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Buste polipropilene
100 Pezzi
lp [edizione] nuovo stereo 190
accessori
accessori
buste in polipropilene 90my saldate a ultrasuoni, h 33 cm x 32 x 0,5 cm.
Pacco da 100 pezzi.
********
The drink
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 weird world
indie 2000
indie 2000
doppio vinile 180 grammi, etichette bianche scritte nere. "The Drink" (2018) è il debutto discografico di un duo misterioso, si fanno chiamare con una serie di asterischi ********, che stanno per l'acronimo Guinness, Generally. Underwhelmed. Incognito. Niceties. Not. Even. Slightly. Suggestive.
Il loro debutto è un lavoro minimale ma ispirato : tra lo fi, minimal wave, ritmi sbilenchi, synth, drum machine la band crea uno scenario sonoro straniante e affascinante.
******** è il nome misterioso di un duo britannico, l'asterisco si riferisce a una parola il cui acronimo forma Guinness, Generally. Underwhelmed. Incognito. Niceties. Not. Even. Slightly. Suggestive. La formazione è composta da Ailie Ormston, artista di Glasgow e attiva nella ristorazione, e O, responsabile di un centro ricreativo a Edimburgo. Debuttano con l'album "The Drink" nel 2018.
070 shake
You can't kill me
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 def jam
hip-hop
hip-hop
copertina apribile, doppio vinile, adesivo su cellophane. Il secondo album della statunitense Shake, della crew 070 uscito dopo l'esordio "Modus Vivendi" (2020). I toni di questo disco si fanno più melodici ed introspettivi e meno rap, con la voce filtrata per bei intrecci vocali stratificati su synths pastosi e beats che lasciano spazi vuoti. Un disco liricamente ispirato da una relazione finita e dal lento superamento del dolore che porta con sé.
10 cc
24 hours
10 [edizione] originale stereo uk 1983 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa Inglese, 1'' con copertina in cartoncino lucido fronte retro, etichetta nera con palma verde e scritte bianche. Publicato in Inghilterra nell'aprile del 1983, non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. 10'' contenente tre brani, 24 Hours, Dreadlock Holiday, ( Live 3-1982 ) I'm not in love, ( Live 3-1982 ).
10 cc
art for arts sake / get it while you can
7" [edizione] originale stereo uk 1975 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, corredata dell' originaria copertina neutra della Phonogram (il singolo non usci' in Inghilterra con alcuna picture sleeve), etichetta crema con scritte nere in rilievo ("plastic label") e foro al centro piccolo, "Melys Art!" e "Mely Gets!" sul trail off delle rispettive facciate. Pubblicato nel 1975, e giunto al quinto posto delle classifiche inglesi, contiene sul lato A un brano poi incluso nel quarto album "How Dare You!" (gennaio 1976), la memorabile ed esuberante "Art For Arts Sake" e sul retro l' inedita "Get It While You Can", gradevole episodio minore, dai toni piu' rilassati. Nella classica tradizione pop del gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10 Cc
Bloody tourists
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 mercury
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile, inner sleeve. Ristampa del 2016 ad opera della Mercury, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel settembre del 1978 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Polydor negli USA, dove arrivo' alla 69esima posizione, il sesto album in studio, successivo a ''Deceptive bends'' (1977) ed al live ''Live and let live'' (1977), e precedente ''Look hear?'' (1980). Il grandissimo successo del singolo ''Dreadlock holiday'', giunto al primo posto in classifica in patria con il suo appiccicoso reggae pop, e posto qui in cima alla scaletta, fece molto probabilmente da traino per i buoni risultati di questo ''Bloody tourists'', lavoro caratterizzato dal consueto humor della band e dalla presenza di riferimenti stilistici piu' o meno parodistici o ironici nella struttura essenzialmente pop del 33 giri. Formati a Stockport, nei pressi di Manchester, nei primi anni '70, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina, i 10 CC sono stati un gruppo nella classica tradizione pop inglese. Fra i fondatori troviamo Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds; insieme a lui c'erano Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme, intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Ebbero notevole successo in patria durante gli anni '70, e sono ricordati anche per l' invenzione del ''Gizmotron'', un effetto per chitarra elettrica da loro creato.
