Wembley Stadium) "Reap The Wild Wind", "Dancing With Tears In My Eyes", "One Small Day", "Vienna". Motoharu Sano (Live From Japan) "Shame". Adam Ant (Wembley Stadium) "Vive Le Rock". Queen (Wembley Stadium): "Bohemian Rhapsody", "Radio Gaga", "Hammer To Fall", "Crazy Little Thing Called Love", "We Will Rock You", "We Are The Champions". Mick Jagger & David Bowie "Dancing In The Street". Spandau Ballet (Wembley Stadium) "Only When You Leave", "Virgin", "True". Elvis Costello "All You Need Is Love". Nik Kershaw (Wembley Stadium): "Wide Boy", "Don Quixote", "The Riddle", "Wouldn't It Be Good". Cars (J.F.K. Stadium) "Drive", "Just What I Needed", "Heartbeat City (Jacky)". Eric Clapton (J.F.K. Stadium) "She's Waiting". Austria For Afrika's (Live From Austria) "Warum? (Why)". Howard Jones (Wembley Stadium) "Hide & Seek". Sting (Wembley Stadium): "Roxanne", "Driven To Tears". Phil Collins (Wembley Stadium): "Against All Odds", "Message In The Bottle". Phil Collins "In The Air Tonight". Sting & Phil Collins "Long Long Way To Go", "Every Breath You Take". Bryan Ferry (Wembley Stadium): "Sensation", "Boys And Girls", "Slave To Love". Rick Springfield (J.F.K. Stadium) "Human Touch". Paul Young (Wembley Stadium) "Every Time You Go Away". Dire Straits & Sting (Wembley Stadium) "Money For Nothing". Dire Straits (Wembley Stadium): "Sultans Of Swing". Rick Springfield (J.F.K. Stadium) "Love Somebody". Freddie Mercury & Brian May (Wembley Stadium): "Is This The World We Created". Paul McCartney With Bob Geldorf, David Bowie, Pete Townshend & Alison Moyet (Wembley Stadium) "Let It Be". Bob Geldorf & All Stars (Wembley Stadium) "Do They Know It's Christmas / Feel The World". Bryan Adams (J.F.K. Stadium): "Kids Wanna Rock", "Summer Of 69", "Tears Are Not Enough", "Cuts Like A Knife". U2 (Wembley Stadium): "Sunday Bloody Sunday", "Bad". Simple Minds (J.F.K. Stadium): "The Kick Inside Of Me", "Don't You (Forget About Me)". Power Station (J.F.K. Stadium): "Murderess", "Get It On (Bang A Gong)". Kenny Loggins (J.F.K. Stadium): "Footloose". Phil Collins (J.F.K. Stadium): "Against All Odds", "In The Air Tonight". Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones With Phil Collins, Paul Martinez & Tony Thompson (J.F.K. Stadium): "Rock And Roll", "Whole Lotta Love", "Stairway To Heaven". Madonna (J.F.K. Stadium): "Holiday", "Into The Groove". Madonna With Thompson Twins & Nile Rodgers (J.F.K. Stadium) "Love Makes The World Go Round". Duran Duran (J.F.K. Stadium) "A View To A Kill", "Union Of The Snake", "Save A Prayer", "The Reflex". Reo Speedwagon (J.F.K. Stadium): "Roll With The Changes", "Can't Fight This Feeling". Who (Wembley Stadium) "Won't Get Fooled Again". David Bowie With Thomas Dolby (Wembley Stadium): "TVC 15", "Rebel Rebel", "Modern Love", "Heroes". Thompson Twins (J.F.K. Stadium) "Hold Me Now". Thompson Twins With Madonna & Nile Rodgers (J.F.K. Stadium) "Revolutions". Ozzy Osbourne "Paranoid". Cliff Richard "A World Is Difference". Patty La Belle "Imagine", "Stay", "Somewhere Over The Rainbow". Hall & Oates "Out Of Touch", "Maneater". Eddie Kendricks With Hall & Oates "Get Ready". David Ruffin, Eddie Kendricks With Hall & Oates "Ain't Too Proud To Beg", "The Way You Do The Things You Do", "My Girl". Mick Jagger With Hall & Oates "Lonely At The Top", "Just Another Night", "Ain't Too Proud To Beg". Mick Jagger, Tina Turner With Hall & Oates "State Of Shock / It's Only Rock And Roll". Bob Dylan With Keith Richards & Ron Wood "Ballad Of Hollis Brown", "When The Ship Comes In", "Blowin' In The Wind". Lionel Richie, Harry Belafonte, Sheena Easton, Cher, Dionne Warwick "We Are The World".
