Hai cercato: immessi ultimi 15 giorni --- Titoli trovati: : 363
Pag.:
oggetti:
801 (roxy music)
801 Live (+ bonus lp)
Lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1976 vinyl 180 / expression records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Dopiio album, in vinile 180 grammi, ormai molto rara ristampa del 2012, ampliata a doppio album, con l' inserimento di un intero album inedito, copertina apribile, a differenza della prima tiratura su Island, inner sleeves con foto e note, catalogo VIN180LP022. Il secondo disco, aggiunto per l' occasione, e precedentemente inedito, include gli stessi nove brani di "801 Live" in versione registrate durante una session di prove effettuata il 23 agosto del 1976 agli Shepperton Studios, alcuni giorni prima del concerto di "801 Live". Ecco le note relative all' album "801 Live" nella sua forma originaria: Pubblicato nel novembre del 1976 prima di "Listen now" (1977, uscito a nome Phil Manzanera / 801), non entrato nelle classifiche inglesi, uscito in Usa solo nel 1978, il primo album degli 801, formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi: suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e questo lp racconta una di quelle leggendarie serate, esattamente quella del 3 settembre 1976 alla Queen Elizabeth Hall. La formazione vedeva all' opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson. Il repertorio spazia in maniera incredibile, e va da "Lagrima" un pezzo per sola chitarra di Manzanera a "Tomorrow Never Knows", considerata una delle migliori cover dei Beatles mai realizzate in assoluto, poi tocca il jazz rock con "East of Asteroid", la psichedelia di "Rongwrong"; si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, come in "Sombre Reptiles", ma vi sono altri tre brani di Eno, ''Baby's on Fire'', ''Third Uncle'' e ''Miss Shapiro'' ed un brano dei Kinks, "You Really Got Me". Il disco rappresenta inoltre l'ultima performance veramente ''rock'' di Brian Eno. Un album assolutamente splendido e carico di sorprese.
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.2
lp [edizione] originale stereo eec 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina semilucida, con il retro che presenta la riproduzione di un flipback in posizione invertita (a sinistra quindi e non a destra), etichetta rossa e bianca, catalogo CATO-LP002; pubblicato nel 2006, il secondo volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Si inizia con la "Green Door" di Jim Lowe, ammiccante pop song assai carina ma davvero reinventata dai Cramps nel loro secondo album "Psychedelic Album"; "She Said" dell' intramontabile Hasil Hadkins e' tra le cose piu' selvagge, zozze e primitive che abbiano mai visto la luce, il rock'n'roll nel suo stadio primordiale ed animalesco, ridotto ai minimi termini, assolutamente travolgente; delizioso classico minore del rockabilly degli anni 50 e' "Save It" di Mel Robbins; imperdibile la "Uranium Rock" di Warren Smith, tra i piu' bei singoli "minori" del catalogo Sun; pressocche' sconosciuta "Chicken" degli Spark Lungs, gemma di travolgente rock'n'roll tratta da un album altrimenti mediocre; la passione dei Cramps per il leggendario Charlie Feathers e' testimoniata dal fatto che la band sia andata a pescare l' ennesimo suo brano da coverizzare persino in un' oscuro singolo del '76, lenta ballata acustica di matrice country che ancora una volta ne dimostra il grande talento; scarna e primitiva e' "Blue Moon Baby", tra i piccoli grandi singoli di Dave "Diddle" Day, alle radici del suono Cramps; "Georgia Lee Brown" e' ripescata dal retro di un singolo del '62 di Jackie Lee Cochran, scintillante ballata rock'n'roll con un tocco di esotismo; la deliziosa "Get Off The Road", piccolo gioiellino di 60's guitar pop, grezza e primitiva, e' tratta dalla colonna sonora del cult film "She Devils On Wheels", per la regia del maestro del gore Herschell Gordon Lewis che pare abbia anche scritto il testo del brano, mentre alla band del figlio Robert, la R.Lewis Band, e' accreditata la canzone; bellissima "Give Me A Woman" di Andy Starr, magistrale ballata rockabilly risalente all' anno di grazia 1956; "Bop Pills" di Macy Skip Skipper fu anch'essa registrata nel '56 ma rimase per anni inspiegabilmente inedita; "Shortnin' Bread" e' una vecchia canzone popolare per bambini che i Readymen rileggono stravolgendola, in una versione anfetaminica e decisamente sopra le righe; assolutamente favolosa e' versione di "Muleskinner Blues" di Jimmy Rodgers che i Fendermen, in un singolo del 1960, reinventano genialmente, tirandone fuori un selvaggio rockabilly, con il cantante a fare il verso tanto ai grandi cantanti rock'n'roll quanto ai canti "yodel" che Rodgers voleva omaggiare quando scrisse il brano; ed altrettanto favolosa e' la "Her Love Rubbed Off" di Carl Perkins, del 1957, grandissima interpretazione da parte dell' autore di "Blue Suede Shoes". imperdibile.
Aa.vv. (mutantes, gil, veloso, costa...)
tropicalia ou panis et circencis
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 lilith
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1968, in vinile 180 grammi, con allegata la versione in cd dell'album, copetina senza codice a barre. Si tratta di uno dei piu' leggendari e celebrati lavori degli anni '60, non una sempice compilation, ma l' album che sanci' la nascita del movimento ''Tropicalia'', vero trampolino di lancio per molti degli artisti che avrebbero fatto la storia della musica brasiliana nei decenni successivi, il movimento, si prefiggeva la rinascita della musica brasiliana, e per la prima volta contaminarono con gli strumenti elettrici ed uno spirito propriamente ''rock'' il pop esotico con la psychedelia, la samba, la bossa nova, ed altri generi ancora piu' popolari della musica sudamericana. Tropicalia non solo include brani dei piu' importanti artisti del movimento (Gilberto Gil, Os Mutantes, Caetano Veloso, Gal Costa), ma presenta un grande numero di collaborazioni tra questi ed altri musicisti, diverse delle quali passate alla storia come veri accadimenti e capolavori. Quasi tutte le originali realizzazioni della Tropicalia sono purtroppo fuori catalogo, ma questo vero e proprio manifesto dara' un idea piu' che chiara di cosa fosse questo movimento artistico e del perche' oggi sia cosi' celebrato. Ecco la lista dei brani "Miserere N¢bis" - Gilberto Gil, "CoracÆo Materno" - Caetano Veloso, "Panis et Circenses" - Mutantes, "Lindon‚ia" - Nara Leao, "Parque Industrial" - Gilberto Gil, Caetano Veloso, Gal Costa, "Gel‚ia Geral" - Gilberto Gil, "Baby" - Gal Costa, Caetano Veloso, "Trˆs Caravelas" (Las Trˆs Carabelas) - Caetano Veloso, Gilberto Gil, "Enquanto Seu Lobo NÆo Vem" - Caetano Veloso, "MamÆe Coragem" - Gal Costa, "Bat Macumba" - Gilberto Gil, "Hino Do Senhor Do Bonfim Da Bahia" - Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa.