10 Cc
Look hear? (us version)
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, con copertina completamente diversa da quella inglese, con barcode, completa di inner sleeve con artwork e testi, etichetta bianco/crema con logo Warner Bros rosso e grigio/argento in alto, righe grigie orizzontali parallele e scritte lungo la circonferenza, catalogo BSK3442, scritta "strawberry" stampigliata sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel marzo del 1980 dalla Mercury nel Regno Unito, dove giunse al 35esimo posto in classifica, e dalla Warner Bros negli USA, dove arrivò alla 180esima posizione, il settimo album in studio, successivo a ''Bloody tourists'' (1978) e precedente ''Ten out of 10'' (1981). Uscito in un periodo non facile in seguito al grave incidente che immobilizzò Eric Stewart per nove mesi nel corso del 1979, "Look hear?" appartiene al periodo più accessibile ed orientato al pop della band inglese, lontana ormai dalle sperimentazioni dei primi classici album. Il loro stile è qui un rassicurante e melodico pop rock, caratterizzato da armonie vocali gentili ed avvolgenti, tipicamente britanniche, e sonorità di facile presa, in qualche episodio suggestionate dal reggae o dal funk. Dal punto di vista commerciale, "Look hear?" segnò l'inizio della fine delle fortune della band, che non tirò fuori nessuna hit da questo 33 giri. Formati a Stockport, nei pressi di Manchester, nei primi anni '70, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina, i 10 CC sono stati un gruppo nella classica tradizione pop inglese. Fra i fondatori troviamo Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds; insieme a lui c'erano Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme, intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Ebbero notevole successo in patria durante gli anni '70, e sono ricordati anche per l' invenzione del ''Gizmotron'', un effetto per chitarra elettrica da loro creato.
10 cc
Sheet Music
LP [edizione] nuovo stereo eu 1974 not bad records
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2020, con copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato su etichetta Uk in Inghilterra nel giugno del 1974 dopo ''10 cc'' e prima di ''The Original Soundtrack'', giunto al numero 9 delle classifiche Uk ed al numero 81 di quelle Usa. Il secondo album. Lavoro dal clima camaleontico che passa da momenti luminosi ad altri oscuri, con una varieta' compositiva inusitata ed imprevedibile, anche all' interno degli stessi brani, "Sheet Music" e' probabilmente il lavoro piu' sarcastico e irridente tra quelli prodotti dai 10cc. Tra i brani l'esemplificativa "The Worst Band in the World", una straordinaria satira autoironica che la dice lunga sulle intenzioni della band, o "Clockwork Creep", sopraffini tour de force creativi giocosamente pop, tali da anticipare certi Xtc raffinatamente "pastiche". Lavoro versatile, con elementi pop, glam, cabarettistici, hard rock o psichedelici, e tecnicamente ineccepibile, dimostra come, nello stato di grazia di questo periodo, i 10CC siano stati certamente una dele piu' notevoli e originali incarnazioni del rock inglese del decennio. Nella classica tradizione pop del gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10 Cc
The dean and i / bee in my bonnet
7" [edizione] originale stereo uk 1973 uk
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa inglese, fornita ancora della originaria copertina neutra azzurra della Uk Records (il singolo non fu fornito in Uk di picture sleeve), etichetta azzurra ed argento (con piccola scritta a penna biro sul lato A), con push out centre ancora intatto, catalogo UK48. Pubblicato nell' agosto del 1973, e giunto al decimo posto delle classifiche inglesi, il terzo singolo, con "The Dean And I" sul lato A, tratta dal primo album "Ten cc", uscito da poche settimane, e sul lato B l' altrimenti inedita "Bee In My Bonnett", tra glam e rock'n'roll. Nella classica tradizione pop del gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10 cc