Aerosmith
road starts hear (black friday rsd 2021)
Lp [edizione] originale stereo eu 1971 universal / 724 menagement
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa, EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2021, copertina apribile in cartoncino grezzo, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeve ed inserto. Per la prima volta resi pubblici ufficialmente, i demos registrati nell' ottobre del 1971, ben prima del contratto con la Columbia e del primo album "Aerosmith" (che arrivera' solo nel gennaio 1973), dalla storica band americana. Si tratta di registrazioni di grande rilevanza sia storica che artistica, e che vedono all' opera una band (con la stessa line up che sara' del primo album) gia' capace di suonare un torrido rock chitarristico intinto nell' hard e nel blues, qui in una veste piu' (splendidamente) grezza e viscerale che mai, con sette brani, tra cui cinque episodi che poi saranno registrati per il primo gia' citato album ("Somebody", la cover di "Walkin' The Dog" di Rufus Thomas, "Movin' Out", "Mama Kin" e la leggendaria ballata "Dream On"), oltre alla cover di "Refeer Head Woman" di Jazz Gillum, che il gruppo registrara' molti anni dopo includendola nell' album "Night In The Ruts" del 1979, e "Major Barbara"; episodio che sara' ripreso nelle sessions per l' album "Get Your Wings" del 1974 ma ne rimarra' escluso, ricomparendo pero' in quella versione nel 1986 nell' album "Classics Live!". Provenienti dal New Hampshire, suonavano (e suonano ancora) hard-rock con profonde radici blues. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarico (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Afterhours
Ballate per piccole iene (2025)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 universal
indie 90
indie 90
Ristampa in occasione del ventesimo anniversario, edizione in vinile nero, copertina esclusiva per questa edizione, apribile. Realizzato nel 2005 con la collaborazione di Greg Dulli (Twilight Singers, Afghan Whigs), che vi suona e partecipa alle composizioni, e' un disco dai toni drammatici e decadenti, che pare ricollegarsi ai progetti del sopracitato Dulli come a quelli di Nick Cave, attraverso brani che alternano passaggi intimisti e rarefatti con epiche esplosioni hard rock.
Rappresenta uno dei vertici creativi della carriera degli Afterhours. Si tratta del settimo album in studio, successivo a Quello che non c'è (2002) e anteriore a I milanesi ammazzano il sabato (2008), e segna una svolta sonora e lirica: il suono si fa più scuro, abrasivo e controllato, con ampie influenze noise, post punk e alt rock, in un'atmosfera tesa e notturna che richiama a tratti i primi Nine Inch Nails e i Television più spigolosi. I testi, interamente in italiano, mostrano un Manuel Agnelli tagliente, introspettivo e provocatorio, con liriche crude e viscerali che indagano la fragilità, la rabbia e il desiderio di riscatto. Brani come Ballate per piccole iene, La vedova bianca e La sottile linea bianca sono diventati manifesti generazionali.
Gli Afterhours nascono a Milano nel 1985 per iniziativa di Manuel Agnelli, voce, chitarra e autore di tutti i testi. Il nome della band è ispirato a un brano del 1969 dei Velvet Underground e ne riassume già lo spirito: notturno, teso, urbano. I primi anni vedono una forte influenza post-punk e new wave, con testi in inglese e una produzione ancora grezza ma densa di visione, culminata nell’album During Christine’s Sleep (1990). È però con il passaggio alla lingua italiana, inaugurato con Germi (1995), che gli Afterhours definiscono davvero la loro identità: un rock alternativo italiano autentico, viscerale e poetico, capace di coniugare ferocia e introspezione, caos e precisione.