Aa.vv. (punk new wave)
Iv3scr (the great complotto 2)
lp [edizione] originale stereo ita 1983 italian records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara stampa, copertina (con davvero assai lievi segni di invecchiamento) ripiegata in quattro parti attorno al disco, etichetta azzurra e bianca custom, catalogo EXIT 906 (inciso sul trail off), copia priva di inserti. Uscita nel 1983, questa rarissima raccolta intitolata The Great Complotto IV3SCR Stato Di Naon e' il seguito della prima compilation ''The great complotto'' del 1980; si tratta di due delle autoproduzioni indiscutibilmente piu' affascinanti del panorama underground italiano degli anni '80. Questa raccolta e' testimonianza di quattro formazioni, i Sexy Angels con i brani ''Mathematic Mind'' e ''Neutronic Mind'', i Gigolo' Look con ''Elegant'' e ''Nouveau Riches'', gli 0010110000010011 con i brani ''Naonian Style'' e ''Wheels'' ed infine chiudono i Mess con ''Kunst Und Technik'' e ''Get Proud''. L'album, conosciuto con il ttolo di ''IV3SCR'', venne registrato nel 1981 ma pubblicato solo nel 1983 e rimane splendida se non meravigliosa testimonianza delle sonorita' minimal wave che caratterizzarono i primi passi dello stato dell'arte in Naon. I Sexy Angels sono stati uno dei gruppi piu' longevi della scena del Complotto: nati nel 1979 come gruppo punk, si accostarono a sonorita' dark-wave all'inizio degli anni '80 per poi approdare verso un rock piu' classico sul finire dello stesso decennio (la band cambio' nome in Ex); con lo pseudonimo Sexy Angels produssero un unico mini album oltre a partecipare a numerose raccolte. I Gigolo' Look si formarono nel 1981 dallo scioglimento degli Andy Warhol, altra storica formazione dello stato di Naon, senza mai approdare alla realizzazione di un proprio album; gli 001 100 111 100 011 001 011 100 sono stati una formazione attiva tra il 1979 ed il 1984 e dedita all'elettronica sperimentale: il gruppo partecipo' solo ad alcune raccolte senza produrre un proprio album solista. I Mess erano una formazione wave attiva dal 1979 al 1983 ed anch'essi parteciparono solo ad alcune raccolte senza mai pubblicare un proprio album. Tra il 1977 ed il 1985 Pordenone e' stato centro e simbolo di un forte movimento culturale antagonista, denominato Great Complotto: il luogo ''immaginario'' in cui questo movimento non solo musicale si manifesta e' lo Stato di Naon (dal nome latino di Pordenone, Portum Naonis), e lo Stato di Naon non e' altro che la proiezione dello stato d'animo che animava una parte della nuova generazione pordenonese, una nuova ondata che pensava se' stessa come una controparte creativa, moderna e misteriosa di una cittadina borghese, immobile ed ammuffita.
Aa.vv. (usa 60's garage)
back from the grave vol. 3
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1966 Crypt
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa degli anni 2000, con copertina con retro reimpaginato rispetto alla prima tiratura, con barcode, e "Printed in Canada", etichetta gialla con scritte e logo rossi, catalogo CRYPT003, copia corredata di inserto con foto e note, che da un lato riporta l' indirizzo del sito web della Crypt. Il terzo bellissimo volume della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 17 brani introvabili da singoli rarissimi ursciti in gran parte tra il '66 ed il '67: favolosi gli CHENTELLES del Michigan, la loro "Be My Queen", dal loro unico singolo, e' una vera scheggia impazzita nel panorama della scena garage americana piu' selvaggia, e colpisce sapere che i musicisti all' epoca avevano tutti 13 o 14 anni; di pari livello sono gli ex Starfires LITTLE WILLIE AND THE ADOLESCENTS, originari di Buffalo, New York, con "Get Out Of My Life", dal loro primo di due singoli, con tanto di favolosa tastierina farfisa; da Los Angeles, minacciosi e davvero punk KEN AND THE FOURTH DIMENSION con la micidiale "See If I Care", dal loro unico 7"; ME AND THEM GUYS, dall' Indiana, sono presenti con "I Loved Her So", dal loro unico 7", molto carina; bellissima "I've Got Something To Say" degli INTERNS, di Akron, Ohio, splendido garage beat grezzo e primitivo ma sorretto da un gusto pop sopraffino, dal loro unico singolo; dal Tennessee, gli INTRUDERS FIVE, un unico singolo da cui e' tratta "Ain't Comin' Back", grezzo e minimale garage beat, con chitarra gracchiante e tonnellate di reverberi sulle note di Farfisa; i MONACLES sono presenti con "I Can't Win", dal primo mitico singolo della oscura garage punk band di Orange County, California, costituita da 4 ragazzini di eta' compresa tra gli 11 ed i 16 anni, un piccolo classico del piu' oscuro e grezzo garage americano; efficacissima dai californiani LIL' BOYS BLUE "I'm Not There"; dall' Ohio, JERRY AND THE OTHERS (poi in parte confluiti negli Elders) non realizzarono alcun singolo, ma la tostissima "Don't Cry To Me", puro selvaggio "diddley sound" virato in direzione garage, e' salvata all' oblio comunque, ripescata da una rara compilation del '66; i FUGITIVES del Michigan (da non confondere pero' con l' omonima band di Detroit) offrono un convincente esempio di tipico teenbeat garage con "You Can't Blame That On Me", dal loro unico singolo; i RAUNCH HANDS con la strumentale "Tiger Guitars" non sfigurano ma si tratta della cult band degli anni '80; notevole WILLIAM THE WILD ONE con "Willie The Wild One", tra r'n'r e garage, dal Massachussetts, dal primo dei due singoli; i texani MURPHY AND THE MOB confermano che il garage punk della terra dei Bush era il piu' selvaggio ed aggressivo, con la secca "Born Loser", dal loro unico 7"; i MODS dell' Ohio ci offrono dal loro unico singolo la fantastica "You've Got Another Thing Comin' ", caratterizzata da suoni davvero splendidi; favolosi i SIR WINSTON AND THE COMMONS: "We're Gonna Love" e' melodicamente innocua, ma caratterizzata da un suono incredibilmente grezzo, una chitarra sovrastata da un fuzz folle, ed un' attitudine davvero punk; dallo Iowa vengono i ROYAL FLAIRS, attivi dai primi anni '60, e poi autori di un singolo come Unlimited: "Suicide" e' un altro piccolo classico del garage americano, semplice e perfetta; infine una delle perle del disco, dai MONTELLS di Miami, Florida: "You Can't Make Me", dal loro unico singolo, con il magnifico contrasto di una melodia bellissima ed i suoni che la caratterizzano, grezzi ed aggressivi. Copertina pressata in Canada, etichetta gialla con scritte rosse.