wall street shuffle / gismo my way
7" [edizione] originale stereo uk 1974 uk records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
singolo in formato 7"; l' originale stampa inglese, corredata dell' originaria copertina neutra blu e bianca della Uk Records (il singolo non usci' in Inghilterra con alcuna picture sleeve), etichetta nella versione blu ed argento, con "push out centre" centrale ancora intatto, "Its Mely!" e "Mels" sul trail off delle rispettive facciate. Pubblicato nel 1974, e giunto al decimo posto delle classifiche inglesi, contiene sul lato A un brano tratto dal secondo album "Sheet Music" (giugno 1974), "The Wall Street Shuffle", che possiede tutta l' esuberanza stilistica e compositiva dei migliori Ten cc, e sul retro l' altrimenti inedita "Gismo My Way", rilassato episodio strumentale. Versatili, con elementi pop, glam, cabarettistici, hard rock o psichedelici, e tecnicamente ineccepibili, nello stato di grazia di questo periodo, i 10CC siano stati certamente una dele piu' notevoli e originali incarnazioni del rock inglese del decennio. Il gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10.000 Maniacs
In my tribe
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa americana, copertina con barcode, inner sleeve in carta con testi e crediti, label rossa in basso e nera in alto, catalogo 960738-1 sulla copertina, 60738-1 sull' etichetta. Il terzo vero album della band americana formatasi a Jamestown (New York) nel 1981 e guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico, uscito nell' agosto del 1987 e giunto al 37esimo posto delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane, dopo il capolavoro "The Wishing Chair" (1985) e prima del loro maggior successo, "Blind Man's Zoo" (1989). Registrato dopo l' uscita dalla band di John Lombardo, riesce a non risentire della sua mancanza dal punto di vista compositivo, ed e' un disco in perfetto equilibrio tra gli inizi quasi roots della band, accostabile ai R.E.M. piu' folk rock (e guarda caso Michael Stipe e' ospite alla voce in un brano, "A Campfire Song"), e la svolta decisamente pop dei successivi, sempre comunque caratterizzato da una vena sottilmente malinconica accentuata dal timbro vocale della magnifica voce della Merchant; un disco ancora una volta incensato dalla critica. Ne vennero tratti i singoli "Peace Train", "Don't Talk", "What's the Matter Here" e "Like the Weather"; molto bella l' acustica e delicatissima "Verdi Cries" che chiude il disco.
10.000 Maniacs
In my tribe
Lp [edizione] ristampa stereo EU 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ristampa del 2016 in vinile 180 grammi per audiofili, ormai fuori catalogo, corredata di inner sleeve con testi e crediti, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura su Elektra, catalogo 081227947248. Il terzo vero album della band americana formatasi a Jamestown (New York) nel 1981 e guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico, uscito nell' agosto del 1987 e giunto al 37esimo posto delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane, dopo il capolavoro "The Wishing Chair" (1985) e prima del loro maggior successo, "Blind Man's Zoo" (1989). Registrato dopo l' uscita dalla band di John Lombardo, riesce a non risentire della sua mancanza dal punto di vista compositivo, ed e' un disco in perfetto equilibrio tra gli inizi quasi roots della band, accostabile ai R.E.M. piu' folk rock (e guarda caso Michael Stipe e' ospite alla voce in un brano, "A Campfire Song"), e la svolta decisamente pop dei successivi, sempre comunque caratterizzato da una vena sottilmente malinconica accentuata dal timbro vocale della magnifica voce della Merchant; un disco ancora una volta incensato dalla critica. Ne vennero tratti i singoli "Peace Train", "Don't Talk", "What's the Matter Here" e "Like the Weather"; molto bella l' acustica e delicatissima "Verdi Cries" che chiude il disco.