Il gruppo attraversa una lunga evoluzione musicale e umana, mantenendo Manuel Agnelli come unico membro stabile, ma ospitando lungo la sua storia numerosi musicisti rilevanti (Xabier Iriondo, Giorgio Prette, Enrico Gabrielli, Roberto Dell’Era, Rodrigo D’Erasmo tra gli altri).
Germi (1995) è un album spartiacque per il rock italiano: brutale, ironico e letterario, segnato da testi taglienti e sonorità noise. Segue Hai paura del buio? (1997), spesso citato come il miglior album rock italiano di sempre: un’esplosione di energia e visione, tra garage, punk e psichedelia.
Negli anni Duemila il gruppo si fa più riflessivo e stratificato: Quello che non c’è (2002) introduce elementi post-rock e un tono più sommesso; Ballate per piccole iene (2005), prodotto da Greg Dulli, accentua il lato dark, cinematico e spigoloso; I milanesi ammazzano il sabato (2008) e Padania (2012) mescolano impegno politico, sperimentazione e un ritorno alla rabbia iniziale.
Padania in particolare segna una svolta: disco divisivo, aspro e visionario, quasi profetico nella sua diagnosi di un paese confuso e privo di riferimenti.
Agitation free
2nd (original gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 vertigo / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina (lucida ed apribile, senza barcode) e titolo ("2nd") che rispecchiano quello della molto rara stampa originale del disco, etichetta Vertigo in bianco e nero con spirale. Il secondo album, uscito origianariamente in Germania su Vertigo nel 1973, dopo il primo epocale "Malesch" (1972) e prima del live "Last" (uscito solo in Francia nel '76). Registrato tra il 15 ed il 21 luglio del 1973 dopo l' abbandono di Jorg Schwenke per problemi di droghe pesanti e con l' aggiunta di un secondo batterista, Dietmar Burmeister, gia' in "Seven Up" degli Ash Ra Tempel, "Second" e' un lavoro meno influenzato rispetto al primo album da suggestioni multietniche e molto piu' simile a quello che i Pink Floyd stavano facendo in Inghilterra. Si tratta quindi di un disco assai diverso da "Malesch", e per molti non inferiore, con una musica piu' meditativa e sofisticata, con ampio uso di effetti, l' elettronica ed il jazz che fanno capolino, senza rinunciare ad efficaci esplosioni elettriche. Uno dei masterpiece della ricca scena tedesca della prima meta' dei '70, che purtroppo pero' fu da preludio allo scioglimento del gruppo. Gli Agitation Free sono stati senza dubbio uno dei più importanti gruppi della musica cosmica tedesca ed in particolare della scena berlinese. Il loro primo leggendario album ''Malesch'' (1972) è un capolavoro senza tempo del cosmic sound teutonico, sicuramente uno dei cinque dischi più belli di sempre della musica tedesca: fu registrato da Lutz Ulbrich, Jorg Schwenke, Burghard Rausch, Uli Pop, Michael Hoenig, Michael Gunther e Peter Michael Hamel, e presenta un mix di cosmic sound, musica orientale e psichedelia davvero senza termini di paragone. Il disco fu registrato parte in Germania e parte in Egitto, Libano, Giordania e Grecia durante il tour che la band di Berlino (formata nel 1967) effettuò nel 1972, e fu purtroppo anche l'unico lavoro a vedere la partecipazione di Jorg Schwenke, che lasciò il gruppo nel marzo del 1973. Il secondo lp ''2nd'' (1973) è un disco assai diverso da "Malesch", e per molti non inferiore, con una musica più meditativa e sofisticata, con ampio uso di effetti, l'elettronica ed il jazz che fanno capolino, senza rinunciare ad efficaci esplosioni elettriche, che purtroppo però fu da preludio allo scioglimento del gruppo, verso la fine del 1974. Un terzo album, ''Last'' uscì postumo solo in Francia nel 1976, con materiale registrato nel 1973/74. Il gruppo si è poi riformato negli anni '90, pubblicando un nuovo album nel 1999.