Abused
Loud and clear (ep + live and studio tracks)
Lp [edizione] originale stereo usa 1983 radio raheem
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale rara stampa, realizzata nel 2013 dalla americana Radio Raheem, album in vinile a 45 giri, copertina (con davvero leggerissimi segni di invecchiamento) apribile "unipak", con vinile estraibile dal lato interno e con artwork anche nella tasca interna che contiene il disco, senza barcode, e con allegato lo splendido libretto di 24 pagine formato 12", con foto, riproduzioni di locandine di concerti, articoli sul gruppo ed una biografia, label nera con scritte argento, nome gruppo e logo Radio Raheem in bianco in alto, catalogo RADIO-003. La splendida e con ogni probabilità definitiva antologia dedicata agli Abused, una delle prime band della scena hardcore punk newyorchese, formatisi nel 1981 ed autori di un solo disco, l'ultrararo e quotatissimo 7"EP "Loud and clear" del 1983, pressato all'epoca in soli 500 esemplari. Questa antologia, che prende il titolo da quello dello EP, contiene tutti ed otto i brani di quel 7", più un devastante pezzo registrato dal vivo al CBGB all'inizio del 1983, ed una intera facciata con dodici brani demo registrati dalla band nel 1982, fra cui versioni più grezze e graffianti dei brani dell'EP "Loud and clear", le cui versioni definitive furono incise nello stesso studio newyorchese nel febbraio del 1983. Gli Abused suonavano, come molti gruppi della prima generazione HC della Grande Mela, uno hardcore semplice, potentissimo e brutale, con venature metalliche, accelerazioni devastanti che ogni tanto vengono stemperate da passaggi densi e più lenti dai richiami sabbathiani, il tutto ancorato da un'attitudine working class e spinto da una furia che non fa prigionieri. Questa la scaletta: "Loud And Clear", "War Games", "Just Another Fool", "No End In Sight", "Nuclear Threat", "Watch Out", "Blow Your Brains Out", "Drug Free Youth" (i brani del loro EP "Loud and clear); "Police Reign" (dal vivo al CBGB); "Watch Out", "Nuclear Threat", "Just Another Fool", "War Games", "I Don't Know You", "Rule On You", "Senseless", "Drug Free Youth", "Aaargh", "Kill And Destroy", "We Need A War", "Blow Your Brains Out" (i brani demo del 1982).
Adn' ckrystall
just a coda + 2 (7"ep + mcd + poster)
7"ep [edizione] originale stereo eu 1982 clogsontronics
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Edizione limitata di 450 copie numerate a mano sul retrocopertina (questa la numero 083), splendida e ricca confezione contenuta in una busta plastificata formato A4 con chiusura a busta, con all' interno un poster gigante ripiegato in piu' parti, a sua volta contenuto in una busta plastificata trasparente con adesivo fotografico, copertina del singolo senza barcode, con versione in formato minicd del disco applicata sul retro, e vinile all' interno con etichetta custom, foro al centro piccolo, catalogo SG009. Pubblicato in esclusiva dalla olandese Clogsontronics nel novembre 2008, questo ep contiene tre brani altrimenti inediti: "Just a Coda", "Mini-Romance" e "Rhino", notevoli testimonianze della bonta' della musica espressa dal progetto Adn' Ckrystall del francese Erick Moncollin anche in questo nuovo e fertile corso artistico dopo che a meta' anni '80 degli Adn' Crystall si erano perse le tracce. La musica elaborata da Moncollin prende come sempre spunto dal minimal synth e dalla new wave elettronica, con brani immersi in atmosfere futuristiche, ora tenebrosi ora piu' distesi ed onirici, dalle forti influenze kraftwerkiane, oltreche' intrisi di decadenza. Gli Adn' Ckrystall sono un progetto underground diretto dal francese Erick Moncollin; il loro primo ed a lungo unico album ''Jazz mad'' usci' nel lontano 1982, seguito da un 7'' del 1984, ed e' considerato un cult nell'ambito del minimal synth e della new wave elettronica degli anni '80; solo nei primi anni del nuovo secolo Moncollin ha dato un seguito a quel disco, pubblicando quattro nuovi album fra il 2005 ed il 2013.