10.000 Maniacs
Secrets of the i ching
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 press
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima rara stampa inglese, pressata nel 1984 cosi' come la seconda stampa americana (dopo la prima molto rara stampa americana su Mark Recordings, l' unica caratterizzata dalla presenza di dieci brani, tutte le altre versioni contengono nove brani, con l'esclusione di "National Education Week", anomalo episodio di stampo reggae che si preferi' escludere presto dal disco), con copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida e senza codice a barre, con dipinto a colori sul fronte, diversa da quella delle due versioni americane del disco; questa prima stampa inglese e' caratterizzata da una copertina che non riporta il catalogo NORMAL5 (come invece la stampa tedesca), e sul retro in basso sotto l' indicazione "Manufactured In England by Goughsound ltd" non c'e' "Normal, Karl-Legienstr.188, 5300 BONN 1"; vinile con il solo catalogo P3001 e non il catalogo dell' edizione Normal, etichetta custom bianca con disegno in bianco e nero su di una facciata e nera con scritte bianche sull'altra, corredata dell' originario inserto con testi da un lato ed incisione di Dore' dall' altro. Pubblicato nel 1983 dalla Mark negli Usa e nell'agosto del 1984 dalla Press in Gran Bretagna, dove con la sua stampa americana da esportazione era giunto al nono posto della classifica indipendente gia' nel gennaio dello stesso anno. Proprio la seconda delle due stampe americane aveva gia' spopolato di importazione nelle classifiche indie inglesi, sotto la spinta di John Peel che trasmise ossessivamente il disco nella sua trasmissione radiofonica presso la Radio 1 della BBC, e che defini' il disco il piu' bello dell' anno, quando si rese opportuna questa stampa inglese, basata sulla scaletta proprio della seconda versione americana, con nove brani anziche' i dieci iniziali. Dopo il primo acerbo mini album "Human Conflict Number Five", la splendida band americana guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico, dimostra per la prima volta in questo disco tutto il suo potenziale, non ancora sempre perfettamente padrona dei propri mezzi ma certo capace di conquistare gia' con una manciata di brani splendidi, come le prime versioni di "Grey Victory" (magnifico jingle jangle da fare invidia ai R.E.M.), la delicata "Tension" e della inusualmente aggressiva "My Mother The War", brani che saranno opportunamente ripresi in nuove versioni nel successivo "The Wishing Chair", o ancora la estroversa e contagiosa "Daktari", la intensa "Death Of Manolete", che insieme ad altri piu' acerbi brani, rivelano ancora una ricchezza di influenze ed una varieta' compositiva che hanno caratterizzato il primo periodo della storia artistica della band. Il successivo "The Wishing Chair", prodotto dal grande Joe Boyd, rivelera' una crescita esponenziale, considerato da molti uno dei dischi piu' belli del decennio, capolavoro impagabile dove folk americano ed inglese e pop si mescolano indissolubilmente, per un risultato inedito e personalissimo che si esalta nella bellezza di ogni singola canzone. Pur belli, i dischi successivi, a partire da "In My Tribe", di circa due anni dopo, non raggiunsero piu' questi livelli.
10.000 Maniacs
The wishing chair
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 elektra / myth america
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina (con un alone lasciato sul fronte in alto a destra da un' etichetta adesiva rimossa) lucida con barcode, completa di inner sleeve con foto e testi, label custom grigio/crema e bianca, piccolo logo Myth America Records in alto, piccolo logo WEA in basso, marchio GEMA/BIEM in riquadro a sinistra, doppio catalogo EKT14/960428-1. Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 20 dischi piu' importanti del folk americano. Il primo album "ufficiale", dopo un album ed un mini autoprodotti, della splendida band americana guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico. Uscito nel novembre del 1985 su Elektra in Gran Bretagna e negli USA, il disco venne giustamente incensato dalla critica, e rivela ancora tutto il suo fascino, che risiede nella disinvoltura con cui la band, aiutata in cabina di regia da Joe Boyd, riusci' ad operare una mirabile fusione di folk rock inglese ed americano, per un risultato inedito e personalissimo, e nella bellezza di ogni singola canzone: alcuni episodi gia' presenti nei dischi precedenti, come "Tension", "Grey Victory" e l' irruenta "My Mother the War", qui' presenti in nuove splendide versioni, il traditional "Just As the Tide Was A Flowing", la ruvida "Scorpio Rising", il delizioso pop di "Can't Ignore the Rain", la liricissima "Back O' The Moon" sono solo parte dei magnifici brani di un disco perfetto e memorabile. Pur belli, i dischi successivi, a partire da "In My Tribe", di circa due anni dopo, non raggiunsero piu' questi livelli.