Agora
agora' 2 (ltd. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 vinyl magic / bft
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in edizione limitata in VINILE ROSSO, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura su Atlantic. Uscito nel novembre del 1976, dopo "Live In Montreaux", il secondo ed ultimo album. Il questo che e' il primo lavoro in studio del gruppo marchigiano, visto che il primo era stato registrato dal vivo, gli Agora' acentuano ulteriormente la componente jazz rock della loro musica, interamente strumentale, pur non eliminandone la componente progressive, e le vaghe ed intriganti influenze mediterranee qua' e la' presenti, sempre con il sax soprano di Ovidio Urbani e il piano elettrico di Roberto Bacchiocchi in evidenza. Gli Agora' furono uno dei pochi gruppi di ambito progressive/jazz rock ad emergere dalle Marche: formatisi nei pressi di Ancona nel 1974, erano autori appunto di un jazz rock con tinte prog, che venne documentato in due album, il primo dei quali dal vivo, ''Live in Montreux'' (1975) e ''Agora' 2'' (1976). Suonarono anche al festival di Parco Lambro nel 1976, per poi sciogliersi nel 1978. Il grande Pepe Maina suono' brevemente nel gruppo, mentre il sassofonista Ovidio Urbani e' diventato un apprezzato jazzista. Grazie ad Augusto Croce per le preziose informazioni contenute sul suo sito italianprog.it.
Aitken laurel
The high priest of reggae (+ 4 tracks)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1970 radiation roots
reggae
reggae
Ristampa del 2025, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura; contiene quattro tracce bonus, aggiunte per l' occasione: "Skinhead Train", "Reggae 69", "Donkey Man" e "Skinhead Invasion". Pubblicato originariamente dalla Pama Records in Inghilterra nel 1970, l' apprezzato ''The high priest of reggae'' e' sostanzialmente una raccolta di hits registrate nel 1969 (Aitken e' piu' che altro rinomato per i suoi singoli). Il disco presenta sia brani ska, per i quali Aitken era principalmente apprezzato, anche in Gran Bretagna, che canzoni reggae vicine al roots, e non mancano alcune sorpendenti cover di Elvis Presley (''Don't be cruel'') e del traditional ''Sloop John B.'', reso famoso presso il pubblico pop dai Beach Boys. Questa la scaletta: ''Jesse James'', ''Mr. Popcorn'', ''I got to have your love'', ''(Sloop) John B.'', ''Shoo bee shoo bee'', ''Hailes Selasie'', ''Landlords & tenants'', ''Save the last dance'', ''Walk right back'', ''Don't be cruel'', ''Woppi king'', ''Suffering still'' (quest'ultima accreditata a Laurel Aitken & Girlie). Pioniere per vocazione, Laurel Aitken infilo', tra il '58 ed il '60, due mosse decisive per quello che sara' in seguito lo sviluppo della scena reggae: l'incisione, agli ordini di Chris Blackwell, di ''Booggie in my bones" che, nel '58, frutto' a lui la fama in Giamaica e a Blackwell il capitale ed il coraggio per intraprendere l'avventura Island; ed il fatto di essere il primo dei cantanti giamaicani apprezzati in Uk, grazie al fatto che si reco' in Inghilterra fino dal 1960. Molto conteso tra i produttori, Aitken disseminava il mercato di dischi, attraversando gli stili ska, blue beat e rocksteady. Molto popolare tra gli skinhead inglesi, produttore e talent scout di buona fama sul mercato britannico. Col reggae ha avuto minor fortuna, ma il revival ska di fine '80 lo ha di nuovo visto protagonista.