Aerosmith
live bootleg (+ poster)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1978 columbia
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2019 del doppio album, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Usa su Columbia, completa di inner sleeves e del poster originari. Pubblicato in Usa nel novembre del 1978 dopo ''Draw the line'' e prima di ''Night in the ruts'', giunto al numero 13 delle classifiche usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1979. Il loro sesto album, il primo live, registrato dal vivo durante il tour usa del 1977 e 1978 con un brano risalente addirittura al 1973; e' considerato uno dei migliori live album di tutto il decennio, in questo lavoro il gruppo si presenta in forma smagliante e produce versioni potentissime e indimenticabili dei brani piu' celebri di tutta la carriera. Ecco la scaletta del materiale contenuto: back in the saddle, swet emotion, lord of the thighs, toys in the attic, last child, come together, walk this way, sick as a dog, dream on, chip away the stone, sight for sore eyes, mama kin, s.o.s., i ain't got you, mother popcorn, train kept a rollin'. Provenienti dal New Hampshire, suonavano (e suonano ancora) hard-rock con profonde radici blues. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarico (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Albarn damon (blur)
The nearer the fountain, more pure the stream flows
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 transgressive
indie 90
indie 90
copertina ruvida lucida, inner sleeve. A sette anni da "everyday robots" esce il nuovo album solista del frontman dei Blur oltre che voce e mente dei Gorillaz e the good the bad and the ugly. Disco ispirato dai silenzi e paesaggi dell'Islanda, dai suoi scogli e le sue acque, oltre ad alcuni viaggi in Uruguay, Iran, Devon. A detta dell'artista un disco con temi di fragilità, perdita, emergenza e rinascita. Musicalmente intimo, estroso e non immediato, costruito principalmente intorno ad un pianoforte con arrangiamenti elettronici (una minimale drum machine ed una string machine sopratutto) ed inserti di cold jazz.
Ammons gene
Funky
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1957 prestige
jazz
jazz
Copertina lucida a busta senza codice a barre, label blu con scritte argento. Ristampa dell'album originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1957. Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, l'11 gennaio del 1957, con formazione composta da Gene Ammons (sax tenore), Art Farmer (tromba), Jackie McLean (sax alto), Mal Waldron (pianoforte), Kenny Burrell (chitarra), Doug Watkins (contrabbasso) e Art Taylor (batteria). Frutto di una sessione di ''all stars'', questo lp vede Ammons cimentarsi con un jazz che spazia fra hard bop e venature soul, con sonorita' fluide e melodiche e dai toni solari e svagati. Questa la scaletta: ''Pint size'', ''King size'', ''Funky'', ''Stella by starlight''. Gene Ammons, nato a Chicago il 14 aprile del 1925 e morto il 23 luglio del 1974 sempre a Chicago, cresce con il boogie-woogie di suo padre Albert nel sangue, ben presto si dedico' allo studio di altri strumenti, diversi dal piano del padre, tra i quali predilesse il sax tenore. Suo maestro fu Walter Dyette, della celebre "DuSable High School" (insegnante, tra gli altri, anche di Nat King Cole e Ahmad Jamal), ma la sua vera fonte ispiratrice furono, senza dubbio, le morbide, liriche e rilassate sonorita' di Lester Young. Esordi' verso la fine della Seconda guerra mondiale, prima nella band di King Kolax, e in seguito nella sezione fiatistica della gloriosa band di Billy Eckstine che e' stata il trampolino di lancio di grandi musicisti come Parker, Gillespie e Davis. Musicista di difficile collocazione quanto di indubbia levatura, nella sua carriera ottenne un grande successo discografico. Definito dal critico J.E. Berendt come il piu' personale e potente, ricco e corposo, tra i sassofonisti provenienti dalla "scuola" di Lester Young. Ira Gitler defini' il suo sound "Grande come una casa, come un grande magazzino di quindici piani, e inoltre molto vocale". Si esprimeva agilmente e senza difficolta' sia nel lancinante e sguaiato stile "honkers"che nelle piu' seducenti e soffici "ballads". Dopo l'esperienza nella band di Eckstine, Ammons passa, in sostituzione di Stan Getz, nell'orchestra di Woody Herman, e negli anni Cinquanta diviene protagonista, con Dexter Gordon, di "battaglie musicali" e "cutting contest", per poi distinguersi alla guida di un brillante settetto in coabitazione con il sassofonista Sonny Stitt ed in importanti collaborazioni con svariati gruppi, partecipazioni ai piu' importanti festival e manifestazioni internazionali, il tutto arricchito da una vasta produzione discografica. La sua vita privata e artistica diviene pero' sempre piu' gravemente segnata dalle sofferenze legate al consumo di stupefacenti. Nel '58 viene arrestato e condannato a due anni di reclusione, e nel '62 tornera' in carcere fino al '69. I suoi lavori discografici pero' ottennero, mentre lui era in carcere, un grande successo e, dopo la definitiva uscita dalla cella di reclusione, Ammons riprese ad esibirsi dal vivo, partecipando anche ad incisioni discografiche di Mingus, Adderley, Coltrane, Farmer e della sua "guida spirituale" Lester Young. Incise anche numerosi dischi come "leader". Dara' poi vita ad una autentica "scuola" di tenoristi quali Johnny Griffin e Clifford Jordan e rivaleggiera' in popolarita' con l'altro irruento tenorista Von Freeman, insieme al quale sara' il piu' autorevole rappresentante dell'avanguardia nello sviluppo della scuola tenorile di Chicago.