100 flowers (urinals)
100 Flowers
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1983 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima molto rara tiratura su Happy Squid, corredata di coupon per scaricare l' album in formato mp3, corredata di inserto con note e foto. Pubblicato nel 1983 dalla piccola Happy Squid negli USA, uscito dopo le partecipazioni alle compilations "Keats Rides a Harley" ed "Hell Comes to Your House" (ma nello stesso anno parteciperanno anche alle non meno storiche "Life is Ugly", "Warfrat Tales" e "Radio Tokyo Tapes"), e dopo "un 7" in proprio, il primo ed unico album dei 100 Flowers, precedente il mini lp ''Drawing fire'' (1984). Il gruppo nato dalle ceneri dei grandi e storici Urinals presenta qui il suo post punk abrasivo, nervoso e spigoloso, lontano ormai dall' aggressivita' art punk degli Urinals delle cui intuizioni pero' rappresenta la logica evoluzione, situabile nell' ambito di un percorso musicale percorso in Inghilterra dai primi Wire o dai Fall. Progetto dalla breve durata, questa band californiana nata per iniziativa di 3/5 dei mitici Urinals, ossia Kevin Barrett (che dopo lo scioglimento degli Urinals aveva anche suonato con Bruce Licher, poi Savage Republic, nei Project 197), Kjehl Johansen e John Talley-Jones, realizzo' in un paio d'anni un eponimo album (1983) e poi il 12'' ''Drawing fire'' (1984), all'insegna di un originalissimo post punk affine agli inglesi Wire e Fall ma dotato di grande personalita', in suggestive composizioni in cui dissonanze ed armonia si fondono inestricabilmente. Negli anni a venire, Jones e Barrett formeranno i Redwaste, con Barrett anche impegnato con i God & The State, Johansen formo' i Danny & the Doorknobs che presto diverranno Trosky Icepick e vedranno l' ingresso anche di Jones, e dopo momentanee reunion sia di Urinals che di 100 Flowers Jones formera' sul finire dei '90 i Vena Cava. Tutti progetti interessantissimi e meritevoli di una riscoperta.
108
holyname
Lp [edizione] originale stereo usa 1994 equal vision
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Prima rara stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento sul retro) pressata in Canada come in tutte le copie, senza barcode, completa di inserto con foto, testi e crediti, etichetta argento e nera, con "side 16,108 < 108" e "side 8 > 108" sui rispettivi lati stampati in grassetto, a differenza che nella seconda tiratura, catalogo EVR-6 inciso sul trail off. Pubblicato nel gennaio del 1993, prima di "Songs Of Separation" (1984), il primo album della hardcore metal krshna band nata nel '92 per iniziativa di Vic Dicara, ex chitarrista degli Inside Out e bassista dei Beyond, veicolo delle sue idee sulla filosofia, la spiritualita' e la vita, con l' ex cantante dei Ressurrection, Robert Fish, alla voce. Il primo tassello di una discografia stringata, ma che ha lasciato una traccia profonda nell' hardcore americano del decennio, facendo della band un vero gruppo di culto, definito come un granitico incrocio tra i Bad Brains ed i Cro-Mags piu' feroci, nonostante l' utilizzo di testi di carattere talora addirittura introspettivo ("Deathbed" parla addirittura della vita dopo la morte...).
11.59
This is our sacrifice of praise
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 dovetail
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro) con indirizzo ''dovetail records 10 seaforth avenue new malden surrey kt3 6jp'' sul retro in basso, completa dell'inserto testi apribile in formato 2xA4, label blu con scritte bianche e logo Dovetail bianco in alto, catalogo DOVE4, groove message ''praise the lord'' sul lato B, scritta ''bilbo'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1974 dalla Dovetail in Gran Bretagna, l'unico oscuro album di questa formazione inglese di sette elementi, dedita ad una musica di forte ispirazione religiosa e dai riferimenti biblici, con voci sognanti maschili e femminili, in gran parte acustica e vicina in molti brani al progressive/acid folk piu' gentile e solare, in alcuni altri invece priva di riferimenti psichedelici e con un suono piu' diretto e semplice.