Akpro sam
Evenfall
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 anti
indie 2000
indie 2000
Album di debutto per l'artista del sud di Londra. Presentazione a cura della label: Negli ultimi due anni, Sam Akpro si è affermato come uno dei talenti più brillanti della fiorente scena alternativa britannica. Originario di Peckham, nel sud di Londra, fonde elementi di post-punk, wave, dub, jazz e trip-hop, alimentati da un'affascinante gamma di influenze (dai Joy Division ai SAULT, passando per Miles Davis, Talking Heads, Cocteau Twins, Dean Blunt, Fela Kuti, Frank Ocean). Confuso, malinconico e a tratti sognante, "Evenfall" dipinge un quadro rinfrescante della vita nella periferia londinese dei ventenni. È la luce, l'oscurità e il lento scorrere del tempo in una forma d'arte compiuta e che sfida i generi.
Riferimenti Wu-lu, Sault.
Alice in chains
Facelift
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1990 columbia
indie 90
indie 90
Ristampa con i brani distribuiti in doppio vinile (l'originale era singolo), rimasterizzato. Pubblicato in Usa nell'agosto del 1990 prima di '' Dirt'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 42 di quelle Usa dove usci' nel marzo dello stesso anno. Il Primo album. Il debuto degli Alice In Chains venne pubblicato nello stesso anno di Louder Than Love dei Soundgarden e circa un anno prima di Nevermind dei Nirvana, nel momento immediatamente precedente a quello in cui la scena di Seattle usciva dall'anonimato e diveniva fenomeno planetario, anche se la vera svolta commerciale per il gruppo avvenne quando MTV propose in rotazione il video di "Man in the Box," ovvero quando il grunge esplose, alla fine del 1991. Lavoro che si basa sulla lezione dei Black Sabbath e degli Stooges ma con un suono che trova pochi paragoni nella scena di Seattle , gli Alice in Chains rappresentano qui la parte piu' vicina al metal dell'intero movimento grunge , i brani sono lenti e oppressivi, oscuri e con un senso della melodia vicino all' hard rock , con una groove turgida e poderosa, Facelift e' tutt'ora considerato dalla critica Americana come uno dei piu' importanti lavori sia in ambito grunge che in quello dell' alternative rock , e' stato inoltre uno dei pochi episodi del decennio ad avvicinare all' Indie '' il pubblico hard rock ed heavy metal , caratteristica che lo ha reso con il tempo disco di platino, in ultima analisi Facelift e' il primo disco (e di conseguenza gli Alice In Chains la prima band di Seattle), a raggiungere un pubblico non esclusivamente Underground.
Allman brothers band
Eat a peach (+ 3 tracks. ltd. pink and blue)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1972 vinyl lovers
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2021, EDIZIONE LIMITATA DI 500 COPIE, CON UN VINILE ROSA E L' ALTRO AZZURRO, e con tre brani aggiunti precedentemente inediti (una versione demo di "Dreams" risalente al '69 e due inedite registrazioni in studio di "Statesboro Blues" e "One More Ride" risalenti al 1970), con copertina apribile e senza barcode, pressocche' identica alla prima tiratura, corredata di inserto come la stampa originale. Il doppio album pubblicato dalla Capricorn in Usa nel febbraio del 1972 dopo ''At fillmore east'' e prima di ''Brothers and sisters'', giunto al numero 4 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. il quarto album, il terzo in studio (sebbene in parte registrato dal vivo). Il doppio album pubblicato dalla Capricorn in Usa nel febbraio del 1972 dopo ''At fillmore east'' e prima di ''Brothers and sisters'', giunto al numero 4 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto album, il terzo in studio (sebbene in parte registrato dal vivo). Pubblicato come tributo per la morte di Duane Allman, avvenuta in un incidente motociclistico il 29 Ottobre 1971, include brani registrati al Fillmore East non inclusi nel live di un anno prima e nuovi pezzi registrati in studio, tre con ancora Duane in formazione. Il lavoro si apre ponendo l'accento sul materiale piu' sognante, con episodi tersi e malinconici quali "Melissa", in diretto contrasto con i monumentali brani live che dominano le registrazioni in concerto; il suono del gruppo giunge all'apice nelle riletture di "One Way Out" e "Trouble No More", che ridefiniscono l'intero blues-rock americano, mentre l'immane talento di Duane puo' essere percepito in "Mountain Jam", una jam session della durata di oltre 20 minuti. Il materiale coglie la band nel suo momento piu' magico e creativo, con le acustiche di "Little Martha" che chiudono il disco a mo' di tributo al chitarrista scomparso. Un album che documenta inequivocabilmente l'enorme importanza della musica dei frateli Allman e l'influenza incommensurabile che questa avra' sulla musica americana del futuro.