Animals
animalisms (uk version - blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 secret records
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, in vinile 180 grammi, edizione limitata in vinile blu, fornita di esclusiva inner sleeve, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Decca. Pubblicato in Uk nel maggio del 1966 dopo ''Animal tracks'' giunse al numero 4 delle classifiche inglesi, fu pubblicato in Usa come ''Animalization'', con titolo, copertina0 e brani diversi, nell' agosto dello stesso anno, e giunse al numero 20 delle classifiche americane. Sicuramente il loro album inglese piu' raro e difficile da trovare, e' l' ultimo lavoro dello storico gruppo di Eric Burdon, che volera' poi a San Francisco per iniziare una nuova vita ed una nuova carriera musicale. Il disco e' anche il primo senza Alan Price, nonche' l' unico uscito per la Decca in Uk. Vi si respira gia' un clima pre psichedelico, misto al r'n'b' degli inizi, il che fa di questo disco, a partire dalla copertina, il ''Rubber soul'' della band di Newcastle. Gli animals agirono in un biennio, 1964-1966 in cui i gruppi erano maggiormente concentrati sui 45 giri che sugli albums, e' solo in questo unico lavoro per la decca che riuscirono a comporre un lp vero e proprio, con una base di brani autonomi scritti perlopiu' da Eric Burdon e Dave Rowberry. questa operazione dette coraggio ed entusiasmo al gruppo, la voce e' qui la migliore in assoluto tra quelle registrate da burdon con gli animals, ed il suono della band e' eccezionalmente potente e tirato ma anche assai originale. "Outcast," "Maudie," "You're on My Mind," "Clapping," "That's All I Am to You," "Squeeze Her - Tease Her," "I Put a Spell on You," "She'll Return It,"e "Gin House Blues" sono tutti tra i piu' grandi classici mai registrati dagli animals, la cover di "Sweet Little Sixteen,"di Chuck Berry e' la piu' riuscita versione del brano mai effettuata, ed e' davvero un peccato che questo sia l'ultimo lp del gruppo, ma gli orientamenti musicali dei membri, oramai diversi, uniti alle tensioni interne che avevano fatto si che John Steel venisse sostituito da Barry Jenkins alla batteria durante le registrazioni di questo lavoro, porteranno anche al volontario allontanamento di eric burdon che volera' in usa per l'apertura di un nuovo ed altrettanto interessante capitolo. un grande album che coglie gli animals al picco della loro carriera e proprio nel momento in cui la loro musica stava finalmente sbocciando anche a livello compositivo.
Arco iris
Los elementales (ltd. numbered 'water edition' blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 pqr disques plusquereel
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 100 copie numerate sull'adesivo applicato sul fronte, nella versione "Water edition", in vinile di colore blu (è stato pressato contemporaneamente in altre tre versioni, ciascuna in 100 esemplari e con vinile di colore diverso, rosso, arancio ed argento, oltre a questo blu), copertina apribile senza codice a barre, inserto. Ristampa del 2022 ad opera della PQR Disques Plusqueréel, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Cabal in Argentina, il sesto album, successivo a "Agitor lucens V" (1975) e precedente "Faisan azul" (aka "Blue pheasant", 1983). "Los elementales", lavoro concettuale ispirato ai quattro elementi (aria, acqua, fuoco e terra), è uno dei lavori più compiutamente progressive rock della discografia degli Arco Iris i quali, pur avendo perso il chitarrista Santaolalla, uno dei loro principali compositori, si raggrupparono attorno al tastierista Ara Tokatlian e realizzarono con questo lp un intricato e raffinato melange di fusion e prog rock, con ottime interazioni fra tastiere, chitarra elettrica, sintetizzatori, flauto dal chiaro stile prog e sax invece più jazzato (a tratti sconfinante nel free). Un buon equilibrio fra strutture complesse ed arie solenni tipiche del prog e vivaci improvvisazioni inclini al jazz rock, una musica essenzialmente melodica ed avvolgente, in gran parte strumentale. Gli Arco Iris sono stati un importante gruppo rocck argentino, formatosi nel 1968 e rimasto in attività fino al primo scorcio del XXI secolo: sono stati uno dei gruppi fondamentali per lo sviluppo del rock progressivo del paese sudamericano, iniziando con uno stile che presentava maggiori caratteri folk rock latineggianti, per poi maturare un linguaggio raffinato che incorporava forti tratti fusion e progressive rock, includendo ad un certo punto anche arrangiamenti orchestrali (il doppio "Sudamerica o il regresso a la aurora", 1972), ed arrivando a metà anni '70 a concepire complessi ed ammirati lavori di jazz rock progressivo come "Los elementales" (1977). Nei decenni successivi il loro modo di suonare si aprirà anche ad influssi new age.
Articolo 31
Cosi' com'e' (2lp + cd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 best sound/sony/bmg
hip-hop
hip-hop
Doppio album in vinile 180 grammi, con allegato cd intitolato "Rarita' ", con undici brani, ed un esclusivo libretto di otto pagine; ristampa realizzata nel 2021, in occasione del 25ennale dall' uscita del disco, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeves. Pubblicato dalla Best Sound/BMG nel 1996, dopo "Messa di vespiri" (94) e prima di "Nessuno" (98), il terzo album del duo milanese; con quest'album, la band ha venduto piu' di mezzo milione di copie, permettendo loro cosi', di diventare una realta' importante nel panorama musicale italiano, con un rap ironico, colorato e divertente espresso attraverso slogans e modi di dire su di un tipico hip hop in stile americano. In evidenza alcuni singoli, diventati dei veri e propri tormentoni, come "Il funkytarro", "Domani", "Un urlo" e "Tranqui funky". Duo milanese composto da J. Ax, Alessandro Aleotti e da Dj Jad, Luca Perrini, il cui nome e' stato preso dal numero sella legge della costituzione irlandese, garante della liberta' di stampa; fautori di un genere che risulta essere non molto apprezzato, si muovono all'inizio in territori underground, riuscendo a farsi apprezzare per alcuni singoli abbastanza arditi, con temi come il sesso ("Datemi una lurida") o come le droghe leggere ("Maria Maria"). Il successo arriva con l'ispirato terzo album "Cosi' com'e'" nel 1996. La critica e' unanime nel riconoscere alla band, la capacita' di aver italianizzato un genere nato oltre oceano, rendendolo divertenete e scanzonato e percio', molto fruibile alle masse.