13 Engines
Before Our Time
lp [edizione] originale stereo usa 1987 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, la originale stampa americana, copertina pressata in Canada come d'uso di molte etichette americane all' epoca, copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, con alcuni segni di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT1. Il primo notevole album della ottima band Canadese, pubblicato prima del secondo ''Byram lake Blues''. Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), o anche di certo post-punk, riscontrabile in alcuni brani dalle tinte vagamente oscure, il tutto inserito in un contesto decisamente personale che fa di questo esordio un disco assolutamente meritevole di essere riscoperto e valorizzato quanto certo avrebbe meritato. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
13 Engines
Before Our Time
lp [edizione] originale stereo usa 1987 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la originale stampa americana, copertina pressata in Canada per i minori costi di pressaggio, copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, con alcuni segni di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT1. Il primo notevole album della ottima band Canadese, pubblicato prima del secondo ''Byram lake Blues''. Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), o anche di certo post-punk, riscontrabile in alcuni brani dalle tinte vagamente oscure, il tutto inserito in un contesto decisamente personale che fa di questo esordio un disco assolutamente meritevole di essere riscoperto e valorizzato quanto certo avrebbe meritato. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
13th chime
cursed / dug up
7" [edizione] originale stereo uk 1982 13th chime
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rarissima prima stampa inglese, copertina con apertura per il disco in alto, etichetta "custom" in bianco e nero, foro al centro piccolo, catalogo THC1, completa del raro inserto con i testi. Il secondo dei tre 7" realizzati dalla post punk band inglese, che mai giunse alla realizzazione di un vero album, che uscira' solo postumo molti anni dopo. Misconosciuti ai piu', sono uno dei gruppi di culto dell' underground inglese dei primi anni '80, questi due brani (la serrata "Cursed" e la piu' riflessiva "Dug Up") ne spiegano sufficientemente la ragione. Il suono espresso dal gruppo nasce dalle ceneri del punk, di cui possiede ancora la grezza istintivita', e si sviluppa attraverso un approccio cupo ed oscuro strettamente connesso con la primissima scena post punk di impronta dark, con brani costruiti sulle linee del basso, granitiche, sinuose e su tonalita' alte, mentre la batteria si muove dinamicamente su ritmi sincopati e nervosi, collocabili dalle parti di certo positive punk; la chitarra, sia con accordi, sia con note singole, funge da collante fra la ritmica e la voce, bassa e oscura, che esalta il sound nervoso del gruppo, con liriche che trattano temi di una realta' desolata e desolante di una piccola citta' nell' interland londinese durante i primi anni ottanta. I Chime si formano a Haverhill, Suffolk, nel 1980 dal cantante Mick Hand, dal chitarrista Gary O'Connor, dal batterista Ricki Cook (tutti precedentemente nella punk band, The Antix, insieme allo scomparso bassista Steven Woodgate, da tutti chiamato Rupert) e dal bassista Terry Taylor proveniente dai Wynd-ups. Pubblicano solo 3 singoli, prima di scomparire, lasciando una testimonianza indelebile di un preciso momento storico, sociale e culturale e del conseguente passaggio dal punk al dark.
13th floor elevators
bull of the woods (ltd. white vinyl, rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 culture factory
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE BIANCO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023. Ristampa con copertina pressoché identica alla prima molto rara tiratura, con fascetta di presentazione ripiegato attorno alla costola, e con esclusiva inner sleeve, etichetta che riproduce fedelmente quella originaria della International Artists. Uscito dopo "Easter everywhere" e prima di "Live", non entrato in classifica negli Usa, non pubblicato in Uk. Il terzo album. Disco in cui il ruolo del chitarrista Stacy Sutherland diviene fondamentale, poiche' scrive la maggior parte dei brani, otto su undici, mentre solo due sono di Rocky Erikson, ed uno di Leatherman. In questo che sara' l' ultimo lavoro in studio del gruppo, il ruolo di Rocky Erickson e' in secondo piano, a causa della sempre piu' pesante dipendenza dalle droghe e dei continui problemi con la legge. L' album e' basato su di una notevole psichedelia altamente lisergica, che trova anche il colpo di genio con l' ultimo brano "May the Circle Remain Unbroken", scritto da Rocky Erickson, che con i suoi effetti carichi di echo e reverbero e' certamente il piu' strano tra i brani che il gruppo abbia mai registrato. Un buon album, a volte ottimo, che soffre pero' il confronto con gli immani capolavori che sono stati i primi due e per questo da sempre sottovalutato.