Allman brothers band
fillmore west 1-31-71
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 1971 allman brothers band recording company
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile; seconda edizione vinilica, dopo la prima realizzata in occasione del Record Store Day del settembre 2020, del live gia' parte di un quadruplo box in cd uscito nel 2019. Si tratta della registrazione completa, e di notevole qualita' sonora, del concerto eseguito dagli Allman Brothers al Fillmore West di San Francisco il 31 gennaio 1971. Jaimoe (batteria), Butch Trucks (batteria), Dickey Betts (chitarra), Duane Allman (chitarra), Gregg Allman (voce, organo) e Berry Oakley (basso) offrono come al solito una intensa performance, con versioni spesso torrenziali di brani originali e covers, in un eccezionale intreccio fra le due chitarre di Betts ed Allman. Questa la scaletta completa: "Statesboro Blues" (di Blind Willie McTell), "Trouble No More" (di Muddy Water), "Don't Keep Me Wonderin'", "In Memory Of Elizabeth Reed", "Midnight Rider", "Hoochie Coochie Man" (di Willie Dixon), "Dreams", "You Don't Love Me" (di Willie Cobbs), "Hot 'Lanta", "Whipping Post" (in una versione che si protrae per oltre venti minuti). Fondati nel 1969 dal grandissimo chitarrista Duane Allman, gli Allman Brothers Band sono stati uno dei massimi gruppi del Southern rock degli anni '70 insieme ai Lynyrd Skynyrd; entrambi i gruppi si formarono a Jacksonville in Florida, fra l'altro. Guidati dal talento di Duane, caratterizzati dall'impiego di due batteristi e di due talentuosi chitarristi (Duane e Dickey Betts), capaci entrambi di ricoprire il ruolo solista, e peraltro pionieri di un sound che faceva della doppia chitarra solista uno dei suoi punti di forza, gli ABB suonavano una musica in cui acid rock, jazz e blues si fondevano mirabilmente, e furono insieme ai Grateful Dead fra i maggiori ispiratori del movimento delle jam bands dei decenni successivi.
Almamegretta
Animamigrante (ltd numerato)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1993 sony
indie 90
indie 90
edizione limitata numerata di 500 copie. Il primo album del gruppo, pubblicato nel originariamente nel dicembre 1993, caratterizzato dall'utilizzo del dialetto napoletano e dalla fusione della canzone mediterranea con l'elettronica e sonorità arabe, africane e dub/reggae definendo il personale stile ipnotico della band. I testi manifestano attenzione verso temi come l'aspetto multiculturale della società, la guerra, il sociale e i problemi del Sud.
Una delle migliori band dub italiane, gli Almamegretta si formano a Napoli nel 1988, evidenziando un mix di raggae, dub, canzone napolatana e litanie arabeggianti. Si impongono all'attenzione del pubblico con il miniLp "Figli di Annibale" del 1992, la cui 'title track' fara' parte della colonna sonora di "Sud" di Gabriele Salvadores. Il primo full lenght "Anima migrante" del 93, mantiene le promesse, ma e' con il secondo "Sanacore" del 95, che arriva il successo commerciale, mentre con il successivo "Lingo" arriva la consacrazione artistica.
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