Asylum party
Some grey mornings vol.1 (ltd. blue smoke vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 cercle social
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 600 copie, suddivise in tre versioni di vinile colorato (questa, pressata in 300 copie, è quella in vinile celeste sfumato e semitrasparente, denominata "blue smoke"; altri 100 esemplari sono in vinile rosa e nero chiazzato, e 200 in vinile trasparente e nero chiazzato), copertina senza codice a barre, label bianco/crema con scritte nere, catalogo CSR027. Pubblicato nel 2022 dalla Cercle Social, questo è il primo volume di una progettata serie di antologie che compilano per la prima volta su vinile rari demos e brani tratti da compilations di una delle bands più importanti della cold wave francese, gli Asylum Party, formati nel 1985 da Thierry Sobezyk e Philippe Planchon, ai quali si unì poi la tastierista Pascale Macé, assurti rapidamente fra i gruppi di punta della scena post punk transalpina, in particolare all'avanguardia del movimento battezzato "touching pop". Pubblicarono un mini lp, "Picture one" (1988), e due album, "Borderline" (1989) e "Mère" (1990), oltre a pochi singoli ed a vari contributi a compilations di autori vari, proponendo una new wave immersa in atmosfere oscuramente dark ma anche molto avvolgenti e sognanti, in cui si avvertono caratteri vicini a gruppi anglosassoni come Chameleons, Danse Society e primi Sad Lovers & Giants. Questo "Some grey mornings vol. 1" contiene otto brani originariamente pubblicati su diverse compilations di autori vari, molte delle quali in cassetta o cd, poche uscite anche su vinile all'epoca, e già compilati insieme nel doppio cd "The grey years vol. 2" del 2006. Questa la scaletta: 1. Green Wisdom (da "L'appel de la muse vol. 2", 1992) 2. Nuclear Kisses (da "Megastore", 1990) 3. Wet Button (da "Unreleased III", 1990) 4. Love or Madness (da "13", 1990) 5. Pigs Are Still Alive (da "Mea culpa", 1989) 6. The Desert (da "Unreleased volume 2", 1988) 7. Where Have You Gone My Friend (da "Unreleased volume 1", 1987) 8. Love or Madness (versione live, inedita fino al 2006).
Autechre
draft 7.30
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 warp
indie 90
indie 90
Ristampa, doppio vinile e coupon per download digitale, copertina apribile. Il settimo album, uno dei piu' celebri e fondamentali del gruppo. Duo inglese di techno composto da Sean Booth e Rob Brown, uno dei fondamentali gruppi di elettronica dei '90, partiti con un ambient techno dalle atmosfere industrial, jazz e psychedeliche, dal suono oscuro e scientifico sulla scia della compilation "artificial intelligence" dell'etichetta Warp, dalla quale ha preso il nome tutto un genere di elettronica, nel corso degli anni hanno approfondito la perfezione tecnica e la fredda e astratta bellezza, da alcuni critici definita "disumanizzazione sonora", fino ad arrivare alle intriganti e ricercate soluzioni sonore.
Avalanches
Since i left you
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2000 xl recordings
indie 2000
indie 2000
ristampa con copertina apribile pressochè identica all'originale, doppio vinile.
Il primo storico album. Gli Avalanches sono un gruppo australiano di musica elettronica emerso nel 2000 con il folgorante "since I left you", album composto da centinaia di samples tratti perlopiù da dischi recuperati nei mercatini locali, rielaborati in una gustosa visione retrò amalgamato al suono "clubbing" più scuro ed intenso del periodo. Dopo il disco torneranno sulle scene solo sedici anni dopo.
Ayler albert
Prophecy (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1964 esp
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2017, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla ESP, questo album postumo fu registrato dal vivo al Cellar Cafe di New York il 14 giugno del 1964, da Albert Ayler (sax tenore), Gary Peacock (contrabbasso) e Sonny Murray (batteria). Questo concerto si tenne tre settimane prima che Ayler ed il suo trio registrassero l'epocale album "Spiritual unity", ricordato come il primo disco jazz pubblicato dalla ESP; Queste performances rivelano una vitalità ed una forza espressiva ad un tempo festose e laceranti, nelle quali melodie popolari e vortici di furia e dissonanza free jazz si fondono in un magma travolgente, certo di non facile ascolto, ma anche molto lontano dalle elucubrazioni più cerebrali di certo free. Contiene fra l'altro due delle prime versioni di uno dei brani più celebri di Ayler, "Ghosts", e soprattutto è un documento indelebile, purtroppo postumo, della creatività libertaria del jazz del sassofonista, capace di intrecciare le influenze popolari e del jazz tradizonale con la "new thing" più estrema in un reticolo coerente ed espressivo. Questa la scaletta: "Spirits", "Wizard", "Ghosts, first variation", "Prophecy", "Ghosts, second variation". Albert Ayler (1936-1970) e' stato tra i massimi e piu' influenti esponenti del free jazz. Musica dalla liberta' formale ed estetica, che si rifa' consapevolmente alla improvvisazione ed alle tonalita' tipiche della musica afroamericana delle origini, costantemente rivolta alla rivisitazione della musica religiosa del gospel, dello spiritual ma, soprattutto, del primo rhythm 'n' blues sul quale Ayler si era formato (a differenza di gran parte dei suoi colleghi le cui radici musicali affondavano nel be bop). La musica di Ayler si esprime attraverso un amore sviscerato per le origini e le radici africane, per le strutture poliritmiche, per la riappropriazione del puro elemento ritmico, divenendo cosi' un percorso a ritroso nella storia della cultura afroamericana, espressa in una versione moderna, dinamica, concettuale della nuova realta' degli afroamericani.