13th floor elevators
easter everywhere (picture)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1968 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa del in versione picture disc, la seconda versione pressata come picture disc dalla italiana Get Back, copia ancora corredata dell' originaria busta esterna plastificata con adesivo di presentazione, che riporta anche il nuovo codice a barre 8013252765940, catalogo GET594P. Pubblicato in USA nel Giugno del 1968 dopo ''The Psychedelic Sound Of'' e prima di ''Live'', il secondo lp. Per molti anche superiore allo stratosferico debutto, meno legato alle radici garage del gruppo e forse ancora piu' psichedelico e spaziale e meno legato al garage, contiene alcuni dei classici della psichedelia americana, come ''Slip inside the house'', ''Earthquake'', ''Levitation'', ''Baby blue'', ''She lives in a time of her own'', ''Dust'', ''I had to tell you'', ed anche una bellissima cover di "Baby Blue" di Bob Dylan. Fu registrato a Kerville, nella campagna texana, con i nuovi membri Danny Thomas e Dan Galindo, dopo l' abbandono di Walton e Leatherman, abbattuti dai continui guai con la polizia, gli arresti e i grossi problemi personali dovuti all'enorme uso di droghe di tuti i tipi, allucinogene in particolare. Sara' l'ultimo vero lavoro della band, che dopo alcuni concerti, soprattutto in California, letteralmente ''perdera' '' sia Rocky Erickson che Tommy Hall. Rimane, ovviamente, uno dei testi fondamentali dell'underground mondiale ed un capolavoro assoluto che non puo' non figurare nella lista dei 20, ma forse anche 10, albums di rock acido piu' belli di tutti i tempi.
13Th floor elevators
Easter everywhere (stereo+mono, ltd. Clear Cream w/Red Blob)
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1968 charly
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022 in vinile 180 grammi, EDZIONE LIMITATA IN VINILE COLORATO (crema trasparente all' esterno con parte centrale rossa), versione, come gia' una prima realizzata dalla stessa Charly nel 2013, ampliata a doppio album con l' inserimento, oltre alla versione stereo, anche della versione mono (rarissima) dell' album, con copertina per l' occasione apribile, che contiene nel primo vinile la versione mono del disco (con la riproduzione della rarissima inner sleeve con i testi) e nel secondo quella stereo (sono molte le differenza tra le versioni di molti brani del disco in questo caso. Pubblicato in USA nel Giugno del 1968 dopo ''The Psychedelic Sound Of'' e prima di ''Live'', il secondo lp. Per molti anche superiore allo stratosferico debutto, meno legato alle radici garage del gruppo e forse ancora piu' psichedelico e spaziale e meno legato al garage, contiene alcuni dei classici della psichedelia americana, come ''Slip inside the house'', ''Earthquake'', ''Levitation'', ''Baby blue'', ''She lives in a time of her own'', ''Dust'', ''I had to tell you'', ed anche una bellissima cover di "Baby Blue" di Bob Dylan. Fu registrato a Kerville, nella campagna texana, con i nuovi membri Danny Thomas e Dan Galindo, dopo l' abbandono di Walton e Leatherman, abbattuti dai continui guai con la polizia, gli arresti e i grossi problemi personali dovuti all'enorme uso di droghe di tuti i tipi, allucinogene in particolare. Sara' l'ultimo vero lavoro della band, che dopo alcuni concerti, soprattutto in California, letteralmente ''perdera' '' sia Rocky Erickson che Tommy Hall. Rimane, ovviamente, uno dei testi fondamentali dell'underground mondiale ed un capolavoro assoluto che non puo' non figurare nella lista dei 20, ma forse anche 10, albums di rock acido piu' belli di tutti i tempi.