Bacharach burt
portrait in music
Lp [edizione] originale stereo ita 1971 a & m
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa italiana, copertina apribile, etichetta marrone con logo bianco, rosso e nero con tromba a sinistra, catalogo SLAM 47.026, data sul trail off dei due lati "17-2-71", timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi. Una bella raccolta pubblicata con notevole successo nel 1971, vede interpretazioni straordinariamente ben eseguite dei suoi maggiori classici, spesso noti per le versioni che ne sono state date da altri artisti. Questa la lista dei brani: A1 I'll Never Fall In Love Again A2 Reach Out For Me A3 The Look Of Love A4 South American Getaway A5 A House Is Not A Home A6 I Say A Little Prayer A7 This Guy's In Love With You B1 Raindrops Keep Fallin' On My Head B2 Any Day Now B3 Do You Know The Way To San Jose B4 Alfie B5 Promises, Promises B6 The Sundance Kid B7 What The World Needs Now Is Love. Burt Bacarach e' stato uno dei pilastri della musica degli anni '60, compositore i cui arrangiamenti, rafinatissimi e molto originali, uniti a liriche sempre interessanti e mai scontate, ne hanno fatto un vero monumento del periodo, che scelse, volutamente, di rappresentare la faccia 'per bene' dell'america, negli anni difficili della contestazione e delle marce contro la guerra in vietnam, non tanto perche' approvasse la politica usa o perche' fosse poco sensibile, ma, come nel caso di altri artisti, anche storicamente piu' rilevanti (si pensi al dibattito seguito alle 'non' prese di posizione del direttore d'orchestra Wilhelm Furtw„ngler durante il nazismo, o in italia alle polemiche su Quasimodo, Pirandello e Giuseppe Tucci seguite al ventennio fascista), si rifiuto' sempre di mescolare la musica con il sociale. la sua opera e' stata molto rivalutata recentemente, ed i suoi brani, originalissimi, sono oggi in assoluta sintonia 'programmatica' con la moderna musica lounge e easytronica europea di Stereolab ed Air.
Banco del mutuo soccorso
Darwin
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1972 sony / de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa ufficiale rimasterizzata, in vinile pesante, distribuita nell' ottobre 2017 nel circuito librario e delle edicole per la serie "Prog Rock Italiano" della De Agostini, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve con testi e foto. Esistono due diverse versioni della copertina di "Darwin", che si differenziano per un particolare nell' interno della copertina: questa nella parte destra dell' interno della copertina vede una foto dei componenti del gruppo a mani alzate nell'atto di reggere un piatto pieno di parti di orologi (l' altra versione vede una foto simile ma senza il piatto con gli orologi). Pubblicato in Italia dopo ''Banco del mutuo soccorso '' e prima di ''Io sono nato libero'', il secondo album. Registrato dopo il lungo tour con Curved Air e Rory Gallagher, e' un opera concept che affronta lo spinoso argomentop dell'origine dell' uomo, il disco non si discosta di molto dal progressive romantico del primo album ed e' dominato al solito dalla voce di di giacomo, e' considerato pressoche' unanimemente come uno dei grandi classici della musica italiana degli anni '70. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Band
cahoots
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 capitol
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile 180 grammi, con copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nell'ottobre del 1971 dopo "Stage Fright'' e prima di '' Rock Of Ages'', giunto al numero 21 delle classifiche americane ed al numero 41 di quelle Uk. Il quarto album, registrato con un ospite d'eccezione come Van Morrison che, con l' appellativo di "The Belfast Cowboy", canta in "4% Pantomime", scritta a quattro mani con Robbie Robertson. Paragonato ai suoi predecessori , "Cahoots" si muove sulla stessa falsariga musicale in chiave piu' essenziale e meno spettacolare, ma contiene alcuni dei brani cardine tra quelli dell'intera storia del gruppo, come "Life Is a Carnival," brano che riprende le tematiche di "Stage Fright", con la partecipazione ai fiati di Allen Toussaint, o ancora "When I Paint My Masterpiece", brano di Bob Dylan, la gia' citata "4% Pantomime", duetto tra Richard Manuel e Van Morrison. Lavoro suonato straordinariamente bene, con Manuel, Levon Helm e Rick Danko in forma strepitosa e Garth Hudson che colma e perfeziona gli arrangiamenti.
Battiato franco
Fleurs (Esempi Affini Di Scritture E Simili)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 universal
cantautori
cantautori
Ristampa del 2019, edizione "regolare" in vinile nero, pesante 180 grammi, copertina lucida apribile, con libretto di otto pagine con testi, immagini e note, inserto con riproduzione di un dipinto di Franco Battiato ed inner sleeve; realizzata in occasione del 20ennale dall' uscita originaria, la prima versione vinilica dell' album uscito solo in cd nell' ottobre del 1999. Pubblicato dopo "Gomma Lacca" (1998) e prima di "Campi Magnetici" (2000), giunto al quarto posto delle classifiche italiane, il primo capitolo dei "Fleurs" (sara' seguito nel 2002 da "Fleurs 3" e solo nel 2008 da "Fleurs 2"). L' artista siciliano vi interpreta covers di autori prevalentemente italiani e francesi, con pero' anche due inediti originali, con testi di Sgalambro. Registrato in presa diretta a Milo tra l' 11 ed il 12 Agosto 1999, un bell' omaggio ad una idea di composizione che non e' certo estranea all' arte del poliedrico Franco Battiato, che vi fornisce alcune interpretazioni davvero splendide. Questa la lista completa dei brani, con l' esecutore o il compositore originario:
La canzone dell'amore perduto (Fabrizio De André), Ruby Tuesday (Rolling Stones), J'entends siffler le train (cover dal brano portato al successo da Richard Anthony, ma composto da Hedy West e portato per la prima volta alla notorieta' dai Journeymen come "500 Miles"), Aria di neve (Sergio Endrigo), Ed io tra di voi (Charles Aznavour),
Te lo leggo negli occhi (Sergio Endrigo), La canzone dei vecchi amanti (adattamento da La chanson des vieux amants di Jacques Brel), Era de maggio (brano della tradizione musicale napoletana la cui interpretazione e' ispirata a quella fornitane da Roberto Murolo), Che cosa resta (adattamento di Que reste-t-il de nos amours? di Charles Trenet), Amore che vieni, amore che vai (Fabrizio De André), Medievale (testo di Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato), Invito al viaggio (testo di Charles Baudelaire e Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato).