13th floor elevators
Fire In My Bones
Lp [edizione] ristampa mono usa 1966 texas archive recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa del 2015, ormai rara, copertina senza barcode pressoche' identica (ma non piu' cartonata) alla prima rara tiratura realizzata in poche centinaia di copie nel 1985 dalla priccola etichetta texana Texas Archive Recordings, etichetta gialla con scritte e logo neri, catalogo TAR4. Tra le migliori pubblicazioni postume dedicate alla immensa band texana, contiene straordinarie registrazioni dei 13th Floor Elevators effettuate nel 1966 e nel 1967, con la prima facciata che presenta sei brani (piu' uno stralcio di intervista) registrati (ottimamente) presso gli studi dello show televisivo "Sump N' Else" in due differenti occasioni, entrambe precedenti la pubblicazione del primo singolo "You're Gonna Miss Me" (giugno del 1966): "You' re gonna miss me", lo stralcio di intervista "Interview with Ron Chapman", "Fire engine", "Roll over beethoven" di CHuck Berry e "You really got me" dei Kinks sono registrate il 25 marzo del 1966, mentre "Mercy Mercy" e "Gloria" dei Them sono registrate il 9 maggio dello stesso 1966; sul lato B troviamo preziosissimo materiale in studio inedito registrato tra il 1966 ed il 1967 (una inedita "Fire in My Bones", e versioni inedite di "Monkey Island", "Thru The Rhythm", "Roller Coaster" e "Fire Engine") ed una tiratissima "She Lives" registrata dal vivo durante il 1967 in una jam session con membri dei Conqueroo, altra formazione storica della scena garage - psichedelica texana, sebbene assai meno nota.
13Th floor elevators
Live
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 international art.
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina pressochè identica all'originale. Pubblicato in Usa nel luglio del 1968 dopo ''Easter Everywhere'' e prima di ''Bull Of The Woods'', non entrato nelle classifiche Usa e non pubblicato all' epoca in Uk, il terzo album. Non si tratta di un vero live album, ma di registrazioni effettuate in studio nel febbraio del 1966 (materiale dalle leggendarie "Contact Sessions"), nell' autunno dello stesso anno (dalle sessions del primo album "Psychedelic Sounds of...") ed il gennaio del 1967 (le sessions del terzo singolo), il tutto con applausi sovraincisi (in studio); nonostante l' operazione sia indubbiamente posticcia e discutibile (ma assai frequente all' epoca), e' comunque un disco notevole. Contiene i seguenti brani: Before you accuse me, She lives in a time of her own, Tried to hide, You gotta take that girl, I'm gonna love you too, Everybody needs somebody to love, I've got levitation, You can't hurt me anymore, Roller coster, You' re gonna miss me. Nati dalla fusione di due gruppi di Austin, Texas, tra cui gli Spades di Rocky Erickson che avevano gia' in repertorio quella "You' re gonna miss me" che restera' negli anni il loro cavallo di battaglia, gli Elevators non possono che essere considerati, per il peso artistico dei loro primi due albums e l' influenza esercitata attraverso gli anni su tante generazioni di musicisti, il gruppo fondamentale della psichedelia americana. Caratterizzati dalle chitarre acidissime di Sutherland ed Erickson (peraltro cantante dalla visceralita' non comune), dal suono inconfondibile della "electric jug" di Hall e da una serie di composizioni perfettamente indicative dello stato di perenne allucinazione psichedelica in cui vivevano, come ben testimoniano anche i testi delle canzoni, i 13th Floor Elevators arrivarono pero' presto a subire gravemente il peso di quegli eccessi: Hall ed Erickson rivelavano irrimediabili turbe psichiche, e quest' ultimo, dopo un ricovero in ospedale con relativa fuga, fu rinchiuso per anni in un manicomio criminale; Sutherland fu invece arrestato per droga (com' era gia' successo al gruppo al completo gia' nel '66). La storia della band continua con un paio di speculazioni perpetrate da Lelan Rogers, proprietario della International Artists. Erickson pare continui a tutt' oggi a frequentare gli ospedali psichiatrici, ma non smette neppure di suonare grande musica, e di cantare di zombie e marziani.
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