Battiato franco
Juke Box (ltd. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 sony
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, edizone limitata in vinile bianco, pesante 180 grammi, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Italia su Ricordi. Pubblicato in Italia nell' ottobre del 1978 dopo ''Battiato'' e prima di ''L' Egitto prima delle sabbie'', non entrato nelle classifiche italiane, il settimo album. Contiene i seguenti brani: Campane, Su Scale, Martyre Celeste, Hiver, Agnus, Telegrafi. Prodotto da Pino Massara, collaborano Giusto Pio, Antonio Ballista, Alide Maria Salvetta, Juri Camisasca, Roberto Cacciapaglia. Registrato nel biennio 1977/1979 nel quale Battiato publica tre lavori di sperimentazione per la Ricordi che seguono un percorso coerente tra di loro, e' certamente il meno estremo del trittico, fu composto ed ispirato per divenire la colonna sonora dello sceneggiato televisivo ''Brunelleschi'' ma a causa delle proposte musicali, giudicate troppo estreme, non venne mai utilizzato a questo scopo. Tra i brani '' Agnus'' che presenta, tra i vocalizzi di Juri Camisasca e quelli di Alide Maria Salvetta, la struttura melodica che diverra' poi quella di ''Stranizza D' Amuri'' inserita in ''L' Era Del Cinghiale Bianco''del 1979.
Battiato franco
L'Egitto prima Delle Sabbie (ltd. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 sony
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, edizone limitata in vinile bianco, pesante 180 grammi, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Italia su Ricordi. Pubblicato nell' ottobre del 1978 dopo ''Juke Box'' e prima di ''L' Era Del cinghiale Bianco'', non entrato nelle classifiche italiane, il settimo album. Contiene due lunghi brani, uno per facciata: "L' Egitto Prima Delle Sabbie" e "Sud Afternoon". Prodotto da Pino Massara, collaborano Giusto Pio, Bruno Canino ed Antonio Ballista. Registrato nel biennio 1977/1979 nel quale Battiato pubblica tre lavori di sperimentazione per la Ricordi che seguono un percorso coerente tra di loro, questo ultimo capitolo della trilogia e' formalmente non distante dal progetto precedente, tra sperimentazione, contemporanea, classica, con un unico accordo di pianoforte ripetuto in un atmosfera metafisica e conturbante che gli garanti' il prestigioso premio della critica ''Stockhausen''; lavoro certamnete non di facile ascolto e anche lontano dalla musica rock, sara' parte integrante del percorso musicale che dal beat alla sperimentazione portera' Battiato all'inaspettata svolta dell' album successivo.
Battiato franco
l'era del cinghiale bianco (40th anniversary)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 universal
cantautori
cantautori
ristampa del 2019, rimasterizzata, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina per l' occasione apribile e con grafica parzialmente rinnovata (in particolare, e' visibile sul fronte il volto dell' artista, assente nella originaria copertina. Pubblicato in Italia dalla Emi nel settembre del 1979 dopo ''L' Egitto Prima Delle Sabbie'' e prima di ''Patriots''. Prodotto da Angelo Carrara. Registrato con Giusto Pio, Roberto Colombo, Antonio Ballista, Alberto Radius, Julius Farmer, Tullio De Piscopo, Danilo Lorenzini, Michele Fedrigotti. Contiene i seguenti brani- L'era del cinghiale bianco, Magic shop, Strade dell'est, Luna indiana, Il re del mondo, Pasqua etiope, Stranizza d'amuri. Lavoro che evidenzia una svolta radicale rispetto alla sperimentazione del passato, fu un album inaspettato, che vide un allontanamento repentino dal periodo ultrasperimentale ed un riavvicinamento alle radici pop-olari del primissimo periodo milanese; ma e' un album straordinario, dove per la prima volta si possono ascoltare le alchimie sonore a base di misticismo, citazionismo, influenze che giungono indifferentemente da oriente ed occidente, testi colti e autoironici in un caleidoscopio originalissimo e geniale, che segnera' una nuova era non solo per il cinghiale bianco, ma anche per la musica Italiana che finalmente evadera' dal bipolarismo Cantautoriale- Melodico che la aveva contraddistinta negli ultimi 10 e piu' anni. Tra i brani, molti rimarranno dei suoi classici negli anni a venire, come "L' era del cinghiale bianco", "Strade dell' Est", le emozionanti "Il Re Del Mondo" e "Stranizza d' Amuri".
Battisti lucio
Il mio canto libero (ltd. yellow)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 Numero 1 / sony
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, realizzata per commemorare gli 80 anni dalla nascita dell' artista, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Italia nel novembre del 1972 dopo ''Umanamente uomo : il sogno'' e prima di ''Il nostro caro angelo''. Il sesto lp. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con Gianni Dall'Aglio, Guido Guglielmetti, Bruno Longhi dei Flora Fauna Cemento, Angelo Salvador, Massimo Luca, Mario Lavezzi, Gian Piero Reverberi, Alberto Radius, Tony Cicco e Gabriele Lorenzi (i Formula Tre al completo), Reginaldo Ettore, Gigi Mucciolo. Prodotto da Lucio Battisti. Per alcuni critici il capolavoro assoluto di Battisti snel formato album, contiene i seguenti brani- La luce dell'est, Luci-ah, L'aquila, . Vento nel vento, Confusione, Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi, Gente per bene e gente per male, Il mio canto libero. i punti di forza del lavoro sono come al solito le non comuni doti melodiche di Battisti, unite alle sue eccezionali capacit… di arrangiatore che trovano nei postmoderni testi di Mogol, immagini che riescono al tempo a stupire ed affascinare per lo loro atipicita' nel panorama italiano, la title track, dal carattere volutamente discontinuo che influenzera' non poco il pop del periodo vede l'inclusione di una poderosa sezione fiati , "La luce dell'est" con la celebre frase iniziale '' a te che sei il mio presente'', e "Io vorrei.non vorrei.ma se vuoi" sono esempi del tipico suono di battisti, partenze lente e sognanti con chitarra acustica e melodia in primo piano che si arricchiscono poi di archi e strumenti elettrici fino all'esplosione melodica del finale, "Vento nel vento" e "L'aquila" sono carichi di tensioni emotive ma la loro modernita' e da ricercarsi soprattutto nelle liriche, veramente inconsuete per la penisola del 1972, gli episodi piu' rock sono 2, "Luci-ah" e "Confusione", mentre "Gente per bene e gente per male" ricorda nello stile l'album precedente, pubblicato a distanza di soli 7 mesi, ma da questo assai diverso.
Page: 1 of 15
Pag.: oggetti: